Concetti Chiave
- Il culto della personalità di Hitler fu centrale, con il regime consolidato tramite una propaganda efficace attraverso stampa, editoria, radio e cinema.
- Le democrazie europee sottovalutarono il nazismo, vedendo Hitler come un restauratore di ordine in un contesto instabile.
- La crisi del 1929 colpì duramente la Germania, portando fallimenti e disoccupazione, accentuando il nazionalismo tra i ceti medio-bassi.
- Hitler ottenne il supporto di industriali e militari, garantendo un regime autoritario e proteggendo gli interessi economici contro le proteste sociali.
- L'appoggio dell'esercito fu cruciale per l'ascesa di Hitler, che si presentava come difensore del prestigio nazionale post-Versailles.
Indice
Il potere di Hitler
In Germania, con un opposizione nulla, si continuarono a organizzare formalmente elezioni, riunioni del Parlamento (Reichstag) e approvazioni di decreti governativi. In realtà lo stato era concentrato nella persona di Hitler, il quale era considerato l’incarnazione della volontà del popolo tedesco con il motto: “la legge e la volontà del Fuhrer sono tutt’uno!”. A consolidare il regime contribuì anche l’efficace azione di propaganda condotta attraverso la stampa, l’editoria, la radio e il cinema.
La sottovalutazione del nazismo
Le democrazie dell’Europa occidentale in particolare quelle di Francia e Inghilterra sottovalutarono l’avvento del nazismo in quanto questo agiva in modo graduale e legale. Hitler infatti realizzò il suo programma con lentezza e affermandosi come l’unico uomo capace di riportare l’ordine in una situazione instabile. Negli anni ‘30 Hitler, per i suoi successi, venne ammirato anche all’estero anche perché l’avvento di una dittatura non era una novità in quanto erano presenti anche in altri paesi come in Italia con Mussolini e in Spagna con Primo de Rivera. Un altro fattore che determinò la politica nazista fu la grande avversione che Hitler manifestò contro il comunismo bolscevico denominato il ”pericolo rosso”.
Le conseguenze economiche del 1929
Le conseguenze del crollo della Borsa di Wall Street del 1929 e della “grande depressione” nata negli Stati Uniti d’America arrivarono anche in Germania; qui si provocò l’arresto dell’attività industriali da cui derivarono i fallimenti e la disoccupazione. Le conseguenze furono drammatiche in particolare per i ceti medio - bassi portando l’esasperazione e il sentimento di sfogo nel nazionalismo. Inoltre la crisi del 1929 portò in Germania a continue elezioni anticipate segnate da campagne elettorali sempre più dure e violente.
L'ascesa di Hitler
Hitler dopo aver scontato meno di un anno di pena uscì dal carcere e riuscì a prevalere sui partiti moderati di Weimar assicurandosi l’appoggio della grande industria e dell’alta finanza; ciò favorì la nascita di un regime autoritario caratterizzato da tranquillità e da una protezione degli interessi eliminando ogni forma di protesta sociale. Inoltre anche l’esercito fu favorevole alla svolta autoritaria e questo legame fu essenziale per l’ascesa di Hitler. Così Hitler si presentò come il paladino del prestigio della nazione offeso dagli alleati a Versailles e proponeva di riscattare il paese dalla sconfitta subita.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo della propaganda nel consolidamento del regime di Hitler?
- Come reagirono le democrazie europee all'ascesa del nazismo?
- Quali furono le conseguenze della crisi del 1929 in Germania?
- In che modo gli industriali e l'esercito contribuirono all'ascesa del nazionalsocialismo?
La propaganda fu fondamentale nel consolidamento del regime di Hitler, utilizzando la stampa, l'editoria, la radio e il cinema per presentarlo come l'incarnazione della volontà del popolo tedesco.
Le democrazie europee, in particolare Francia e Inghilterra, sottovalutarono l'ascesa del nazismo, poiché Hitler agiva in modo graduale e legale, e venne ammirato per i suoi successi anche all'estero.
La crisi del 1929 portò al crollo delle attività industriali in Germania, causando fallimenti, disoccupazione e un aumento del nazionalismo, con elezioni anticipate caratterizzate da campagne elettorali dure e violente.
Gli industriali e l'esercito appoggiarono il nazionalsocialismo, favorendo la nascita di un regime autoritario che proteggeva i loro interessi e presentava Hitler come il paladino del prestigio nazionale.