saraasdp
Ominide
9 min. di lettura
Vota 4,6 / 5

Concetti Chiave

  • Throughout history, women have gradually gained more autonomy, transitioning from domestic roles in medieval times to participating in the workforce and education by the late 19th century.
  • Despite entering various professions by the end of the 19th century, women continued to face discrimination and were often paid less than men, reflecting the persistent patriarchal society.
  • The suffragette movement in the early 1900s, particularly in the US and UK, marked a significant push for women's political rights, famously advocating for universal suffrage with bold actions.
  • The First World War significantly increased women's participation in the workforce, as they took on roles traditionally held by men who were at the frontlines, yet true gender equality remained elusive post-war.
  • International Women's Day, celebrated on March 8, originated from tragic events in 1908 and evolved into a symbol of women's struggles and achievements, gaining formal recognition from the UN in 1977.

Indice

  1. Ruoli storici delle donne
  2. Suffragette e lotta per il voto
  3. Impatto della prima guerra mondiale
  4. Condizione femminile nel fascismo
  5. Sfide moderne nel mondo del lavoro
  6. Origini della Festa della Donna
  7. Tragedia dell'8 marzo 1908
  8. Celebrazione e simbolismo della mimosa

Ruoli storici delle donne

Le donne nella storia: La donna nella storia, dal medioevo fino ad ora, ha avuto una continua emancipazione e a seconda del periodo ruoli differenti ed una diversa considerazione.

• Nella società medioevale gli unici ruoli che poteva svolgere erano i lavori domestici e nei campi.

• Nei primi decenni dell’Ottocento incominciò ad entrare nell’ambito lavorativo della fabbrica, anche se non poteva ancora avere un’istruzione che le garantisse una reale parità con l’uomo.

• Alla fine dell’Ottocento lo sviluppo della società in direzione dell’urbanizzazione e della industrializzazione modificarono i modi di vivere, le professioni e le esigenze tradizionali.

Le donne incominciarono ad avere maggior autonomia. Alcune donne della storia accedono all’istruzione superiore ed entrano a fare parte del corpo docente. Altre donne, a più bassi livelli sociali, lavorano negli ospedali come infermiere, negli uffici pubblici come dattilografe e segretarie, nei negozi come commesse, nelle fabbriche come operaie. donne nella storiaTuttavia erano retribuite meno degli uomini e fortemente discriminate. Era ancora diffusa l’idea che il ruolo della donna fosse quello della casalinga dedita alla cura della casa, del marito e dei figli. La società, sebbene fosse cambiata repentinamente e in profondità, restava patriarcale e maschilista.

Suffragette e lotta per il voto

• Nel 1890 nascono negli Stati Uniti le prime associazioni femminili, che lottano tenacemente per ottenere il diritto di voto e la possibilità di partecipare alla vita politica. Il loro esempio viene seguito anche in Gran Bretagna nel primo decennio del ‘900. Venivano chiamate suffragette o “le furie criminali di Londra” perché la loro richiesta principale era il suffragio universale e la loro lotta consisteva anche in azioni spettacolari: una giovane donna si getta davanti al cavallo del re durante una corsa, un gruppo di donne si incatena alle inferriate di Westminster, altre fanno scioperi della fame, della sete e del sonno, infrangono vetrine, incendiano chiese. Il loro slogan con cui promuovono numerose riunioni pubbliche è “Fatti non parole”. Nel luglio del 1914 il movimento femminista sta attraversando un momento particolarmente felice e, dopo altre conquiste, spera di raggiungere l’uguaglianza politica. Il 1914 avrebbe potuto essere l’anno delle donne ma fu l’anno della guerra che riporta ogni sesso al suo posto.

Impatto della prima guerra mondiale

• La prima guerra mondiale è stata un potente acceleratore dell’ingresso delle donne nel mondo del lavoro. Infatti, nei paesi impegnati nel conflitto, le donne sostituiscono per quattro anni gli uomini partiti per il fronte in tutte le professioni, comprese quelle più faticose. Le donne, anche quelle appartenenti ai ceti medi, incominciano a diventare quadri tecnici nelle imprese, rappresentanti di commercio, conduttrici di tram, garzoni nei caffè.

Condizione femminile nel fascismo

• Dopo la prima guerra mondiale, in 21 nazioni fu concesso il diritto di voto alle donne. Nonostante questo, la parità con gli uomini era ancora lontana. Negli stessi anni la condizione delle donne peggiorò in Italia, in Spagna e in Germania, perché il fascismo e il nazionalismo ripresero molti aspetti della cultura maschilista e antifemminista. Il fascismo volle occuparsi anche della costruzione del tipo di donna ideale, che era comunque un essere in stato di inferiorità. Il regime fascista fu soprattutto “virile”, maschilista: le manifestazioni culturali dell’epoca straripavano di un universo dominato dagli uomini. Secondo questa società la donna ideale doveva essere: “Custode della casa e degli affetti, incitatrice alle nobili imprese, consolatrice nel dolore, madre dei nostri figli”. E il duce ribadiva: “La donna deve obbedire. Nel nostro Stato essa non deve contare”. Inoltre il regime si occupava anche di trucco, cipria, belletti ed era contro l’utilizzo dei pantaloni; il tipo di donna italiana e fascista doveva essere una moglie fedele e una madre premurosa.

Sfide moderne nel mondo del lavoro

• Attualmente le donne che lavorano sono molte di più che in passato, tuttavia si muovono in un mondo del lavoro che non è ancora pienamente favorevole alla loro presenza, soprattutto nei luoghi di responsabilità e di potere. La società è abituata a vedere le donne un po’ dappertutto, ma molti non si capacitano di vederle in certi ruoli ritenuti più adatti agli uomini. La progressiva diffusione del lavoro femminile è stata certamente sostenuta dalla crescente affermazione del principio di parità tra uomini e donne, ma non corrisponde affatto al raggiungimento di pari opportunità di accesso, permanenza e possibilità di carriera per uomini e donne.

Origini della Festa della Donna

La Festa della Donna è un giorno di celebrazioni per le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne ed è una festività internazionale celebrata in diversi paesi del mondo occidentale.

Originariamente era una giornata di lotta nell’ambito delle associazioni femministe. Tuttavia nel corso degli anni il vero significato di questa ricorrenza è andato un po’ sfumando, lasciando il posto ad una ricorrenza caratterizzata anche da aspetti di carattere commerciale e politico.

Tragedia dell'8 marzo 1908

Le origini della festa dell’8 marzo si fanno risalire al lontano 1908: pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell’industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. L’8 marzo il proprietario bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Nello stabilimento si sviluppò un incendio e le 129 operaie prigioniere all’interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale in ricordo della tragedia e l’8 marzo assunse un’importanza mondiale, diventando, grazie alle associazioni femministe, il simbolo dei maltrattamenti che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, ma anche il punto di partenza per il proprio riscatto.

Celebrazione e simbolismo della mimosa

In Italia inizia ad essere festeggiata prima dello scoppio dello prima guerra mondiale. La celebrazione viene però interrotta durante gli anni del fascismo per poi riprendere durante la lotta di liberazione come giornata di mobilitazione delle donne contro la guerra, l’occupazione tedesca e per le rivendicazioni dei diritti femminili. La festa vera e propria fu organizzata solo nel 1946, e fu proprio il 2 giugno di quell’anno che la donna italiana, per la prima volta nella storia, potè partecipare in maniera attiva con il voto alla nascita della Repubblica.

Al tempo si cercava un fiore che potesse contraddistinguere la giornata. Le donne scelsero quindi la mimosa: poco costosa e molto reperibile, visto la fioritura dell’albero proprio all’inizio di marzo. Il fiore simbolo della festa delle donne non è però adottato internazionalmente. La massima popolarità e partecipazione l’8 marzo l’avrà negli anni ’70, anni che segnano la collaborazione dei movimenti femminili e femministi che, tra l’altro, operano attivamente anche per la legge di parità, per il diritto al divorzio e all’aborto.

Nel dicembre 1977 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamò l’8 marzo come festa internazionale della donna. In questa modo riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e ricordò l’urgenza di raggiungere una parità reale.

Questo excursus mostra come le donne nella storia si siano battute per ottenere i propri diritti e le pari opportunità.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano i ruoli delle donne nella società medioevale?
  2. Nella società medioevale, le donne potevano svolgere solo lavori domestici e nei campi.

  3. Come è cambiato il ruolo delle donne alla fine dell'Ottocento?
  4. Alla fine dell'Ottocento, con l'urbanizzazione e l'industrializzazione, le donne iniziarono ad avere maggiore autonomia e accesso a diverse professioni, sebbene fossero ancora discriminate e pagate meno degli uomini.

  5. Qual è stato l'impatto della prima guerra mondiale sul lavoro femminile?
  6. La prima guerra mondiale ha accelerato l'ingresso delle donne nel mondo del lavoro, poiché sostituirono gli uomini partiti per il fronte in molte professioni, comprese quelle più faticose.

  7. Qual è l'origine della Festa della Donna e come è stata celebrata in Italia?
  8. La Festa della Donna ha origine nel 1908 a New York, in seguito a una tragedia in una fabbrica tessile. In Italia, iniziò ad essere festeggiata prima della prima guerra mondiale, fu interrotta durante il fascismo e riprese durante la lotta di liberazione.

  9. Qual è il significato del fiore della mimosa nella Festa della Donna?
  10. La mimosa è stata scelta come simbolo della Festa della Donna in Italia perché è poco costosa e fiorisce all'inizio di marzo, ma non è adottata internazionalmente.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

saraasdp di Mauro_105

URGENTE (321112)

saraasdp di Lud_

domandina

saraasdp di Samantha Petrosino