Concetti Chiave
- Napoleone III fu imperatore dei francesi dal 1852 al 1870 durante il Secondo impero, perdendo il trono nella guerra franco-prussiana.
- Carlo Luigi Napoleone Bonaparte, nato nel 1808 a Parigi, cercò di rivendicare il trono imperiale dopo la morte dell'unico figlio di Napoleone I.
- Nel 1848 fu eletto presidente della Seconda repubblica e, con un colpo di Stato nel 1851, instaurò una dittatura che portò alla fondazione del Secondo impero.
- Napoleone III promosse lo sviluppo economico della Francia tramite lavori pubblici, espansione ferroviaria e trattati commerciali.
- La sua politica estera fallimentare lo portò alla sconfitta nella guerra franco-prussiana e alla caduta del suo impero, con Napoleone III che visse in esilio in Inghilterra fino alla morte nel 1873.
Indice
Ascesa al potere di Napoleone III
Napoleone III fu imperatore dei francesi dal 1852 al 1870, allorché perse il trono nella guerra franco prussiana. Il periodo del suo regno è chiamato Secondo impero.
Tentativi di insurrezione e fuga
Carlo Luigi Napoleone Bonaparte (Parigi 1808 - Chislehurst, Inghilterra 1873) era figlio del fratello di Napoleone I, Luigi, e di Ortensia di Beauharnais (v.
Beauharnais, famiglia;Bonaparte, famiglia). Nel 1832, alla morte dell'unico figlio di Napoleone I, Luigi Napoleone rivendicò il suo diritto al trono imperiale, fallendo per ben due volte nel tentativo di suscitare un'insurrezione bonapartista: a Strasburgo (1836) e a Boulogne-sur Mer (1840), dopo la seconda volta fu condannato al carcere a vita, ma nel 1846 riuscì a evadere e si rifugiò in Inghilterra. In seguito alla deposizione di Luigi Filippo durante la Rivoluzione del febbraio 1848, Luigi Napoleone fu eletto all'Assemblea costituente, in cui fece il suo ingresso nel settembre di quello stesso anno. Ben presto annunciò la sua candidatura alla presidenza della Seconda repubblica, e a dicembre vinse le elezioni con una schiacciante maggioranza di voti.
Presidenza e colpo di Stato
Primo atto della sua presidenza fu l'intervento contro la Repubblica romana (1849), per ingraziarsi e rassicurare conservatori e militaristi interni ed esteri, oltre che la diplomazia vaticana.
Il 2 dicembre 1851, atteggiandosi a salvatore della società francese contro il pericolo di una rivoluzione radicale, impose con un colpo di Stato la propria dittatura e promulgò una Costituzione che gli conferiva un mandato presidenziale decennale con poteri quasi assoluti mentre al Parlamento veniva lasciata una funzione puramente consultiva. L'anno successivo fondava il Secondo impero, assumendo il titolo di Napoleone III. Nel 1853 sposò la contessa spagnola Eugenia de Montijo de Guzmàn, dalla quale ebbe un figlio, Eugenio Luigi Napoleone, il principe imperiale (1856-1879).
Politica interna ed economica
Napoleone III mantenne un regime autoritario fino al 1860, quando cominciò gradualmente a trasferire i poteri all'Assemblea legislativa; nel 1870 la Francia si era ormai trasformata in una monarchia parlamentare, il cosiddetto impero liberale.
Napoleone III abbandonò la politica del laissez-faire dei suoi predecessori intraprendendo una serie di iniziative intese a favorire l'espansione economica e il benessere della nazione. Adottò un vasto programma di lavori pubblici, provvide al completamento della rete ferroviaria nazionale, incoraggiò la creazione di moderni istituti di credito e negoziò una serie di trattati commerciali che stimolarono l'industria francese, rendendola competitiva nei confronti delle altre potenze.
Politica estera e caduta
La politica estera di Napoleone III fu la causa della sua rovina: alleatosi con l'Inghilterra, sconfisse la Russia nella guerra di Crimea e, successivamente, intervenne a fianco del Piemonte nella guerra contro l'Austria per l'indipendenza italiana (v. Risorgimento); a partire dal 1860 iniziò però a subire una serie di gravi insuccessi. Il tentativo di creare (1861-67) un impero messicano con a capo l'arciduca austriaco Massimiliano ebbe conseguenze disastrose; inoltre, contemporaneamente, Napoleone III fallì nel tentativo di contrastare la crescente potenza della Prussia, che nel 1866 sconfisse l'Austria nella cosiddetta guerra delle Sette settimane. Alienatasi la simpatia degli italiani con l'intervento in difesa del papa, sfociato nella battaglia di Mentana (1867) contro l'ennesimo tentativo garibaldino di conquistare Roma, nel 1870 tentò di riaffermare l'influenza francese contrastando la candidatura al trono di Spagna di un principe Hohenzollern. Infine, rimase vittima delle abili manovre del cancelliere prussiano Otto von Bismarck, che provocò una dichiarazione di guerra da parte francese: sconfitto dai prussiani nella battaglia di Sedan, Napoleone III si arrese il 2 settembre 1870. Due giorni dopo veniva proclamata a Parigi la Terza repubblica, che segnava la fine del Secondo impero. Rilasciato dai prussiani nel 1871, dopo un breve periodo di prigionia, Napoleone III riparò in Inghilterra, dove visse fino alla morte.
Domande da interrogazione
- Quali furono i tentativi di insurrezione di Napoleone III prima di salire al potere?
- Come Napoleone III consolidò il suo potere dopo essere stato eletto presidente?
- Quali furono le principali iniziative economiche di Napoleone III durante il suo regno?
- Quali furono le cause della caduta di Napoleone III?
- Come si concluse la vita di Napoleone III dopo la sua deposizione?
Napoleone III tentò due insurrezioni bonapartiste a Strasburgo nel 1836 e a Boulogne-sur-Mer nel 1840, ma fallì entrambe le volte e fu condannato al carcere a vita, riuscendo poi a fuggire nel 1846.
Dopo essere stato eletto presidente, Napoleone III impose un colpo di Stato il 2 dicembre 1851, instaurando una dittatura e promulgando una Costituzione che gli conferiva poteri quasi assoluti, fondando l'anno successivo il Secondo impero.
Napoleone III abbandonò la politica del laissez-faire e promosse l'espansione economica attraverso lavori pubblici, il completamento della rete ferroviaria, la creazione di istituti di credito moderni e trattati commerciali per stimolare l'industria francese.
La politica estera di Napoleone III, caratterizzata da alleanze e interventi fallimentari, come il tentativo di creare un impero messicano e la sconfitta nella guerra franco-prussiana, portò alla sua caduta e alla proclamazione della Terza repubblica.
Dopo la sua deposizione, Napoleone III fu rilasciato dai prussiani nel 1871 e si rifugiò in Inghilterra, dove visse fino alla sua morte nel 1873.