Concetti Chiave
- Le Leggi di Norimberga, emanate nel 1935, sancirono ufficialmente la discriminazione legale degli ebrei in Germania, vietando matrimoni misti e revocando diritti civili.
- Queste leggi furono parte di un processo di radicalizzazione antisemita, iniziato con discriminazioni già dal 1933, culminando in eventi violenti come la Notte dei Cristalli.
- L'ideologia nazista di purezza razziale venne utilizzata per giustificare le leggi, basandosi su genealogie per definire chi fosse considerato ebreo.
- Le Leggi di Norimberga influenzarono altre nazioni europee, che adottarono simili legislazioni discriminatorie durante la Seconda Guerra Mondiale.
- Il processo di Norimberga nel 1945 giudicò i crimini nazisti, rappresentando un momento chiave nella giustizia post-bellica, sebbene non ci fu un equivalente processo per il fascismo italiano.

Indice
Il contesto storico delle leggi di Norimberga
Già nel 1933 molte furono le discriminazioni nei confronti di circa 500 mila ebrei in Germania. Con la Legge per la restaurazione del Servizio Civile Professionale, per esempio, era avvenuto il boicottaggio delle attività commerciali ebree da parte di appartenenti al partito e iniziarono le esclusioni dalle cariche pubbliche. Dopodiché si andò a limitare la possibilità, per giovani studenti ebrei, di frequentare le loro scuole e università. Finché né più medici e avvocati ebrei poterono svolgere il proprio mestiere in Germania, e persino gli attori ebrei non poterono più esibirsi a teatro.
Nel 1935, dopo il provvedimento amministrativo che volle gli ebrei esclusi dal servizio militare, molti estremisti diedero vita a una serie di rivolte violente che culminarono nella Notte dei cristalli.
Le leggi di Norimberga cambiarono la vita quotidiana di tutti gli ebrei in Germania dagli aspetti più essenziali e profondi. Le leggi non rimasero gli ultimi provvedimenti presi nei confronti degli ebrei: una nuova ondata di divieti riguardanti la partecipazione ebraica alla vita tedesca, nota come radicalizzazione cumulativa: attività commerciali tedesche, professioni e persino paesi andarono oltre le direttive del regime nazista nell’escludere gli ebrei dalla società.
Le leggi di Norimberga
La persecuzione antisemita si concretizzò ufficialmente con le leggi di Norimberga (1935) con cui si tolsero agli ebrei le parità dei diritti che avevano conquistato un secolo prima e si vietarono i matrimoni misti, largamente diffusi in Germania data l’integrazione degli ebrei. Gli ebrei in Germania, infatti, erano molti e altrettanti totalmente integrati nella società, tanto che alcuni infatti non praticavano più il Giudaismo, altri celebravano le festività cristiane, altri ancora si erano sposati con donne o uomini di fedi differenti.
Nacquero in Germania, la cui ideologia nazista aveva dato luce a regolamenti e azioni di odio verso le altre ideologie, le leggi di Norimberga. L'autore di queste fu Hitler, il quale nella giornata del 15 settembre 1935 annunciò e approvò il testo che pochi giorni prima era stato oggetto di "discussione" in Parlamento, organizzato e convocato dal Furer in persona, per una sessione speciale proprio, appunto, a Norimberga.
Questa fu la prima forma di discriminazione legale, nel senso di sancita da una legge. A quest'iniziale discriminazione corrispose che chi intuì prima degli altri del pericolo scappò; circa 200.000 ebrei se ne andarono prima dell’inizio della guerra, anche tutta una serie di personaggi della cultura come Einstein. Purtroppo, per altri ancora ciò non fu prevedibile, per esempio per i Rom (gli zingari) e i disabili, che subirono leggi della stessa portata e anche loro deportazioni e stermini.
La persecuzione proseguì con la notte dei cristalli con la quale si organizzò un pogrom (saccheggio in slavo). Venne definita Notte dei cristalli, perché molte vetrine dei negozi vennero distrutte, ma si andò ben oltre perché si distrussero sinagoghe, abitazioni private, finché a guerra iniziata si progettò la deportazione e lo sterminio, con una pianificazione programmata di tutti gli ebrei. In termini economici era come un’industria, una macchina dello sterminio. Portò alla morte di sei milioni di ebrei. Di questo sterminio si occuparono le SS.
Dalla seconda guerra mondiale molti altri paesi adottarono le leggi tedesche, in particolare Italia, Ungheria, Romania, Slovacchia, Bulgaria, Francia e Croazia.
L'antisemitismo in Germania
Ovviamente, non c'erano basi scientifiche che ritenessero giusta l'ideologia nazista, in particolare non si riteneva corretto già solo l'utilizzo della parola "razza" che pure oggi ha un suo uso, totalmente errato anche questo.
Per questo le leggi di Norimberga ebbero un lungo periodo di gestazione, concluso tramite i legislatori che dovettero fare riferimento alla genealogia per rendere almeno chiare le loro convinzioni (o quelle del Furer) riguardo la purezza ariana. Secondo la prima legge, quindi, si consideravano ebrei coloro che avevano tre o più nonni nati nelle comunità religiose ebraiche, perché la loro "razza" veniva di conseguenza "trasferita" ai figli e ai nipoti.
Il problema era che molti rispondevano positivamente a questa caratteristica, ma non avevano nulla a che fare con la religione ebraica né con la cultura ebraica. Questi, comunque, in egual modo si videro sottratta, come prima cosa, la cittadinanza tedesca. C'erano infine coloro che rientravano nella categoria di "razza mista", perché vivevano in Germania ma non erano né tedeschi né ebrei: a loro venne garantita la cittadinanza tedesca, ma col passare del tempo (e delle leggi) subirono altre problematiche.
La seconda legge di Norimberga, cioè quella che riguardava l'unione in matrimonio di un cristiano ariano e un ebreo, venne giustificata con un'altra convinzione antisemita: "la contaminazione razziale". Il sangue tedesco sarebbe quindi stato "contaminato" dal sangue ebreo se i due si fossero sposati, perciò ogni matrimonio misto era stato bandito.
L'antisemitismo delle leggi di Norimberga causò, oltre alla discriminazione legale, una persecuzione "nuova" per gli ebrei, perché non dovettero più combattere per difendere la loro religione, bensì il loro sangue. Migliaia furono le persone condannate, molte delle quali vennero inviate nei campi di concentramento.
Con la terza legge di Norimberga, infine, la bandiera del regime nazista (croce uncinata nera su sfondo rosso) divenne bandiera ufficiale tedesca.
Processo di Norimberga
Norimberga era una delle città simbolo per il partito nazista, insieme a Berlino e Monaco. A Norimberga, infatti, non vennero solo emanate le tre leggi sopra esposte, ma avvennero i due processi più importanti ai nazisti coinvolti nella Shoah e nella seconda guerra mondiale. Il primo nel 1945, presso il Palazzo di Giustizia della città, chiamato il Processo dei principali criminali di guerra.
Una cosa simile non avvenne per i fascisti italiani perché, come disse Churchill: "l'uccisione di Mussolini e il collasso del fascismo ci risparmiò una Norimberga italiana". La fine del famoso incontro vide le tre nuove grandi potenze allearsi per far sì che, a fine guerra, i crimini nazisti venissero processati: Winston Churchill, Franklin Delano Roosevelt e Stalin.
Per ulteriori approfondimenti sulle leggi di Norimberga vedi anche qui
Domande da interrogazione
- Qual era il contesto storico in cui furono emanate le Leggi di Norimberga?
- Cosa prevedevano le Leggi di Norimberga del 1935?
- Quali furono le conseguenze delle Leggi di Norimberga per gli ebrei in Germania?
- Come si giustificava l'antisemitismo delle Leggi di Norimberga?
- Qual è stato il significato del Processo di Norimberga?
Le Leggi di Norimberga furono emanate nel contesto di crescente antisemitismo in Germania, iniziato già nel 1933 con discriminazioni contro circa 500 mila ebrei, culminando in atti violenti come la Notte dei cristalli.
Le Leggi di Norimberga del 1935 revocarono i diritti civili agli ebrei, vietarono i matrimoni misti e definirono chi fosse considerato ebreo basandosi sulla genealogia, promuovendo la purezza ariana.
Le conseguenze furono la perdita della cittadinanza tedesca, l'esclusione dalla vita pubblica e professionale, e la persecuzione culminata nella deportazione e sterminio durante la Shoah.
L'antisemitismo delle Leggi di Norimberga si giustificava con la teoria della "contaminazione razziale", che sosteneva che il sangue tedesco sarebbe stato contaminato da quello ebreo attraverso i matrimoni misti.
Il Processo di Norimberga, tenutosi nel 1945, fu significativo per giudicare i principali criminali di guerra nazisti, segnando un momento cruciale nella giustizia post-bellica e nella condanna dei crimini della Shoah.