Concetti Chiave
- La fine della Seconda Guerra Mondiale ha segnato il declino delle potenze europee, con la Germania sconfitta e la Gran Bretagna indebolita, mentre USA e URSS emergevano come superpotenze globali.
- USA e URSS, pur essendo entrambe potenze multietniche, avevano visioni opposte: gli USA promuovevano democrazia e pluralismo, mentre l'URSS sosteneva un modello collettivistico e centralizzato.
- La conferenza di Parigi del 1946 fu il culmine dei negoziati post-bellici, stabilendo nuovi confini e trattati, ma non risolvendo il destino della Germania, che rimase una questione aperta.
- L'adozione della dottrina del containment da parte degli USA e la Dottrina Truman segnarono l'inizio di una politica di contenimento dell'espansionismo sovietico, intensificando la tensione tra le due potenze.
- La divisione della Germania in due entità separate, con economie e sistemi politici divergenti, rappresentava un punto focale della Guerra Fredda, complicando ulteriormente le relazioni internazionali.

Indice
Fine della Seconda Guerra Mondiale: antefatto, situazione delle varie nazioni, ONU
- segnò la fine del nazifascismo
- decretò il trionfo della democrazia
- cambiò l’assetto territoriale del continente
- stabilisce la crisi definitiva delle potenze europee
Infatti, la Germania venne sconfitta e perse la sua unità statale, la Francia rientrò nel gruppo delle potenze alleate e la Gran Bretagna uscì dalla guerra indebolita e impossibilitata a mantenere in vita il proprio impero coloniale.
Furono solo due le potenze che seppero conservare il loro predominio e potenziarlo:
- USA = Mantenevano la loro supremazia economica e militare
- URSS = Era distrutta dalla guerra, ma potenzialmente molto forte
Entrambe sono potenze multietniche e continentali e molto differenti dagli Stati – nazione. Avevano immerse risorse naturali e un grande apparato industriale. Avevano interessi di dimensione mondiale ed erano portatrici di una solida entità culturale. Gli Stati Uniti volevano espandere la democrazia liberale, con un regime di pluralismo politico e concorrenza economica; l’URSS, invece, voleva trasformare vecchi aspetti politico – sociali per un modello collettivistico, creare un partito unico e una pianificazione centralizzata e proporre un’etica individualistica di disciplina e sacrificio. Si stava giungendo ad un mondo bipolare, che avrebbe influenzato parecchio tutti gli Stati Europei. La guerra mondiale si concluse con due processi molto importanti:
- Processo di Norimberga = contro i crimini nazisti
- Processo di Tokyo = contro i dirigenti giapponesi
Gli Stati cercarono di dare fisionomia anche all’ONU, nonché ad un profondo aggiornamento del diritto internazionale. Lo scopo principale dell’ONU era quello di prevedere e contenere le crisi, ma anche di svolgere una funzione di contatto e consultazione, che permettesse agli Stati di far sentire la propria voce. Il merito del funzionamento e dell’impulso fu la guida degli USA, tanto che:
- vennero stipulati accordi
- vennero ridimensionati i vincoli protezionistici e le aree di commercio
Situazione tra USA e URSS dopo il conflitto mondiale
Nonostante la fine del conflitto mondiale, rimanevano aperte alcune questioni che riguardavano le due potenze
- USA = avevano il primato economico, non avevano subito danni ingenti durante il conflitto e puntavano alla ricostruzione e alla ricerca dell’ordine mondiale
- URSS = desiderava il riconoscimento come potenza, anche se avevano subito devastazioni e ingenti perdite. Non volevano, tuttavia, nazioni ostili ai confini e insistevano sulle riparazioni.
Roosevelt voleva mantenere un dialogo aperto con l’URSS, ma, alla sua morte, il progetto fallì. Il nuovo presidente eletto, Harry Truman, mandò in frantumi il progetto, perché:
- stava cambiando il clima mondiale
- c’era un irrigidimento verso i sovietici
Per imporsi, l’URSS istituì partiti comunisti locali, appoggiato dall’esercito sovietico e forzando i meccanismi democratici.
Nel marzo 1946, Churchill pronunciò a Fulton un discorso molto importante, che ebbe risonanza mondiale: Da Stettino, sul Baltico, a Trieste, sull’Adriatico, una cortina di ferro è calata sul continente. […] Questa non è certo l’Europa liberata per costruire la quale abbiamo combattuto”
Alla conferenza di Parigi, svoltasi tra luglio e ottobre 1946, ci fu un accordo tra i vincitori sui trattati con Italia, Bulgaria, Romania, Ungheria e Finlandia e vennero decretati nuovi confini fra Polonia, URSS e Germania.
Gli accordi furono questi:
- URSS = comprendeva le repubbliche baltiche, parte della Polonia dell’Est e della Prussia orientale
- POLONIA = si rifaceva a ovest a scapito della Germania, segnando il confine con i fiumi Oder e Neisse
- GERMANIA = non ne viene chiarito il destino
Lo scoppio del nuovo conflitto: cortina di ferro, dissapori, crisi diplomatica
La conferenza di Parigi fu l’ultimo vero momento di confronto tra le due potenze mondiali. Nell’estate del 1946, emergono due potenziali punti di contrasto extra – europei:
- Iran = Stalin non voleva rispettare l’accordo che lo obbligava a ritirare le truppe
- Dardanelli = L’URSS chiese alla Turchia basi militari e nuove condizioni per l’accesso agli stretti. Ci fu un netto rifiuto.
Le zone facevano parte della competenza della Gran Bretagna, ma il governo inglese non era in grado di far fronte a nuovi impegni militari. La Gran Bretagna dichiarò di non riuscire ad assolvere al compito di potenza mondiale e, in questo modo, gli Stati Uniti inviarono una flotta nel Mar Egeo e spingendo Stalin a rinunciare alle richieste.
Venne applicata la teoria del CONTAINMENT, volontà di contenere l’espansionismo dell’URSS, attraverso l’uso della forza. Questo nuovo sviluppo avvenne grazie a Truman, che chiese al Congresso l’approvazione degli aiuti militari a Grecia e Turchia.
Dottrina Truman: gli USA si impegnarono ad intervenire per “sostenere i popoli liberi nella resistenza all’asservimento da parte di minoranze armate o pressioni straniere”. Si aprì un confronto globale con l’URSS.
Situazione della Francia
Il governo di Charles De Gaulle varò una serie di provvedimenti per la sicurezza sociale e lo stesso fecero i ministri successivi, grazie alla coalizione di 3 partiti:
- Partito comunista
- Movimento repubblicano popolare (democratico - cristiano)
- Sfio
Venne presto varato il PIANO MONNET, che aveva:
- Carattere riformatore
- Ispirazione liberistica
Nel 1946 De Gaulle abbandona la guida del governo, che condusse ad un processo costituente piuttosto travagliato.
De Gaulle, nonostante si fosse dimesso, contribuì alla nascita di un movimento a lui ispirato: RAGGRUPPAMENTO DEL POPOLO FRANCESE, che si batteva per:
- Rafforzamento del potere esecutivo
- Legge elettorale maggioritaria
Nel frattempo, la coalizione di partiti cominciò a sfasciarsi, creando una profonda crisi che decretò la fine della Quarta Repubblica.
Cosa accadde in Germania?
La situazione post - bellica era molto complessa:
- Le maggiori città erano state distrutte
- Le vie di comunicazione erano inservibili
- La popolazione era ridotta alla fame
- L’economia era ormai fragilissima
- C’erano molti profughi e causa delle perdite territoriali
La situazione peggiorò quando si venne a creare la cortina di ferro, che spezzò definitivamente l’unità statale. La Germania subì la divisione in due parte, che approvarono leggi molto diverse:
- LEGGE FONDAMENTALE (OVEST: Era una costituzione provvisoria, che manteneva la struttura federale della Repubblica di Weimar, ma limitava fortemente i poteri del presidente della Repubblica e i meccanismi elettorali
- COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA DEMOCRATICA (EST): era di stampo sovietico, con il sistema del partito unico e prevedeva una fusione tra comunisti e socialdemocratici di sinistra
L’economia, invece, mostrò notevoli capacità di recupero:
- Nella zona orientale, la ripresa fu frenata dalla gestione sovietica e dalla forte collettivizzazione
- Nella zona occidentale, fu indubbiamente favorita dalla gestione degli USA, fortemente capitalistica e incentivata dagli aiuti offerti dal Piano Marshall.
La Germania rimase al centro della questione più spinosa da risolvere, perché venne divisa in quattro zone di influenza:
- AMERICANA
- INGLESE
- FRANCESE
- SOVIETICA
La stessa capitale Berlino, che si trovava all’interno dell’area sovietica, venne divisa in 4 zone, decretando l’impossibilità di un accordo coi sovietici.
USA e UK, nelle loro zone:
- Attuarono una riforma monetaria
- Liberalizzarono l’economia
- Rivitalizzarono l’economia grazie agli aiuti del Piano Marshall
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali conseguenze della Seconda Guerra Mondiale per le potenze europee?
- Come si sviluppò la situazione tra USA e URSS dopo la fine del conflitto mondiale?
- Quali furono i punti di contrasto tra USA e URSS che portarono alla Guerra Fredda?
- Quali furono le principali riforme attuate in Francia dopo la guerra?
- Come fu divisa la Germania dopo la Seconda Guerra Mondiale?
La Seconda Guerra Mondiale segnò la fine del nazifascismo, decretò il trionfo della democrazia, cambiò l'assetto territoriale del continente e stabilì la crisi definitiva delle potenze europee, con la Germania sconfitta e divisa, la Francia reintegrata tra le potenze alleate e la Gran Bretagna indebolita.
Dopo la guerra, gli USA mantennero il primato economico e puntavano alla ricostruzione mondiale, mentre l'URSS, nonostante le devastazioni, cercava il riconoscimento come potenza e insisteva sulle riparazioni, portando a un irrigidimento dei rapporti e alla nascita della cortina di ferro.
I punti di contrasto includevano il rifiuto dell'URSS di ritirare le truppe dall'Iran e la richiesta di basi militari in Turchia, che portarono gli USA a intervenire con la teoria del containment e la Dottrina Truman per contenere l'espansionismo sovietico.
In Francia, il governo di Charles De Gaulle e i successivi ministri vararono provvedimenti per la sicurezza sociale e il Piano Monnet, di carattere riformatore e ispirazione liberistica, mentre De Gaulle contribuì alla nascita del Raggruppamento del Popolo Francese.
La Germania fu divisa in quattro zone di influenza (americana, inglese, francese, sovietica) e la capitale Berlino fu divisa in 4 zone, con la Germania Ovest che adottò una Legge Fondamentale e la Germania Est una Costituzione di stampo sovietico, mentre l'economia occidentale fu favorita dal Piano Marshall.