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Concetti Chiave

  • La Grande Guerra si svolse tra il 1914 e il 1918, coinvolgendo due schieramenti principali: gli Imperi centrali e la Triplice Intesa.
  • Il conflitto fu caratterizzato da una guerra di trincea con nuove tecnologie belliche, e si combatté su tre fronti principali: italiano, occidentale e orientale.
  • La guerra fu preceduta da un periodo di benessere noto come Belle Époque, ma tensioni tra potenze e corsa agli armamenti portarono allo scoppio del conflitto.
  • L'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando fu il pretesto per l'inizio della guerra, con una serie di dichiarazioni di guerra che coinvolsero le principali potenze europee.
  • La conclusione della guerra vide l'adozione dei 14 punti di Wilson e la firma di armistizi con gli Imperi centrali, portando a nuove configurazioni geopolitiche in Europa.
Questo appunto di Storia Contemporanea che riguarda la Grande Guerra, andando ad analizzare le cause, la situazione precedente, lo svolgimento e la conclusione.
La Prima guerra mondiale o la Grande Guerra: cause , sviluppo e fine articolo

Indice

  1. Introduzione: informazioni generali, scenario, fronti di guerra, contesto storico precedente
  2. Lo svolgimento della guerra: causa, avvenimenti principali, scoppio della guerra
  3. La conclusione della guerra: i 14 punti e le condizioni di pace

Introduzione: informazioni generali, scenario, fronti di guerra, contesto storico precedente

La Grande Guerra si svolse tra il 1914 e il 1918 e coinvolse due schieramenti:

  • Imperi centrali: Austria, Germania, Impero Ottomano
  • Triplice Intesa: Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Italia, Giappone, Russia

Fu una guerra di trincea, con l’introduzione di:

  • mitragliatrici
  • bombe a mano
  • gas asfissianti

L’Europa era divisa in due parti: da una parte c’erano gli Imperi centrali, dall’altra la Triplice Alleanza, con le quali si allea nel 1915.

Con l’ingresso in guerra di Stati Uniti e Giappone, il conflitto diventa mondiale.
I fronti principali della guerra erano tre:

  1. fronte italiano = Si creò dopo l’entrata in guerra dell’Italia
  2. fronte occidentale o francese = Era quello tra Francia e Germania
  3. fronte orientale = Era il fronte che coinvolgeva la Russia

La guerra è preceduta da un periodo di notevole benessere, definito BELLE EPOQUE, durante il quale:

  • Migliorano le condizioni di vita
  • C’è un notevole progresso economico
  • Sono numerose le conquiste coloniali
  • C’è una maggiore circolazione delle merci tra le potenze (competizione anche tra USA e Giappone)

Tuttavia, c’erano numerose motivazioni alla base che avrebbero potuto far scattare l’inizio di un conflitto:
Tensione tra le potenze (Austria contro Russia, Francia contro Germania, Germania contro Inghilterra)

  • Divisione in blocchi contrapposti
  • Corsa agli armamenti
  • Spinte belliciste all’interno dei singoli paesi

Lo svolgimento della guerra: causa, avvenimenti principali, scoppio della guerra

Il 28 giugno del 1914, Gavrilo Princip, uccise con due colpi di pistola:

  1. Francesco Ferdinando, arciduca ed erede al trono d’Austria
  2. La moglie dell’arciduca

L’attentatore faceva parte di una associazione irredentista che era tollerata dal governo serbo, non da quello austriaco, che usò questo pretesto per innescare la miccia che avrebbe acceso il conflitto mondiale. L’Austria inviò un ultimatum alla Serbia, che venne subito sostenuta dalla Russia e accettò solo una parte delle proposte austriache e respinse la possibilità di avere funzionari austriaci per le indagini sui mandanti dell’attentato. Venne dichiarata guerra alla Serbia e il guardiano russo ordinò la MOBILITAZIONE DELLE FORZE ARMATE. Non era un gesto casuale, perché implicava veramente la creazione delle premesse ufficiali per un conflitto. La Germania chiese fortemente l’interruzione della mobilitazione. L’Austria bombarda la città di Belgrado. La Germania non ottenne risposte dalla Russia e, per questo, dichiarò guerra dopo sole 24 ore. La Francia si mobilitò al fianco della Russia, scatenando la reazione della Germania, che il 3 agosto le dichiarò guerra. C’era una strategia precisa alla base delle strategie militari tedesche: il PIANO SCHLIEFFEN. Era stato elaborato nel 1900 e prevedeva un attacco rapido alla Francia, dopo il quale le truppe sarebbero state impiegate contro la Russia. Il presupposto perché il piano riuscisse era la rapidità negli attacchi. Le truppe tedesche invasero il Belgio, violando la neutralità e scatenando l’intervento inglese, che comportò la conseguente dichiarazione di guerra inglese alla Germania. L’Inghilterra dichiarava guerra alla Germania, perché non poteva tollerare l’aggressione tedesca ad un paese neutrale, che si affacciava proprio sulle coste della Manica. Tutti i governi sottovalutarono le conseguenze di queste dichiarazioni di guerra, perché era molto diffusa la convinzione che la guerra avrebbe potuto rafforzare la posizione di governi e classi dirigenti.
La situazione è molto complessa, perché l’Italia, ancora, ufficialmente, non partecipa al conflitto. Antonio Salandra dichiara la neutralità, nonostante nel panorama politico italiano ci siano pareri discordanti sulla partecipazione o meno alla guerra in corso. Gli interventisti sono costituiti da: Repubblicani, Radicali, Socialriformisti di Bissolati (legame con la Francia), Associazioni irredentiste, Frange estreme del movimento operaio e Nazionalisti.
Più prudenti verso l’intervento in guerra furono i LIBERAL - CONSERVATORI: Sonnino – Salandra e Luigi Albertini “Corriere della Sera”
Erano molto fermi nell’obiettivo di intervenire in guerra, proprio contro l’Austria. Erano in maggioranza: Studenti, Insegnanti, Professionisti (piccola e media borghesia colta)
C’erano anche personaggi illustri:

  • Benedetto Croce
  • Giovanni Gentile
  • Giuseppe Prezzolini
  • Luigi Einaudi
  • Gaetano Salvemini
  • Gabriele D’Annunzio

I neutralisti, invece, intuiscono che la guerra sarebbe stata logorante e l’Italia non sarebbe stata in grado di sostenerla. Tra essi, c’erano:

Essi, tuttavia, non riescono a trasformarsi in un’alleanza politica.
Tra 1915 e 1916, la situazione si fa più complicata e l’avvenimento più significativo si colloca a giugno 1916. Riprendono le offensive austriache sul fronte italiano, tentando di entrare nel territorio dal Trentino, spezzando, così lo schieramento nemico. Gli italiani furono sorpresi dalla Strafexpedition, spedizione punitiva contro un alleato colpevole di tradimento.
La spedizione fu fermata all’altezza dell’altopiano di Asiago e l’Italia non subì alcuna perdita territoriale. Il governo Salandra rassegnò le dimissioni e fu sostituito da una coalizione guidata da PAOLO BOSELLI, durante il cui governo vennero combattute le cinque battaglie di Isonzo, prive di significativi risultati. La situazione, ormai, era difficilmente riequilibrabile, perché gli imperi centrali erano sempre inferiori all’Intesa e subivano le conseguenze del blocco navale inglese. Il 1917, invece, è un anno cruciale, perché cominciano scioperi generali in Russia e la conseguente uscita dalla guerra. Inoltre, gli italiani subirono la disfatta di Caporetto e entrò alla guida dell’esercito Armando Diaz. Gli USA decidono di entrare in guerra, cambiando le sorti del conflitto e segnando l’inizio della sconfitta degli imperi centrali. Si fermò il periodo di isolazionismo degli Stati Uniti e Wilson si fece avanti per la difesa delle democrazie europee. Sin da subito, il presidente dichiarò di avere l’intenzione:

  1. di ristabilire la libertà dei mari violata dai tedeschi
  2. di difendere i diritti delle nazioni
  3. di instaurare un nuovo ordine internazionale basato sulla pace
La Prima guerra mondiale o la Grande Guerra: cause , sviluppo e fine articolo

La conclusione della guerra: i 14 punti e le condizioni di pace

Questo fu l’anno che vide la fine del conflitto mondiale. Gli imperi centrali cercarono di lanciare delle offensive soprattutto nei fronti italiano e francese, per risolvere la guerra prima dell’arrivo degli americani. Anglo - francesi riuscirono a resistere. Sul fronte italiano, l’esercito avanzò e vinse la battaglia di Vittorio Veneto, costringendo gli austriaci ad un armistizio. Il primo stato a cedere fu la Bulgaria e un mese dopo anche l’impero turco fu costretto alla resa.
Wilson puntò a ribadire quale dovesse essere la situazione da ripristinare al termine della guerra e lo esplicitò in un programma di 14 punti, in cui sottolineò:

  • Abolizione della diplomazia segreta
  • Ripristino libertà di navigazione
  • Abbassamento delle barriere doganali
  • Riduzione degli armamenti

Allo stesso tempo, propose:

  • Piena integrazione di Belgio, Serbia, e Romania
  • Evacuazione dei territori russi occupati dai tedeschi
  • Restituzione alla Francia della Alsazia Lorena
  • Possibilità di indipendenza per i popoli soggetti ai due imperi (austroungarico e turco)
  • Rettifica dei confini italiani
  • Istituzione della Società delle Nazioni

A Parigi, nella reggia di Versailles, i lavori per la conferenza di pace si protrassero per circa un anno e mezzo. La carta europea era sconvolta dal crollo di quattro imperi:

  • tedesco
  • austroungarico
  • russo
  • turco

ed era fondamentale la sistemazione. Tuttavia, molti erano i problemi da risolvere e sin da subito nacquero discussioni tra i presidenti delle potenze vincitrici:

  1. Wilson (americano)
  2. Clemenceau (francese)
  3. Llyod George (inglese)
  4. Orlando (italiano)
Per ulteriori approfondimenti sulla prima guerra mondiale vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i principali schieramenti coinvolti nella Grande Guerra?
  2. La Grande Guerra vide contrapposti gli Imperi centrali (Austria, Germania, Impero Ottomano) e la Triplice Intesa (Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Italia, Giappone, Russia).

  3. Quali furono le cause principali dello scoppio della Grande Guerra?
  4. Le cause principali furono le tensioni tra le potenze, la divisione in blocchi contrapposti, la corsa agli armamenti e le spinte belliciste all'interno dei singoli paesi.

  5. Quale evento scatenò l'inizio del conflitto mondiale?
  6. L'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria da parte di Gavrilo Princip il 28 giugno 1914 fu l'evento che innescò il conflitto mondiale.

  7. Quali furono le conseguenze della disfatta di Caporetto per l'Italia?
  8. La disfatta di Caporetto portò alla sostituzione del comando dell'esercito italiano con Armando Diaz e segnò un momento critico per l'Italia durante la guerra.

  9. Cosa prevedevano i 14 punti di Wilson per la pace?
  10. I 14 punti di Wilson includevano l'abolizione della diplomazia segreta, la libertà di navigazione, la riduzione degli armamenti, l'integrazione di Belgio, Serbia e Romania, e l'istituzione della Società delle Nazioni.

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