Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Durante la Seconda Guerra Mondiale, la resistenza jugoslava, guidata da Tito, si organizzò indipendentemente dall'aiuto russo contro l'occupazione tedesca e italiana, consolidando la leadership comunista.
  • Nel 1946, la Jugoslavia adottò una Costituzione ispirata al modello sovietico, instaurando un sistema politico centralizzato e autoritario, con riforme economiche che seguirono il modello sovietico di collettivizzazione e nazionalizzazione.
  • La politica estera di Tito inizialmente sostenne i comunisti in altri Stati, ma l'insoddisfazione verso l'influenza sovietica portò alla rottura con l'URSS e all'uscita dal Kominform.
  • Nel 1950, la Jugoslavia iniziò a implementare leggi sull'autogestione dei lavoratori e a sviluppare un socialismo più democratico, segnando un distacco crescente dall'URSS.
  • Nel 1953, furono abolite la collettivizzazione e introdotte riforme per un governo meno autoritario, e nel 1954, il memorandum su Trieste risolse tensioni con l'Italia, migliorando i rapporti con le potenze occidentali.

Indice

  1. La resistenza jugoslava e l'ascesa di Tito
  2. Riforme economiche e modello sovietico
  3. Politica estera e tensioni con gli USA
  4. Rottura con l'URSS e nuove alleanze
  5. Distacco dall'URSS e riforme interne

La resistenza jugoslava e l'ascesa di Tito

Durante la seconda guerra mondiale, gli Jugoslavi avevano organizzato la resistenza, senza l’aiuto russo, contro l’occupazione tedesca e italiana e questo aveva rafforzato all’interno del paese la leadership sulle masse dei comunisti e sopratutto quella del maresciallo Tito che aveva guidato la lotta di liberazione.

Liberato il territorio dagli occupanti, si ebbe un breve governo di coalizione fra comunisti e monarchici, ma le elezioni del 1945, dettero la maggioranza al partito comunista di Tito. L’Assemblea Costituente dichiarò decaduta la monarchia e proclamò la Repubblica Federale di Jugoslavia. Il 31 gennaio 1946 fu votata la Costituzione che si ispirava al modello sovietico. Nonostante si trattasse di una repubblica federativa, il sistema politico assunse un carattere centralizzato e autoritario.

Riforme economiche e modello sovietico

Dal punto di vista economico fu varata una riforma economica che prevedeva l’espropriazione dei latifondi a cui fece seguito la collettivizzazione forzata delle terre, la nazionalizzazione dell’industria, delle banche e dei trasporti. Inoltre, il primo piano quinquennale privilegiava uno sviluppo notevole dell’industria pesante. In pratica, la Jugoslavia imboccava la via delle altre democrazie popolari di stampo sovietico.

Politica estera e tensioni con gli USA

In politica estera, il regime di Tito adottò un atteggiamento conflittuale con gli USA e di sostegno ai partiti comunisti degli altri Stati. Infatti, nel 1946, due aerei americani furono abbattuti, poiché gli USA costituivano un ostacolo alle rivendicazione jugoslave su Trieste, nel frattempo dichiarata territorio libero. Inoltre Tito non esitò a sostenere i comunisti greci durante la guerra civile. Ovviamente un impegno simile ebbe l’appoggio incondizionato del’ URSS verso la quale Tito manteneva una forte devozione e dipendenza.

Rottura con l'URSS e nuove alleanze

Tuttavia, ben presto la situazione cominciò a dare segnali di cambiamento. I comunisti jugoslavi cominciarono a ricordarsi che Stalin, durante la guerra, aveva sempre cercato di frenare il loro entusiasmo rivoluzionario per far piacere agli alleati occidentali. Per questo, ad un certo momento, iniziarono a risentire sempre di più la pressione sovietica. Inoltre, si ricordavano anche che Stalin si era opposto al progetto di una grande confederazione jugoslava che comprendesse anche l’Albania e la Bulgaria. Tutto ciò ebbe come conseguenza l’uscita di Tito dal Kominform. Come reazione, L’URSS cercò di far leva sulla popolazione contro i capi del regime e il paese diovette subire il blocco di ogni rapporto economico e la rottura dei rapporti politici con gli stati confinanti verso oriente entrati già a far parte dell’orbita sovietica. Nel 1951, gli USA iniziarono ad inviare i loro aiuti all’Jugoslavia e due anni dopo Tito stipulò un’alleanza con Grecia e Turchia che già facevano parte della Nato (fu comunque un’alleanza senza effettui perché rimase sulla carta).

Distacco dall'URSS e riforme interne

Nel 1954 il “memorandum d’intesa” per Trieste eliminò ogni possibile motivo di contrasto dell’Italia (e quindi delle potenze occidentali) con la Jugoslavia perché a quest’ultima fu assicurato il possesso della zona B dell’ ex-territorio libero. I

Il distacco dall’ URSS cominciò a essere meglio definito nel 1950 con le prime leggi sull’autogestione dei lavoratori e sull’attuazione di una forma di socialismo più democratico. Nel 1953, fu abolita la collettivizzazione e le campagne tornarono alla proprietà individuale; nello stesso anno furono create anche alcuni condizioni politiche per introdurre un metodo di governo meno autoritario e più liberale.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze della resistenza jugoslava durante la seconda guerra mondiale?
  2. La resistenza jugoslava rafforzò la leadership comunista nel paese, portando alla proclamazione della Repubblica Federale di Jugoslavia e all'adozione di una costituzione ispirata al modello sovietico.

  3. Come si sviluppò l'economia jugoslava dopo la guerra?
  4. L'economia jugoslava subì una riforma che includeva l'espropriazione dei latifondi, la collettivizzazione delle terre, la nazionalizzazione dell'industria e un piano quinquennale focalizzato sull'industria pesante.

  5. Quali furono le tensioni tra Jugoslavia e URSS?
  6. Le tensioni emersero quando i comunisti jugoslavi iniziarono a risentire della pressione sovietica e ricordarono l'opposizione di Stalin a una confederazione jugoslava più ampia, portando all'uscita di Tito dal Kominform.

  7. Come reagì la Jugoslavia alla rottura con l'URSS?
  8. La Jugoslavia subì un blocco economico e politico da parte dell'URSS, ma ricevette aiuti dagli USA e stipulò un'alleanza con Grecia e Turchia, sebbene senza effetti pratici.

  9. Quali cambiamenti interni avvennero in Jugoslavia dopo il distacco dall'URSS?
  10. La Jugoslavia introdusse leggi sull'autogestione dei lavoratori, abolì la collettivizzazione e adottò un metodo di governo meno autoritario e più liberale, avviando una forma di socialismo più democratico.

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