Concetti Chiave
- Nel luglio del 1820, ufficiali affiliati alla Carboneria guidarono un'insurrezione nel Regno delle Due Sicilie, chiedendo la Costituzione di Cadice.
- Le rivolte si diffusero anche in Sicilia, dove il desiderio di separazione fu represso dalle truppe costituzionali napoletane.
- I successi delle forze liberali evidenziarono una divisione tra sostenitori della monarchia costituzionale e fautori di una democrazia più ampia.
- Il congresso delle grandi potenze a Lubiana del 1821 vide l'intervento austriaco per reprimere i movimenti liberali nel Regno delle Due Sicilie.
- Il 7 marzo 1821, le truppe austriache sconfissero le forze napoletane a Rieti, portando l'Inghilterra a iniziare il suo "splendido isolamento".
Indice
Insurrezione del Regno delle due Sicilie
1820 Luglio, insurrezione del Regno delle due Sicilie: alcuni affiliati alla Carboneria ufficiali: Michele Morelli e Giuseppe Silvati e il prete Luigi Menichini, sollevarono la guarnigione di Nola e marciarono su Avellino chiedendo che fosse concessa la Costituzione di Cadice, il moto proseguì con a capo il generale napoleonico Guglielmo Pepe (1783 - 1855). La nobiltà voleva la Costituzione Siciliana del 1812, mentre gli strati popolari, quella spagnola (monocameralismo, minor predominio della nobiltà). Il re Ferdinando I non resistette e accettò di concedere la costituzione spagnola, formando il nuovo governo.
Rivolta in Sicilia e intervento napoletano
- Frattanto rivolta giunge in Sicilia, dove mai sopite le rivolte, esercito aveva propositi separatistici, per reprimere la rivolta a Palermo intervennero le truppe costituzionali napoletane con Pietro Colletta.
Inizi ottobre 1820 si riunì a Napoli il Parlamento nato dalle elezioni.
Divisioni tra i fautori della Costituzione
- I facili successi delle forze liberali Spagnole, Napoletane, Portoghesi, misero in luce una divisione nei fautori della Costituzione: c'erano coloro che volevano solo un limite all'assolutismo del potere regio (monarchia costituzionale) e coloro che volevano lo sviluppo verso la democrazia.
Intervento austriaco e repressione
- L'intervento austriaco: si avvantaggia Metternich per piano di repressione. Già nel 1819 in Germania all'uccisione del giornalista, agente dello zar Kotzebue, Metternich ottiene lo scioglimento delle associazioni studentesche e limitazioni alle libertà costituzionali.
Congressi delle grandi potenze
1820 congresso grandi potenze a Troppau (Moravia)
1821 congresso grandi potenze Lubiana (Slovenia)
- Truppe austriache ammassate in Lombardia, Veneto. A Lubiana parteciparono Ferdinando I che mancando alla parola data invocò la protezione della Santa Alleanza.
- 7 Marzo 1821: le truppe austriache (Inghilterra e Francia non si associarono a questi propositi repressivi) e a Rieti sconfissero le forze napoletane con generale Pepe. Inizio splendido isolamento dell'Inghilterra e divenne protettrice delle piccole nazioni e favorisce movimenti liberali.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali dell'insurrezione del Regno delle due Sicilie nel 1820?
- Quali furono le divisioni tra i fautori della Costituzione durante i moti del 1820?
- Come reagirono le grandi potenze europee agli eventi del Regno delle due Sicilie?
L'insurrezione fu guidata da affiliati alla Carboneria, come Michele Morelli e Giuseppe Silvati, e mirava a ottenere la Costituzione di Cadice. La nobiltà preferiva la Costituzione Siciliana del 1812, mentre gli strati popolari volevano quella spagnola. Il re Ferdinando I accettò di concedere la costituzione spagnola.
Le divisioni emersero tra coloro che volevano limitare l'assolutismo regio con una monarchia costituzionale e quelli che aspiravano a uno sviluppo verso la democrazia.
Le grandi potenze si riunirono nei congressi di Troppau e Lubiana. L'Austria intervenne militarmente, sconfiggendo le forze napoletane a Rieti, mentre l'Inghilterra si isolò splendidamente, diventando protettrice delle piccole nazioni e favorendo i movimenti liberali.