Concetti Chiave
- L'Impero ottomano rappresentava il più grande Stato islamico, includendo le città sante della Mecca e Medina, e il sultano deteneva il titolo di califfo.
- La caduta dell'Impero ottomano e l'abolizione del califfato nel 1924 hanno portato a una frammentazione del mondo islamico in diverse entità statali.
- Dopo la Grande Guerra, molte aree islamiche sono finite sotto il controllo delle potenze occidentali, come Francia, Gran Bretagna e Italia.
- L'Egitto ha ottenuto una semindipendenza dalla Gran Bretagna nel 1922, pur rimanendo sotto tutela inglese in vari ambiti.
- L'Arabia Saudita, la Turchia e la Persia emergono come Stati autonomi, ma seguono percorsi diversi, creando disorientamento tra i fedeli islamici.
L'impero ottomano e il califfato
Per un lunghissimo periodo l'Impero ottomano aveva costituito il più grande Stato islamico al mondo e in una certa misura anche lo spazio istituzionale verso il quale ogni fedele islamico poteva guardare come a uno Stato amico. Al suo interno c'erano le città santa della Mecca e di Medina, dove ci si recava in pellegrinaggio da ogni parte del mondo islamico, anche esterno all'impero ottomano. Il sultano poi portava il titolo di califfo ovvero di massima autorità spirituale dell'intero mondo islamico. Sebbene tale titolo non fosse riconosciuto dagli sciiti e sebbene gli stessi sultani ottocenteschi non ne avessero fatto un uso particolarmente rilevante, presi com'erano dallo sforzo di laicizzare il loro impero, il titolo era comunque in vigore e dava un senso di unità complessiva a un mondo religioso altrimenti disperso in una vasta fetta di mondo.
La caduta dell'impero ottomano
Con la fine della Grande Guerra tutto ciò è scomparso. L'impero ottomano è crollato. I califfato è stato formalmente abolito nel 1924 dalla nuova Repubblica di Turchia come conseguenza della deposizione dell'ultimo sultano ottomano.
Divisione del mondo islamico
Ciò che resta è un Islam suddiviso in molte entità statali, gran parte delle quali è sotto il controllo diretto delle potenze occidentali. L'area del Maghreb, dalla Tunisia al Marocco, è sotto il controllo francese. La Libia è sotto il controllo italiano (sebbene per tutti gli anni 20 l'esercito italiano debba combattere una dura guerra per piegare le resistenze della confraternita mussulmana dei Senussi e delle tribù interne). In Egitto nel 1922 il partito Wafd (Delegazione), fondato da Saad Zaghlul (1859-1927), riesce a ottenere dalla Gran Bretagna una sorta di semindipendenza: l'Egitto è così una monarchia parlamentare, che però continua a essere sottoposta alla tutela inglese per quanto riguarda le forze armate, la politica estera, l'amministrazione dell'area del Sudan e la giurisdizione sugli stranieri presenti nel paese, che è riservata a tribunali inglesi. Siria, Libano, Transgiordania, Palestina e Iraq sono aree territoriali poste sotto il controllo di Gran Bretagna o Francia da mandati emessi dalla Società delle Nazioni. L'Afghanistan dal 1919 è un regno autonomo ma è molto marginale e isolato. I musulmani d'India sono sudditi della corona britannica. I musulmani di Indonesia sono sudditi della corona olandese.I più importanti Stati autonomi dell'area islamica sono solo l'Arabia Saudita, la Turchia e la Persia. Ma è proprio osservando le modalità di formazione dei tre Stati che i fedeli islamici si sentono estremamente disorientati, infatti i tre Stati si muovono in direzioni divergenti e non è chiaro quale di essi possa costituire un buon modello per un fedele che voglia seguire con vigore i principi dell'Islam.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo dell'Impero ottomano nel mondo islamico?
- Cosa è successo all'Impero ottomano dopo la Grande Guerra?
- Quali erano le condizioni politiche in Egitto dopo la Prima Guerra Mondiale?
- Quali erano gli Stati autonomi più importanti nell'area islamica dopo la caduta dell'Impero ottomano?
L'Impero ottomano era il più grande Stato islamico al mondo e fungeva da spazio istituzionale amico per i fedeli islamici, ospitando le città sante della Mecca e di Medina e il sultano portava il titolo di califfo, massima autorità spirituale.
Dopo la Grande Guerra, l'Impero ottomano è crollato e il califfato è stato abolito nel 1924 dalla Repubblica di Turchia, portando a una frammentazione dell'Islam in molte entità statali sotto il controllo delle potenze occidentali.
Nel 1922, l'Egitto ottenne una sorta di semindipendenza dalla Gran Bretagna, diventando una monarchia parlamentare, ma restava sotto tutela inglese per forze armate, politica estera, amministrazione del Sudan e giurisdizione sugli stranieri.
Gli Stati autonomi più importanti erano l'Arabia Saudita, la Turchia e la Persia, ma i fedeli islamici erano disorientati dalle loro direzioni divergenti, rendendo difficile identificare un modello da seguire per i principi dell'Islam.