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Concetti Chiave

  • Agli inizi del Novecento, il Giappone si modernizzò economicamente, diventando indipendente da tecnici e macchinari occidentali.
  • Il Giappone adottò una politica espansionistica, conquistando Formosa e la Corea, e si alleò con l'Inghilterra nel 1902 contro l'espansione russa.
  • Nonostante alcuni progressi industriali, la Russia restava arretrata tecnologicamente, con sviluppo concentrato nelle grandi città e dipendenza da capitalisti stranieri.
  • La sconfitta russa contro il Giappone nel 1905 fu un duro colpo per l'autorità imperiale, scatenando rivolte e la formazione dei primi "soviet".
  • La "domenica di sangue" a Pietroburgo nel 1905 portò alle prime concessioni dello zar, come la Costituzione e la Duma, ma le tensioni continuarono.

Giappone - Agli inizi del Novecento il Giappone conobbe un poderoso sviluppo economico che gli permise di rendersi indipendente da tecnici e macchinari occidentali.

Indice

  1. Politica espansionistica giapponese
  2. Rivoluzione e proteste in Russia
  3. Concessioni e repressione zarista

Politica espansionistica giapponese

A tale scopo lo Stato nipponico riorganizzò il sistema fiscale, introdusse l’istruzione elementare obbligatoria, potenziò l’esercito e ricorse a metodi autoritari e illiberali.

Si orientò poi verso una politica espansionistica: alla fine dell’Ottocento strappò al controllo della Cina l’isola di Formosa e la Corea. Anche la Manciuria rientrava tra gli interessi nipponici e quando l’esercito russo occupò la regione in vista di un’espansione verso la Corea e il Pacifico, il Giappone reagì e si alleò con l’Inghilterra nel 1902.

Russia - Anche se a partire dall’ultimo decennio del XIX secolo la Russia conobbe un forte progresso industriale, rimase un paese arretrato dal punto di vista tecnologico, lo sviluppo era concentrato solo nelle grandi città e le industrie erano sovvenzionate da capitalisti stranieri. All’interno della classe proletaria si distinguevano due movimenti socialisti: i nichilisti, che volevano abbattere lo zarismo, e i populisti, che preferivano educare il popolo per renderlo consapevole della sua condizione.

Rivoluzione e proteste in Russia

La sconfitta subita a opera del Giappone apparve come un’ulteriore perdita di prestigio da parte dell’autorità imperiale russa e contribuì a far divampare l’incendio della rivoluzione fra le masse.

Durante una manifestazione avvenuto a Pietroburgo domenica 22 gennaio 1905 una folla intenzionata a presentare una petizione si spinse fino al palazzo dello zar, dove venne dispersa a fucilate dalle guardie imperiali (“domenica di sangue”). La petizione si apriva con una supplica e proseguiva con dettagliate richieste di carattere politico (uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e separazione tra Stato e Chiesa), economico (introduzione di una tassazione diretta e progressiva, progressiva distribuzione delle terre ai contadini) e sindacale (diritto di sciopero, regolamentazione del lavoro straordinario, giornata lavorativa di 8 ore).

L’eccidio diede l’avvio ad una lunga serie di proteste, di sommosse e di scioperi in tutto il paese. Nacquero anche i primi “soviet” o “consigli”, formatisi sotto la spinta comune di contadini, operai, borghesi e intellettuali secondo il modello della democrazia diretta.

Concessioni e repressione zarista

Lo zar decise di fare alcune concessioni: promulgò una Costituzione che prevedeva una certa libertà di parola, di associazione e di stampa, e istituì nel 1906 la prima assemblea elettiva della storia russa, la Duma, un Parlamento dotato solo di funzioni consultive.

Le classi popolari continuarono a richiedere interventi più ampi e quindi lo zar riprese la politica della repressione.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali riforme attuate dal Giappone agli inizi del Novecento per favorire lo sviluppo economico?
  2. Il Giappone riorganizzò il sistema fiscale, introdusse l'istruzione elementare obbligatoria, potenziò l'esercito e adottò metodi autoritari e illiberali per favorire lo sviluppo economico.

  3. Quali furono le conseguenze della sconfitta russa nella guerra contro il Giappone?
  4. La sconfitta russa portò a una perdita di prestigio per l'autorità imperiale e contribuì a scatenare la rivoluzione tra le masse, culminando nella "domenica di sangue" e in una serie di proteste e scioperi.

  5. Quali erano le richieste principali della petizione presentata durante la manifestazione del 22 gennaio 1905 a Pietroburgo?
  6. La petizione includeva richieste politiche come l'uguaglianza di fronte alla legge e la separazione tra Stato e Chiesa, economiche come una tassazione diretta e progressiva e la distribuzione delle terre, e sindacali come il diritto di sciopero e la regolamentazione del lavoro.

  7. Quali furono le concessioni fatte dallo zar in risposta alle proteste del 1905?
  8. Lo zar promulgò una Costituzione che garantiva una certa libertà di parola, associazione e stampa, e istituì la Duma, la prima assemblea elettiva russa con funzioni consultive.

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