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Concetti Chiave

  • Durante la Prima Guerra Mondiale, gli Stati Uniti si arricchirono fornendo rifornimenti agli Alleati, mentre l'Europa rimase devastata dal conflitto.
  • Il Piano Dawes del 1924 fu implementato per aiutare economicamente la Germania, permettendo così il pagamento dei debiti di guerra agli Alleati e il rimborso dei prestiti agli USA.
  • Gli anni '20 furono caratterizzati da un boom economico con la crescita della classe media americana e la diffusione della produzione in serie, nonostante l'aumento delle disuguaglianze sociali.
  • Il proibizionismo, nato nel 1919, portò al contrabbando di alcol, controllato da figure come Al Capone, e venne visto come un movimento conservatore e razzista.
  • La Grande Depressione iniziò con il crollo della borsa nel 1929, portando a una crisi economica globale che fu affrontata negli USA attraverso il New Deal di Franklin D. Roosevelt.

Indice

  1. Gli stati uniti e il piano Dawes
  2. Anni ruggenti e crescita economica
  3. Politiche repubblicane e restrizioni
  4. Xenofobia e tensioni sociali
  5. Proibizionismo e criminalità organizzata
  6. Crisi agricola e sovrapproduzione
  7. Crollo di Wall Street e grande depressione
  8. New Deal e risollevamento economico

Gli stati uniti e il piano Dawes

Gli stati uniti si sono molto arricchiti nella 1° guerra mondiale (perché mandavano rifornimenti agli alleati) a differenza dell’Europa che invece rimase sconvolta. Nel dopoguerra gli stati uniti dovevano riscuotere da quei prestiti che avevano fatto. Per questo nel 1924 viene attuato il piano Dawes cioè mandare aiuti economici alla Germania così essa si sarebbe risollevata e avrebbe pagato l’enorme debito di guerra agli alleati e di conseguenza gli alleati avrebbero potuto restituire il denaro all’ America. Questo aiutò molto la Germania a risollevarsi.

Anni ruggenti e crescita economica

Gli americani si ritrovavano un mercato interno molto grande dato che era cresciuta la classe media i così detti Colletti bianchi (come gli impiegati), questi migliorarono il loro tenore di vita comprando materiali che offriva la nuova tecnologia. Per quanto riguarda il mercato estero c’era il caso dell’Europa che doveva riprendersi e lo stava facendo molto lentamente, inoltre nel sud America gli USA prelevavano le materie prime a basso costo e importavano i prodotti finiti ad alto costo. Gli stati uniti nel 1920 vivono i così detti anni ruggenti in cui nascono i grandi grattacieli come l’ empire state building del 1930. La mano d’ opera era a basso costo perché era realizzata da gli emigranti come lavoratori neri che si accontentavano di guadagnare poco pur di lavorare, inoltre la produzione in serie ripresa da Ford si stava espandendo negli altri settori come le industrie manifatturiere. Ci fu un boom economico e per questo si parla di stile di vita Americano, invidiato dagli occidentali dato che sembrava che in America ci fossero tutti i confort e le agevolazioni per una bella vita, dove potevano occupare il loro tempo libero andando al cinema. Sono gli anni in cui nasce il Charleston e quindi in America si ballava mentre gli altri paesi tentavano di risollevarsi dalla guerra. Sono gli anni del Jazz e del Blouse. Sono gli anni in cui nasce il leone della Metro Goldwyn-Mayer nel 1924. Nasce anche Hollywood sede del cinema.

Politiche repubblicane e restrizioni

Dietro a tutto questo fascino si nascondono delle ombre però. Nel 1920 infatti c’erano state le nuove elezioni e al governo democratico di cui faceva parte Wilson si sostituì il governo repubblicano con il presidente Harding e Corrige. Il governo repubblicano era dedito all’ affarismo cioè accentua il liberismo in economia, abbassa le imposte dirette che vanno a colpire i più ricchi mentre alza le imposte indirette che riguardavano i beni di consumo quindi andavano a colpire tutti ma soprattutto facevano danni alle classi più povere, riduce le spese sociali dello stato come togliere l’assistenza ospedaliera gratuita e questo danneggia i poveri che non potevano pagarsi le cure. Abolì le leggi anti Trust (Che andavano contro all’unificazione di tanti capitali) e quindi favorì la loro crescita e quella dei grandi imperi finanziari. Dietro a questo si nasconde un’enorme restrizione delle libertà civili, ad esempio si impongono le leggi su l’emigrazione quindi queste venivano frenati e raggiunto il numero chiudevano le frontiere.

Xenofobia e tensioni sociali

In questi anni si diffonde la Xenofobia cioè la paura verso lo straniero e la paura che gli americani potessero venire contaminati, sono gli anni del Red scare la paura che dietro agli immigrati si potessero nascondere i comunisti. A causa di queste paure ci furono due assassini, in cui vennero uccisi due italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti furono accusati di omicidio, di aver ucciso un contabile e una guardia in una fabbrica di calzature. In realtà erano innocenti ma furono accusati in quanto anarchici e furono uccisi nella sedia elettrica. Intanto la produzione in serie comportò l’aumento della disoccupazione e aumentò le agitazioni operaie. Nasce anche in America il partito comunista che difende i diritti operai e compaiono le prime associazioni sindacali ma il governo reprime subito queste agitazioni e anzi arriva a dichiarare illegale il partito comunista. I grandi industriali fanno leva su la criminalità per cercare di sedare le rivolte. Lo stesso Ford che era molto generoso con i suoi operai ora diviene più restrittivo. Sono gli anni dei Ku Klux Klan (nati nel 1865 a i tempi della guerra della secessione negli stati uniti) ed era una società estremamente razzista soprattutto con le persone nere.

Il razzismo si manifestò anche contro i cattolici e gli ebrei.

Proibizionismo e criminalità organizzata

Tra queste restrizioni rientrò anche il “proibizionismo” cioè una campagna che viene inserita addirittura nel 1919 come emendamento della costituzione degli stati uniti modificando la costituzione. Il proibizionismo prevedeva la proibizione di introdurre, comprare e vendere ma anche consumare alcolici. Questo comportò la nascita del contrabbando che prendeva l’alcol e lo rivendeva illegalmente. Uno dei maggiori capi di questa criminalità organizzata era l’italo-americano Al Capone che controllava il contrabbando nelle bische clandestine dove chi poteva permetterselo andava a consumare alcol, accompagnati da spettacoli. Il proibizionismo è considerato anti sociale perché si riteneva che l’abuso di alcol riducesse la produttività dei lavoratori. Dietro al proibizionismo si nasconde una volontà conservatrice e razzista perché l’ alcol era consumato soprattutto da immigrati e introducendo il proibizionismo si andavano a colpire soprattutto loro. La ricchezza si andò a concentrare sempre più nelle mani di pochi cioè si allarga la forbice nel quale i ricchi divengono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri perché aumenta la produzioni di merci ma i salari restano sempre gli stessi.

Crisi agricola e sovrapproduzione

L’ America e la sua agricoltura si era arricchita perché durante la prima guerra mondiale l’ europa acquistava i beni primari e il grano dall’America dato che i contadini erano al fronte e non potevano coltivare le terre. Dopo la guerra i paesi europei cominciano a produrre di nuovo adottando il protezionismo come abbiamo visto in Italia con l’ economia autentica di Mussolini. Questo portò comportò che le merci americane stavano andando a male nei magazzini e quindi dovettero svendere abbassando i prezzi e questo portava i contadini ad avere sempre meno soldi, tanto da non riuscire a pagare neanche i macchinari che si erano comprati pensando di poterli pagare a rate, non riuscivano neanche a comprare i semi per l’ anno dopo e questa crisi comportò una crisi totale del paese perché i contadini non riescono più a pagare i debiti con le banche e queste finirono per fallire. Molte banche con sede a Walstraat (che ospita anche la borsa americana) fallirono. Gli speculatori della borsa i Broker non si erano resi conto in tempo che l’ America immersa in questo boom degli anni 20 era invece caduta in una crisi di sovrapproduzione. In borsa accadde che tutti prima compravano e quindi si alzava il bilancio ma poi tutti avevano bisogno di soldi quindi cominciarono a vendere le azioni e se tutti vendevano le azioni la borsa crolla e i soldi diventano carta straccia. Questo è ciò che successe il 24 ottobre* del 1929 (giovedì nero)

*24 OTTOBRE : Disfatta di Caporetto e avvenne la rivoluzione russa

Crollo di Wall Street e grande depressione

Molti americani si ritrovarono per la strada e dovettero vendere tutto, fallirono le industrie e molti si trovarono disoccupati (14 milioni in un mese). L’ America che si era presentata in modo ruggente e sfavillante ora si presentava con una grande depressione. In questi anni tutti vennero coinvolti da questa crisi non solo gli americani, di fatti il piano Dawes si era interrotto quindi fece piombare di nuovo la crisi in Germania e anche verso gli Alleati c’era però uno stato che non risentì di questa crisi e fu la Russia che viveva dell’industrializzazione con i piani quinquennali di Stalin. Hitler di fatti grazie a questa crisi ne approfittò per salire al potere dato che inizialmente la Germania si stava riprendendo ma poi con il crollo di Walstraat anche la Germania crollò nuovamente. La grande depressione dura dal 1929 al 1932 e ne rimase estranea l’ unione sovietica che era nato

30 dicembre 1922 ( Russia).

New Deal e risollevamento economico

Nel 1933 l’ America ritenne responsabile di tutto il governo e per questo alle nuove elezioni vinse di nuovo un democratico come lo era stato Wilson e fu: Franklin Delano Roosevelt. Venne eletto presidente per 4 volte consecutive di fatti fu eletto nel ( 32, 36, 40, e nel 44). Lui riuscì a risollevare gli stati uniti dalla grande depressione tramite il New deal cioè il nuovo corso dell’economia statunitense che previde l’ intervento dello stato nell’economia e riuscì a far nascere la speranza. Il suo obbiettivo era quello di ridare il lavoro così cominciò a fare lavori pubblici finanziati con il denaro statale e questo permise a gli imprenditori di aumentare i salari e gli operai cominciarono di nuovo VIVERE. venivano dati premi in denaro a gli agricoltori per farli produrre meno. Introdusse una politica fiscale gravosa per i ceti più ricchi cercando di far risollevare il ceto dei più poveri in pochi anni riuscì a risollevare gli stati uniti. Varò una legge sociale per la sicurezza sociale come dare una pensione o assistere i poveri bisognosi. Per la prima volta negli USA lo stato interviene in modo preponderante nell’economia. Il New deal non risano pienamente i debiti ciò avvenne

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'impatto economico della Prima Guerra Mondiale sugli Stati Uniti e sull'Europa?
  2. Gli Stati Uniti si arricchirono fornendo rifornimenti agli alleati, mentre l'Europa rimase sconvolta. Nel dopoguerra, gli Stati Uniti cercarono di riscuotere i prestiti concessi, portando all'attuazione del piano Dawes per aiutare la Germania a pagare i debiti di guerra.

  3. Come si manifestò il boom economico negli Stati Uniti negli anni '20?
  4. Gli Stati Uniti vissero un periodo di prosperità noto come "anni ruggenti", caratterizzato dalla crescita della classe media, l'espansione della produzione in serie, e la nascita di simboli culturali come il Charleston e Hollywood.

  5. Quali furono le conseguenze sociali e politiche del governo repubblicano negli anni '20?
  6. Il governo repubblicano abbassò le imposte dirette, aumentò quelle indirette, ridusse le spese sociali e favorì la crescita dei grandi imperi finanziari, portando a una restrizione delle libertà civili e alla diffusione della xenofobia e del razzismo.

  7. Quali furono le cause e le conseguenze del crollo di Wall Street nel 1929?
  8. Il crollo fu causato da una crisi di sovrapproduzione e dalla vendita massiccia di azioni. Le conseguenze furono la disoccupazione di massa, il fallimento di banche e industrie, e una crisi economica globale nota come la Grande Depressione.

  9. Come riuscì Franklin Delano Roosevelt a risollevare gli Stati Uniti dalla Grande Depressione?
  10. Roosevelt implementò il New Deal, un programma di intervento statale nell'economia che includeva lavori pubblici, politiche fiscali per i ricchi, e leggi sociali per la sicurezza sociale, ridando speranza e lavoro agli americani.

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