Concetti Chiave
- Tra il 1811 e il 1828, le colonie americane di Spagna e Portogallo ottennero l'indipendenza, formando i moderni stati dell'America Latina.
- L'invasione napoleonica di Spagna e Portogallo nel 1808 innescò movimenti indipendentisti guidati dai creoli e, in Messico, dagli indios.
- Libertadores come José de San Martin e Simón Bolívar giocarono un ruolo cruciale nell'ottenere l'indipendenza per diverse nazioni latinoamericane.
- Il supporto della Gran Bretagna e degli Stati Uniti fu fondamentale per il successo delle insurrezioni contro i colonizzatori europei.
- La dottrina Monroe del 1823 dichiarava che l'America Latina doveva rimanere libera dall'influenza europea, consolidando il potere degli Stati Uniti nella regione.
Indice
Indipendenza delle colonie americane
Tra il 1811 e il 1828 quasi tutte le colonie americane di Spagna e Portogallo conquistarono l'indipendenza: da questo processo sono nati i moderni stati dell'America Latina.
Ribellioni e insurrezioni
Quando Napoleone nel 1808 conquistò Spagna e Portogallo, le colonie americane colsero l'occasione per rivendicare l'autonomia politica e maggiore libertà economica. Molte città si ribellarono e i creoli guidarono le insurrezioni. A Buenos Aires nel 1810 fu cacciato il viceré e nel 1816 venne proclamata l'indipendenza dell'Argentina dalla Spagna. Anche la regione di Caracas proclamò la sua indipendenza e in molti altri territori scoppiò la guerra civile. Nel Messico furono invece gli indios a ribellarsi: tra il 1810 e il 1813 due insurrezioni guidate da due sacerdoti cattolici assunsero un carattere rivoluzionario contro i dominatori bianchi (l'indipendenza del paese fu proclamata nel 1822).
Intervento europeo e libertadores
Nel 1815 il congresso di Vienna riportò l'ordine anche nei territori coloniali e il re di Spagna, Ferdinando di Borbone, organizzò un corpo di spedizione per riconquistare le sue colonie in America Latina. Ma ormai si era innescato un processo che l'Europa non riusciva più a controllare. La lotta di liberazione aveva trovato, infatti, una guida politica e militare in uomini abili e capaci che il popolo chiamò libertadores. I più famosi furono Josè de San Martin(1778-1850), che portò all'indipendenza le regioni del Cile e parte del Perù, e Simon Bolivar (1783-1830), liberatore di Colombia, Venezuela, Ecuador e della terra che in suo onore fu chiamata Bolivia. Nel 1822 anche il Brasile si rese indipendente dal Portogallo e si trasformò in una monarchia costituzionale.
Sostegno esterno e dottrina Monroe
Le insurrezioni dei creoli e indios non avrebbero potuto avere successo se non fossero state sostenute dalla Gran Bretagna e, soprattutto, dagli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti, infatti, vedevano in quelle lotte la continuazione della loro rivoluzione. Inoltre, avevano compreso che l'America Latina era un continente ricco di materie prime e un vasto mercato per i prodotti statunitensi. Nel dicembre del 1823 il presidente degli Stati Uniti James Monroe intimò all'Europa di non intromettersi nelle vicende americane: ogni intervento militare su tutto il continente sarebbe stato inteso come un'aggressione agli Stati Uniti. La cosiddetta dottrina Monroe, sintetizzata nel motto "l'America agli americani", intendeva sottrarre all'influenza europea l'intero continente americano sul quale gli Stati Uniti si avviavano a diventare la potenza dominante.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali delle insurrezioni in America Latina tra il 1811 e il 1828?
- Chi furono i principali leader delle lotte di liberazione in America Latina?
- Quale fu il ruolo degli Stati Uniti nelle insurrezioni latinoamericane?
Le insurrezioni furono innescate dalla conquista di Spagna e Portogallo da parte di Napoleone nel 1808, che offrì alle colonie americane l'opportunità di rivendicare autonomia politica e maggiore libertà economica.
I principali leader furono Josè de San Martin, che portò all'indipendenza il Cile e parte del Perù, e Simon Bolivar, liberatore di Colombia, Venezuela, Ecuador e Bolivia.
Gli Stati Uniti sostennero le insurrezioni vedendole come una continuazione della loro rivoluzione e riconoscendo l'America Latina come un mercato ricco di materie prime. La dottrina Monroe del 1823 dichiarò che ogni intervento europeo sarebbe stato considerato un'aggressione agli Stati Uniti.