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Concetti Chiave

  • Nel 1933, Hitler inizialmente non pianificava lo sterminio degli ebrei, ma la loro deportazione, utilizzandoli come capro espiatorio per i problemi della Germania.
  • Dopo la Notte dei Cristalli nel 1938, iniziò una discriminazione più intensa, con ebrei concentrati nei ghetti, privati dei loro beni e mestieri.
  • Il progetto di deportazione continuò fino al 1942, quando la guerra cambiò direzione e la Germania non poté più deportare gli ebrei, portando alla decisione della "soluzione finale".
  • Le prime camere a gas furono sviluppate per uccidere rapidamente masse di persone, utilizzando il gas Zyklon B, che provocava soffocamento.
  • Il termine "doccia" fu eliminato dal vocabolario tedesco a causa della sua associazione traumatica con le camere a gas durante la Shoah.

Indice

  1. L'inizio della persecuzione
  2. La svolta della guerra
  3. L'orrore delle camere a gas

L'inizio della persecuzione

È vero che nel 1933 nasce questo primo campo di sterminio, però inizialmente il piano di Hitler non era quello di sterminare tutti gli ebrei, bensi di deportarli. La maggior parte della popolazione ebraica veniva utilizzata da Hitler come capro espiatorio per scaricare tutti i problemi della Germania all'esterno cercando un colpevole, quindi quando furono varate le leggi di Norimberga nel 1935, il primo problema che si pose fu quello della definizione, bisognava perciò individuare gli ebrei e distinguerli dai tedeschi.

Successivamente, dopo la Notte dei Cristalli nel 1938, iniziò la discriminazione vera e propria: gli ebrei iniziarono ad essere concentrati in luoghi determinati, con la chiusura nei ghetti, privati di tutto, dei loro beni, dei loro mestieri ecc.

Però, all'epoca, l'obbiettivo era ancora quello di deportare gli ebrei, di eliminarli cioè dal territorio tedesco attraverso la deportazione, e di questo si occupava Adolf Eichmann, che era uno dei gerarchi nazisti, l'unico ad essere stato poi processato in Israele. Questo progetto andò avanti fino al 1942, cioè fino alla battaglia di Stalingrado.

La svolta della guerra

Con questa battaglia le sorti della guerra cambiano completamente, quindi inizia il contrattacco sia da parte dell'esercito dell'armata rossa di Stalin, sia da parte degli angloamericani che dall'Africa del nord sbarcano in Sicilia. Quindi la Germania si trova chiusa, i suoi confini non sono più aperti, non è più possibile prendere queste persone e deportarle in un altro luogo. E proprio in quel momento che matura la decisione della soluzione finale: siccome non si possono deportare (visto che la Germania era circondata), allora bisogna ucciderli tutti. Nasce quindi l'esigenza di uccidere migliaia di persone in poco tempo e per questo vengono sperimentate le prime camere a gas.

L'orrore delle camere a gas

I primi esperimenti si svolsero nei camion, si utilizzavano i cassoni dei camion per mettere dentro la gente e successivamente si mandava del gas dentro. In seguito furono costruite le prime camere, che venivano definite "docce", perché quando gli ebrei arrivavano al campo venivano selezionati, alcuni venivano mandati ai lavori forzati, altri che erano valutati negativamente venivano immediatamente mandati nelle camere a gas, però a loro veniva detto che dovevano fare una doccia. Il termine tedesco "doccia" è stato eliminato dal vocabolario tedesco proprio perché associato con le camere a gas, con il trauma della Shoah, ed è stato sostituito con il termine francese "douche".

Il gas utilizzato era il cosiddetto "Zyklon B", un gas in cristalli che a contatto con l'aria svaporizzava, era un gas pesante. La stanza veniva riempita completamente di gente, venivano messi i cristalli di Zyklon B nei bocchettoni, la stanza veniva chiusa e diventava quindi buia, il gas iniziava a vaporizzare e a depositarsi in basso. Questo gas ha la caratteristica di provocare soffocamento, toglie l'aria, quindi man mano che si depositava sul fondo, la gente iniziava a soffocare. Per terra c'erano delle griglie che avevano lo scopo di mandare il gas verso l'alto per farlo respirare a tutti. In quel momento la gente non capiva cosa stesse accadendo, quindi cercava solo di respirare e andava verso l'uscita della sala, salivano uno sull'altro finché il gas non soffocava tutti. Ovviamente alla fine si produceva una catasta di cadaveri che venivano poi smaltiti nei forni crematori.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il piano iniziale di Hitler riguardo agli ebrei?
  2. Inizialmente, il piano di Hitler non era quello di sterminare tutti gli ebrei, ma di deportarli dal territorio tedesco.

  3. Cosa accadde dopo la Notte dei Cristalli nel 1938?
  4. Dopo la Notte dei Cristalli, iniziò la vera e propria discriminazione degli ebrei, che furono concentrati in ghetti e privati dei loro beni e mestieri.

  5. Chi era responsabile della deportazione degli ebrei?
  6. Adolf Eichmann, uno dei gerarchi nazisti, era responsabile della deportazione degli ebrei.

  7. Cosa portò alla decisione della "soluzione finale"?
  8. La decisione della "soluzione finale" maturò quando la Germania si trovò circondata e non fu più possibile deportare gli ebrei, portando alla necessità di ucciderli.

  9. Come venivano eseguite le uccisioni di massa nei campi di sterminio?
  10. Le uccisioni di massa venivano eseguite utilizzando il gas Zyklon B nelle camere a gas, dove le persone venivano soffocate e successivamente i cadaveri smaltiti nei forni crematori.

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