Concetti Chiave
- Il 1° settembre 1939, la Germania attaccò la Polonia, scatenando la dichiarazione di guerra di Gran Bretagna e Francia.
- La Germania usò una strategia di guerra lampo, conquistando rapidamente la Francia e dividendo il paese in due zone con l'armistizio del 22 maggio 1940.
- L'Italia inizialmente non partecipò al conflitto ma si unì alla Germania il 10 giugno 1940, subendo diversi fallimenti militari.
- Nonostante le conquiste, la Germania non riuscì a ottenere un accordo di pace con l'Inghilterra, subendo una sconfitta nella battaglia d'Inghilterra nel settembre 1940.
- Nel 1941, la Germania lanciò l'Operazione Barbarossa contro l'URSS, causando perdite significative per i sovietici nei paesi baltici e in Ucraina.
Indice
L'inizio della seconda guerra mondiale
Il primo settembre del 1939 la Germania attaccò la Polonia e due giorni dopo la Gran Bretagna e la Francia dichiararono guerra alla Germania e l'URSS, rivendicando il patto Ribbentrop-Molotov Hitler occupò però la Polonia dell'est. Nella città di Katyn in particolare si ricorda una sanguinosa battaglia in cui i russi uccisero migliaia di generali polacchi per poi gettarli nelle fosse comuni, nel frattempo l'armata rossa continuava ad avanzare nei mesi successivi arrivando anche in Finlandia. Il nove aprile dell'anno successivo i tedeschi attaccarono invece la Danimarca e la Norvegia per poter accerchiare la Gran Bretagna e impadronirsi delle basi navali. Il loro obiettivo era quello di generare una guerra lampo utilizzando armi come aerei o carri armati, in quanto le risorse erano poche.
L'invasione della Francia e la resa
Il mese dopo la Germania attaccò a sorpresa la Francia con il piano Manstein, invasero in particolare i paesi bassi arrivando poi a Parigi e accerchiando l'esercito anglo-francese costretto a ritirarsi a Dunkerque. A questo punto la politica francese dovette decidere se continuare il conflitto (posizione del Presidente del Consiglio Reynaud) oppure la via diplomatica che prevalse. Venne dunque firmato un armistizio il 22 maggio, qui il paese venne diviso in due: centro nord tedesco, centro sud con governo collaborazionista chiamato Repubblica di Vichy.
L'Italia entra in guerra
L'Italia nel frattempo dichiarò lo stato di non belligeranza per l'indebolimento dopo la guerra affrontata in Spagna e in Etiopia. Ma il 10 giugno Mussolini decise di affiancare Hitler, avendo visto i suoi successi, l'Italia però era debole e infatti subì diversi fallimenti a Malta, nel Sudan e Somalia inglese e anche in Grecia.
La battaglia d'Inghilterra e il piano barbarossa
Hitler cercò di trattare, era infatti disposto a discutere la pace se gli fossero state riconosciute le conquiste, ma l'Inghilterra di Churchill si rifiutò e quindi nell'agosto del 1940 i tedeschi sbarcarono sulle coste britanniche con l'operazione Leone Marino. Le due aviazioni iniziarono uno scontro violento, RAF e Luftwaffe si scontrarono nella battaglia d'Inghilterra a Londra, questo portò alla resa di Hitler il 17 settembre. La Germania risultava infatti anche indebolita dal conflitto parallelo con la Russia, nel 1941 infatti attaccò l'URSS con il piano barbarossa che richiese 3 milioni di uomini, 3.000 aerei e 10.000 carri armati. I sovietici persero i paesi baltici, la Bielorussia, l'Ucraina e anche la Crimea, forse perché risultarono più deboli e anche colti di sorpresa.
Domande da interrogazione
- Quali furono le prime azioni militari della Germania all'inizio della Seconda Guerra Mondiale?
- Come reagirono la Gran Bretagna e la Francia all'invasione della Polonia da parte della Germania?
- Quali furono le conseguenze dell'invasione tedesca della Francia nel 1940?
La Germania attaccò la Polonia il primo settembre 1939, seguita dall'invasione della Danimarca e della Norvegia nell'aprile 1940 per accerchiare la Gran Bretagna.
Due giorni dopo l'attacco alla Polonia, la Gran Bretagna e la Francia dichiararono guerra alla Germania.
La Germania invase la Francia con il piano Manstein, portando alla firma di un armistizio il 22 maggio 1940, che divise il paese in due: il centro-nord sotto controllo tedesco e il centro-sud con il governo collaborazionista della Repubblica di Vichy.