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Concetti Chiave

  • Nel 1903, la Bulgaria proclama la sua indipendenza come Regno di Bulgaria, guidato da Ferdinando di Sassonia Coburgo Gotha.
  • Creta si unisce alla Grecia, riconosciuta nel 1913 con il trattato di Londra, mentre l'Impero austro-ungarico si annette la Bosnia-Erzegovina.
  • Nel 1911-1912, l'Impero Ottomano subisce una sconfitta dall'Italia, perdendo la Libia e le isole del Dodecaneso.
  • La Prima Guerra Balcanica (1912) vede una coalizione di stati balcanici attaccare l'Impero Ottomano, portando alla creazione di un'Albania indipendente.
  • La Seconda Guerra Balcanica (1913) si conclude con la sconfitta della Bulgaria e la divisione della Macedonia tra Serbia e Grecia.

Indice

  1. Crisi dell'impero ottomano
  2. Indipendenza e annessioni
  3. Guerre balcaniche e trattati

Crisi dell'impero ottomano

Agli inizi del Novecento la crisi della politica interna indebolisce ulteriormente l'impero ottomano sul piano internazionale cosicché nell'anno 1903 il processo di smembramento dell'impero fa altri passi decisivi:

Indipendenza e annessioni

a) la Bulgaria proclama la sua completa indipendenza come Regno di Bulgaria sotto il re Ferdinando di Sassonia Coburgo Gotha (1887-1918, già principe della Bulgaria dal 1887).

b) Creta proclama la sua riunione alla Grecia, che viene riconosciuta internazionalmente nel 1913 col trattato di Londra.

c) l'Impero austro-ungarico si annette la Bosnia-Erzegovina, su cui esercita un protettorato sin dal 1878, avanzando così di fatto le sue esplicite pretese di egemonia sui Balcani.

Dopodiché nel 1911-12, l'impero ottomano deve subire l'ennesimo rovescio militare a opera dell'Italia che attacca la Libia e le isole del Dodecaneso e costringe l'impero alla resa.

Guerre balcaniche e trattati

Nell'autunno del 1912 approfittando della crisi italo-turca, Bulgaria, Serbia, Montenegro e Grecia stipulano un'alleanza e attaccano l'impero ottomano con l'obiettivo dichiarato di impossessarsi e di spartirsi la Macedonia ottomano: scoppia così la "prima guerra balcanica". L'esercito ottomano viene sconfitto rapidamente e le grandi potenze invitano i rappresentanti degli Stati balcanici a Londra, per la firma di un trattato di pace che deve procedere alla nuova sistemazione territoriale del corridoio macedone ( l'area che va dall'Albania alla Tracia orientale). Ascoltando le istanze dell'Italia e dell'Austria-Ungheria, che non vogliono un'eccessiva espansione della Serbia verso l'Adriatico, il trattato riconosce la formazione di Albania indipendente. Comunque le proposte per la spartizione della macedonia non soddisfano la Bulgaria che decide di risolvere il problema ricorrendo alle maniere forti attaccando, nell'estate del 1913, la Grecia e la Serbia nel tentativo di assicurarsi la maggior parte dei territori macedoni: ebbe inizio così la "seconda guerra balcanica". Rapidamente vengono coinvolti nel conflitto anche il Montenegro e la Romania, che si coalizzano con la Grecia e la Serbia contro la Bulgaria, che viene sopraffatta. La sconfitta bulgara permette la divisione della maggior parte della macedonia fra Serbia e Grecia (accordi di Bucarest del 1913). Inoltre, Montenegro e Serbia ampliano i loro territori entrando in contatto fra loro, mentre l'impero ottomano è pressoché del tutto estromesso dall'Europa, a parte alcuni territori della Tracia orientale posti tra Adrianopoli e Istanbul.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze della crisi politica interna dell'impero ottomano all'inizio del Novecento?
  2. La crisi politica interna indebolì l'impero ottomano, portando alla proclamazione dell'indipendenza della Bulgaria, all'annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell'Impero austro-ungarico e alla riunione di Creta alla Grecia.

  3. Quali eventi portarono allo scoppio della prima guerra balcanica?
  4. La prima guerra balcanica scoppiò quando Bulgaria, Serbia, Montenegro e Grecia attaccarono l'impero ottomano nel 1912, approfittando della crisi italo-turca, con l'obiettivo di spartirsi la Macedonia ottomana.

  5. Come si concluse la seconda guerra balcanica e quali furono le sue conseguenze territoriali?
  6. La seconda guerra balcanica si concluse con la sconfitta della Bulgaria, permettendo la divisione della Macedonia tra Serbia e Grecia, e l'espansione territoriale di Montenegro e Serbia, mentre l'impero ottomano perse quasi tutti i suoi territori europei.

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