Concetti Chiave
- Negli anni '30, molti paesi europei senza solide tradizioni democratiche videro l'emergere di movimenti fascisti e governi autoritari.
- L'Italia fascista, nonostante la dittatura, faceva parte delle alleanze garantite dal trattato di Versailles, ma mantenne una posizione ambigua dopo l'ascesa di Hitler.
- Mussolini iniziò la guerra d'Etiopia nel 1935 per dare lustro all'Italia e distogliere l'attenzione dalle promesse non mantenute del regime fascista.
- L'occupazione di Addis Abeba nel 1936 segnò la proclamazione dell'impero italiano, ma l'Etiopia non offrì le risorse economiche sperate.
- Le sanzioni economiche della Società delle Nazioni contro l'Italia furono inefficaci, mentre Mussolini cercò inutilmente di ottenere il consenso di Francia e Inghilterra.
Movimenti fascisti e governi autoritari in Europa
Indice
Movimenti fascisti in Europa
I regimi fascisti avevano fatto scuola la dove tradizioni democratiche r non esistevano affatto o erano fragili
Inizi anni '30 movimenti di tipo fascista:
-Romania: guardie di ferro
-Ungheria: croci frecciate
-Austria: Heimwher (difesa della patria)
-Belgio: rediamo
-Spagna: falange
Governi autoritari: Portogallo, Ungheria, Polonia, Bulgaria
Tutto ciò non significa che sul piano internazionale la scena politica si fosse divisa in base alla tipologia dei regimi o coalizioni
Collocazione internazionale dell'Italia
Collocazione internazionale dell'Italia: (prima metà anni'30)
Malgrado la presenza della dittatura fascista, appartenente a quel sistema di alleanza garante del trattato di Versailles formato dalle tre potenze vincitrici della guerra.
Nel 1925 con accordi di Locarno aveva aderito anche la Germania
Dopo l'avvento di Hitler la Germania sconfessi questa politica
1933 si ritirò dalla SdN, non incise sulla posizione dell'Italia.
Estate 1934, tentativo di Anschluss
Da parte della Germania l'Austria anticipando il 1938, Mussolini anticipò la non approvazione inviando truppe italiane al confine del Brennero, per reagire Hitler nel marzo 1935 aveva denunciato le clausole del trattato di Versailles relative al disarmo tedesco e annunciato che la Germania avrebbe potenziato il suo esercito
Aprile 1935 conferenza di Stresa
Dove con Inghilterra, Francia e Italia fascista viene condannata la decisione di Hitler e ci furono minaccia di rappresaglie.
Politica di Mussolini e guerra d'Etiopia
1935-36 guerra d'Etiopia
Ottobre 1935 Mussolini decide l'aggressione contro l'Etiopia, l'occupazione.
Politica di Mussolini per dare lustro all'Italia, ma segna la rottura di un delicato equilibrio politico
Motivi della guerra:
-il fascismo si era sempre considerato l'erede di una politica di espansione coloniale (precursore ideale Crispi)
-l'onta di Adua faceva premere il sentimento nazionalista, e la rivincita
-Mussolini doveva distogliere l'attenzione degli italiani dalla situazione interna per far dimenticare le mancate promesse di uno stato corporativo.
-successo in Africa, risultati più tangibili.
La campagna militare
Dalla Somalia e Eritrea, colonie italiane
Forte superiorità militare delle truppe italiane, mezzi corazzati e aviazione.
Utilizzati gas affissi anti contro la convenzione internazionale.
5 maggio 1936, occupazione Addis Abeba e proclamazione dell'impero
Truppe italiane guidate dal generale Badoglio
Pochi giorni dopo esce dal balcone Palazzo Venezia Mussolini annunciando la proclamazione dell'impero.
Roma tornava ad essere una potenza imperiale e Vittorio Emanuele III assumeva il titolo di te e imperatore.
Bilancio della campagna militare
Bilancio d'impresa
Etiopia non aveva risorse tali da giustificare la spesa
Anche le aspettative legittime data la demografia in Italia (1936 43mil) di trovare in quel territorio uno sbocco per eccedenza di popolazione erano illusorie
Dal punto di vista economico (non per interessi industriali che traevano profitto dalla guerra ) non ne valeva la pena.
È il periodo in cui gli imperi coloniali stanno tramontando anche se Francia e Inghilterra avevano ancora colonie
Reazioni internazionali e sanzioni economiche
Reazioni internazionali:
Mussolini non aveva messo in contro l'opposizione internazionale
Dalla Francia aveva cercato un preventivo consenso, a Roma con ministro degli Esteri Laval e riteneva che glielo avesse concesso
Credeva ancora che l'Inghilterra non si opponesse
Mussolini riteneva che con l'avvento di Hitler l'amicizia dell'Italia per la Francia e Inghilterra fosse ancora più necessaria e per questa amicizia l'Etiopia era il prezzo.
Prima complicazione: Etiopia appartiene alla Società delle Nazioni
Seconda complicazione: l'opinione pubblica dove il pregiudizio anti italiano più disposto ad accettare Hitler.
Sanzioni economiche
1935 sollecitate dell'Inghilterra SdN contro l'Italia, sanzioni economiche
Divieto di esportare merce in Italia, si rivelò una misura inefficace perché lacerò lo politica.
Perché gli Stati Uniti e la Germania continuarono ad inviare materie prime.
Campagne per procurare Oro alla patria: Mussolini sollecitò le dimostrazioni di solidarietà......fedi nuziali, croci.....
Domande da interrogazione
- Quali erano i principali movimenti fascisti in Europa negli anni '30?
- Qual è stata la reazione dell'Italia al tentativo di Anschluss della Germania nel 1934?
- Quali furono i motivi dietro la guerra d'Etiopia del 1935-36?
- Quali furono le conseguenze economiche della guerra d'Etiopia per l'Italia?
- Come reagì la comunità internazionale all'aggressione italiana in Etiopia?
Negli anni '30, i principali movimenti fascisti in Europa includevano le Guardie di Ferro in Romania, le Croci Frecciate in Ungheria, l'Heimwehr in Austria, il movimento Rexist in Belgio e la Falange in Spagna.
L'Italia, sotto Mussolini, ha reagito al tentativo di Anschluss della Germania inviando truppe al confine del Brennero per prevenire l'annessione dell'Austria.
I motivi della guerra d'Etiopia includevano il desiderio del fascismo di espandere l'impero coloniale, il sentimento nazionalista di rivincita per l'onta di Adua, e la necessità di Mussolini di distogliere l'attenzione dalla situazione interna italiana.
Dal punto di vista economico, la guerra d'Etiopia non giustificava le spese sostenute, poiché l'Etiopia non aveva risorse significative e le aspettative di trovare uno sbocco per l'eccedenza di popolazione italiana erano illusorie.
La comunità internazionale, attraverso la Società delle Nazioni, impose sanzioni economiche contro l'Italia, sollecitate dall'Inghilterra, ma queste si rivelarono inefficaci poiché Stati Uniti e Germania continuarono a fornire materie prime all'Italia.