Concetti Chiave
- Dal 1870 al 1914, l'Imperialismo si sviluppò come tendenza a creare imperi, puntando alla conquista di regioni come il sud-est asiatico e l'Africa.
- Le cause dell'imperialismo includevano motivi economici e strategici, come il controllo di territori per collegamenti commerciali, e giustificazioni culturali di civilizzazione.
- Potenze europee come Francia, Inghilterra e Portogallo conquistarono diverse regioni africane, mentre il Belgio sfruttò intensamente il Congo.
- L'Italia tentò più volte di conquistare l'Etiopia, riuscendo solo nel 1937, e occupò Libia, Eritrea e Somalia.
- Anche gli Stati Uniti e il Giappone furono coinvolti nell'imperialismo, con il Giappone che passò da un governo feudale a una struttura di potere dominata dagli shogun Tokugawa.
L'espansione imperialista
Dal 1870, ovvero dalla caduta di Napoleone III, fino al 1914 si sviluppò l’Imperialismo: ossia la tendenza degli stati a creare degli imperi, diversi da quelli dell’antichità. Si cercò quindi di allargare i propri possedimenti, tanto che, in questo periodo, si cercarono di conquistare altri continenti, fra i quali soprattutto il sud-est asiatico e l’Africa.
Cause dell'imperialismo
Vi furono molteplici cause che portarono allo sviluppo dell’imperialismo: aspetti economici, per affermare il prestigio e la potenza dei propri stati, difatti, talvolta, venivano conquistati dei territori che non rendevano economicamente ma che erano strategici. Ad esempio l’Inghilterra conquistò i territori a nord dell’India per collegarla alla Cina. Ma vi furono anche motivi di tipo culturale, che si rivelano poco credibili: andando a conquistare dei territori l’Europa, più sviluppata, avrebbe permesso di aumentare la loro civilizzazione.
Conquiste e potenze imperiali
I francesi conquistarono principalmente Marocco e Algeria, l’Inghilterra dall’Egitto al Sud Africa, il Portogallo l’Angola e il Mozambico, il Belgio il Congo che fu estremamente sfruttato, l’Italia la Libia (conquistata nel governo Giolitti), l’Eritrea e il Corno d’Africa, comprendente Somalia ed Etiopia (tentò di conquistarla vanamente e molteplici volte Crispi), sebbene quest’ultima fu conquistata solamente nel 1937 da Mussolini. L’imperialismo, oltre all’Europa, ha riguardato gli Stati uniti e il Giappone che era stato governato in maniera feudale ed era caratterizzato dalla presenza di nobili chiamati daimyo. Dal 1600 l’imperatore del Giappone fu esautorato, guadagnarono invece moltissimo potere gli shogun, che di fatto presero il ruolo dell’imperatore sebbene rimanesse la sua figura. Questi shogun facevano parte della famiglia Tokogawa, che tentò di creare una dinastia.