Concetti Chiave
- Aleksandr Kerenskij, socialista rivoluzionario, diventa ministro della guerra e poi Primo Ministro del governo provvisorio russo nel 1917.
- Kerenskij spinge per una vittoria militare contro gli austriaci, ma l'offensiva in Galizia si rivela disastrosa, aggravando la crisi interna.
- Un tentativo di rivolta a Pietrogrado viene sventato, portando Kerenskij a sostituire L'vov come Primo Ministro e ad arrestare i capi bolscevichi.
- Il generale Kornilov tenta un colpo di Stato, costringendo Kerenskij a liberare i bolscevichi per ottenere supporto contro il colpo di Stato.
- I bolscevichi, liberati, sfruttano la situazione per rafforzarsi, emergendo come salvatori della Rivoluzione e mettendo in difficoltà il governo di Kerenskij.
Il governo di Kerenskij
Il ministro della guerra del secondo governo L'vov in Russia è Aleksandr Kerenskij (1881-1970), ed era un socialista rivoluzionario. Kerenskij ha pensato che per imporsi davvero il governo dovrebbe giocarsi il tutto per tutto: una vittoria militare è quello che ci vorrebbe e gli altri membri del governo sono d'accordo con lui su questa linea. Però in questo modo il governo provvisorio si infila in una strada senza uscita. L'esercito non è più in condizioni di compiere azioni militari efficaci. L'offensiva contro gli austriaci in Galizia, che Kerenskij pensa possa essere la mossa risolutiva si rivela invece disastrosa e all'interno la situazione precipita.
La rivolta di luglio 1917
Prima, a Pietrogrado, all'inizio del luglio 1917 c'è stato un tentativo di rivolta popolare organizzata da soldati e operai che cercano di impedire la partenza di reparti dell'esercito per il fronte. Questo tentativo fallisce per l'intervento di truppe fedeli al governo. In questa circostanza L'vov dà le dimissioni da Primo Ministro ed è sostituito proprio da Kerenskij il quale cerca di sfruttare la situazione che si era creata per arrestare i principali capi bolscevichi accusati di comportamenti anti-patriottici. Nonostante Lenin riesca a sfuggire all'arresto, Kerenskij pensa egualmente di aver definitivamente eliminato il problema della conflittualità a sinistra.
Il colpo di Stato di Kornilov
Sfortunatamente per lui però il generale Lavr Georgievič Kornilov (1870-1918) che lo stesso Kerenskij ha nominato comandante in capo dell'esercito, tenta un colpo di Stato, marciando con un corpo di cavalleria verso Pietrogrado (esattamente il 26 agosto 1917). Per bloccarlo Kerenskij ha bisogno del sostegno di tutti, sinistra bolscevica compresa; percui i capi bolscevichi in carcere vengono amnistiati e liberati e gli operai della città vengono armati, evento che i bolscevichi sfruttano per riorganizzare e perfino potenziare le loro Guardie rosse. Il tentativo di Kornilov viene bloccato perché le truppe contattate da propagandisti mandati dal governo si rifiutano di combattere e si disperdono e Kornilov stesso viene catturato il 2 settembre. Il pericolo è passato ma adesso i bolscevichi sono di nuovo sulla scena, infatti il loro prestigio è alle stelle perché, avendo contribuito a fermare Kornilov nonostante gli abbia precedentemente messi in carcere passano per i veri salvatori della Rivoluzione. Il governo Kerenskij si regge ancora in piedi ma ormai a stento.
Domande da interrogazione
- Qual era la strategia di Kerenskij per rafforzare il governo provvisorio?
- Come ha reagito Kerenskij al tentativo di colpo di Stato di Kornilov?
- Quali furono le conseguenze del fallimento del colpo di Stato di Kornilov per i bolscevichi?
Kerenskij credeva che una vittoria militare fosse necessaria per rafforzare il governo, ma l'offensiva contro gli austriaci in Galizia si rivelò disastrosa.
Kerenskij ha cercato il sostegno di tutti, inclusi i bolscevichi, amnistiando e liberando i loro capi e armando gli operai per fermare Kornilov.
I bolscevichi guadagnarono prestigio come salvatori della Rivoluzione, poiché contribuirono a fermare Kornilov, rafforzando la loro posizione politica.