Concetti Chiave
- La Prussia ha guidato l'unificazione tedesca sfruttando la debolezza austriaca, con il supporto della borghesia industriale e degli Junker, l'aristocrazia terriera e militare.
- Otto von Bismarck, nominato cancelliere dal re Guglielmo I, ha implementato una riforma militare per rafforzare l'esercito prussiano, nonostante l'opposizione parlamentare.
- La guerra austro-prussiana del 1866 ha portato alla dissoluzione della Confederazione germanica e alla creazione della Confederazione della Germania del Nord.
- La guerra franco-prussiana culminò nella vittoria prussiana a Sedan, portando all'incoronazione di Guglielmo I come imperatore tedesco e all'umiliazione della Francia.
- Il Congresso di Berlino del 1878 ha affrontato le tensioni balcaniche, mentre la Germania cercava di mantenere l'equilibrio europeo attraverso alleanze strategiche.
Indice
- La prussia e l'unificazione tedesca
- Sviluppo economico e militare prussiano
- Riforme militari e opposizione parlamentare
- Guerra austro-prussiana e conseguenze
- Conflitto franco-prussiano e nascita del Reich
- Il Kulturkampf e la politica anticattolica
- Sfide interne e politiche sociali di Bismarck
- Espansione economica e alleanze internazionali
- Conferenza di Berlino e politica coloniale
La prussia e l'unificazione tedesca
Approfittando della debolezza austriaca la Prussia mirò all’unificazione tedesca.
Questo obiettivo era sostenuto da:
1) la borghesia industriale: preminente nella parte occidentale—> sperava che gli affari
migliorassero con l’ampliamento del regno
2) gli Junker: aristocrazia terriera e militare, preminente nella parte orientale—> vedevano di buon
occhio, essendo militari, la politica espansionistica.
Sviluppo economico e militare prussiano
Via prussiana dello sviluppo
Intanto ci fu un grande sviluppo economico in Prussia dato da: investimenti in infrastrutture, apparato militare, ricerca scientifica, efficienti sistemi di comunicazione stradali e ferroviari che permettevano commerci, elevata istruzione.
Riforme militari e opposizione parlamentare
Il re Guglielmo I elaborò il proprio progetto di unificazione senza l’aiuto popolare ma solo attraverso il sostegno militare. Attuò perciò una riforma dell’esercito:
1) Aumento degli organici
2) prolungamento della ferma
3) potenziamento dei quadri permanenti per le truppe che difendono i confini
La maggioranza del parlamento si oppose, preoccupata degli eccessivi costi economici, ma Guglielmo I nel 1862 nominò cancelliere Otto Von Bismarck, esponente degli junker che condivideva le idee del sovrano. D’altronde il parlamento, a differenza che in Italia, non aveva un reale controllo sul governo, che rispondeva solo al sovrano.
Guerra austro-prussiana e conseguenze
l’unificazione della Germania avvenne a tappe: 1864, 1866, 1870. La Prussia, che era sotto controllo austriaco dal congresso di Vienna, insieme al resto della confederazione, doveva liberarsi di essa. Nel 1864 il sovrano danese Cristiano IX tentò l’annessione dei granducati dello Schleswig-Holstein e Lauenburg, controllati sia dalla Danimarca che dalla confederazione. Scoppiò così la guerra dei ducati tra austro-prussiani e danesi. La Prussia però mirava all’annessione diretta dei 2 ducati mentre l’Austria li vedeva come membri indipendenti della confederazione; questo fu il pretesto per uno scontro.
Partì uno scontro tra Austria e Prussia. La Prussia si assicurò che Francia e Russia non intervenissero e ottenne l’alleanza dell’Italia, mentre l’Austria si coalizzò con la maggiorate degli stati della confederazione. La guerra iniziò il 3 Luglio 1866 e i prussiani vinsero grazie alla superiorità militare e ala velocità delle truppe data dall’efficiente trasporto ferroviario—> 1866 pace di Paga in base al quale l’Austria dovette cedere il Veneto all’Italia e accettare lo scioglimento della vecchia confederazione—> a nord del fiume Meno: confederazione della a sud del fiume Meno i regni restarono indipendenti
in seguito alla creazione della nuova confederazione:
• La direzione politica venne assunta da un cancelliere, che rispondeva al sovrano. • Il parlamento era composto da 2 camere:
1. governi dei singoli stati—> responsabile del governo di ogni singolo stato
2. Reichstag: competenze legislative ed eletta a suffragio universale maschile e segreto
una parte del parlamento si divise in partito nazional-liberale che appoggiava le idee del cancelliere Bismark
Conflitto franco-prussiano e nascita del Reich
L’obiettivo, liberatosi dell’Austria, era quello di creare un Reich (impero) con a capo gli Hohenzollern. A ciò si oppose la Francia, che disprezzava la Prussia e avrebbe voluto espandersi nel suo territorio per tornare egemone in Europa. L’occasione di scontro ci fu quando nel 1868 un
colpo di stato fece cadere il sovrano di Spagna, e tra i pretendenti si offrì Leopoldo di Hohenzollern. Napoleone III, preoccupato di finire nella morsa germanica a destra e a sinistra, chiese a Guglielmo I il ritiro della candidatura di Leopoldo e ciò accadde. Tuttavia Bismarck poco dopo rese pubblica la richiesta (Dispaccio di Ems) umiliando il sovrano francese che il 19 Luglio 1870 dichiarò guerra alla Prussia.
Le truppe prussiane riuscirono a porre sotto assedio metà esercito francese nella fortezza di Metz. L’altra metà cercò di intervenite in aiuto ma il 1o Settembre venne circondata a Sedan e sconfitta, lo stesso Napoleone III fu fatto prigioniero. Poco dopo a Parigi scoppiò una rivolta che portò alla creazione della repubblica, la quale tentò di proseguire la guerra ma fu costretta all’armistizio il 21 gennaio 1871.
Guglielmo I fu incoronato a Versailles imperatore tedesco, calando umiliazione su tutta la Francia, la quale era già costretta a dure condizioni di pace:
1) Cedere l’Alsazia e la Lorena, importanti risorse naturali
2) dovette mantenere sul territorio truppe tedesche fino al pagamento di tutti i danni causati
all’esercito tedesco.
• 25 stati, ognuno con un proprio parlamento—> Prussia stato dominante • Parlamento nazionale dal potere legislativo—> 2 camere:
1. Reichstag: eletta a suffragio universale maschile stilava le leggi
2. Bundesrat: consiglio di rappresentati di ogni stato che approvava/respingeva le leggi imposte
dal Reichstag
• Parlamento subordinato all’imperatore e al cancelliere.
Il Kulturkampf e la politica anticattolica
Nel 1871 si creò il partito del zentrum, sulla base della rete associativa cattolica, diverso dal partito nazional-liberale, progressista o conservatore (Bismarck), perché nato con l’unificazione della Germania.
Agli occhi del cancelliere il Zentrum era una minaccia visto che, attraverso l’impronta cattolica, coinvolgeva anche la chiesa di Roma e gli stessi Austriaci. Bismark affermò quindi la laicità dello stato, sostenendo una politica anticattolica volta a sostenere la ragione—> Kulturkampf: battaglia per la ragione. Ciò portò solamente a rafforzare il Zentrum e la sua crescita, costringendo Bismarck ad attenuare la sua politica
Sfide interne e politiche sociali di Bismarck
Nel 1875 si svilupparono nuovi nemici nel Reich appartenenti al nuovo partito social- democratico (SPD), nato da classi operai, che richiamava il marxismo—> nel 1879 Bismarck strinse un accordo col Zentrum per reprimere il partito, ma grazie alla sua abilità di propaganda si rafforzò ulteriormente.
Per fermare l’SPD, sapendo che era composto per lo più da lavoratori, propose una legislazione sociale, che offriva assicurazioni obbligatorie agli operai sul lavoro, per infortuni, malattia, vecchiaia... Ciò non fermò il partito e la legislazione fu ritirata.
per mettersi in contrasto con i liberali, che sostenevano il libero scambio, Bismarck introdusse forti dazi protettivi, anche per stabilire un alleanza conservatrice-clericale proteggendo dalla concorrenza internazionale i lavoratori che la sostenevano.
Espansione economica e alleanze internazionali
La Germania in questo periodo si sviluppò molto economicamente, sopratutto grazie alle numerose materie prime, reti di comunicazione e sistema di istruzione.
La Germania vantava anche di una superiorità militare, di un esercito ben addestrato, inoltre l’esercito non era affamato di conquiste come gli avversari europei nella corsa frenetica alle colonie (Francia e Inghilterra sopratutto), bensì mirava solamente alla salvaguardia della Germania, sopratutto isolando la Francia che dopo la battaglia a Sedan aveva sentimento di rivincita. Da qui nel 1873 il patto dei 3 imperatori con Russia e Austria-Ungheria; seguì nel 1882 La triplice alleanza con Austria-Ungheria e Italia, umiliata dal fatto che la Francia conquistò la Tunisia bramata dallo stato italiano da tempo. Si cercavano intanto di sistemare alcune questioni coloniali: nei Balcani e in Africa.
Gli interessi di Austria e Russia riguardavano l’area Balcanica, liberata dall’impero Ottomano presente precedentemente. L’impero Russo strinse una pace con gli ottomani, trattato di Santo Stefano (1878), ottenendo l’egemonia nel territorio ma lasciando l’indipendenza a Serbia, Montenegro, Bulgaria e Romania.
Per evitare una reazione austriaca, nel 1878 si tenne il congresso di Berlino, affidando temporaneamente la Bosnia ed Erzegovina all’Austria, limitando i poteri Russi sulla Bulgaria, e affidando all’Inghilterra, anch’essa contraria ai possedimenti russi, Cipro.
Di fronte a questi contrasti, la Germania preferì stringere alleanze con entrambe: una con l’ Austria-Ungheria e una, segreta, con la Russia (trattato di controassicurazione, 1887): la Germania non si sarebbe unita all’Austria in caso di guerra contro la Russia e quest’ultima non si sarebbe alleata con la Francia in caso di guerra con la Germania.
Conferenza di Berlino e politica coloniale
Conferenza di Berlino
Nel 1884-1885 fu convocata la conferenza di Berlino per regolare la situazione coloniale in Africa —> Bismarck sapeva che era una situazione in grado di rompere l’ equilibrio europeo attraverso scontri.
Le idee di Bismarck non furono però condivise dal nuovo imperatore Guglielmo II, che anziché la Russia appoggiava l’Austria-Ungheria—> Nel 1890 si sbarazzò di Bismarck.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali sostenitori dell'unificazione tedesca guidata dalla Prussia?
- Come Otto von Bismarck contribuì all'unificazione della Germania?
- Quali furono le conseguenze della guerra franco-prussiana per la Francia?
- In che modo Bismarck affrontò la minaccia rappresentata dal partito del Zentrum e dalla SPD?
- Quali furono le principali alleanze internazionali della Germania sotto Bismarck?
L'unificazione tedesca fu sostenuta dalla borghesia industriale, che sperava in un miglioramento degli affari, e dagli Junker, l'aristocrazia terriera e militare, che appoggiavano la politica espansionistica.
Otto von Bismarck, nominato cancelliere da Guglielmo I, sostenne le idee del sovrano e attuò riforme militari che furono cruciali per le vittorie prussiane nelle guerre che portarono all'unificazione.
La Francia fu costretta a cedere l'Alsazia e la Lorena, mantenere truppe tedesche sul suo territorio fino al pagamento dei danni di guerra, e subì l'umiliazione dell'incoronazione di Guglielmo I a Versailles.
Bismarck inizialmente cercò di contrastare il Zentrum con il Kulturkampf, una politica anticattolica, e tentò di reprimere la SPD con accordi politici e una legislazione sociale, ma entrambe le strategie non ebbero successo duraturo.
La Germania formò il patto dei tre imperatori con Russia e Austria-Ungheria nel 1873, la Triplice Alleanza con Austria-Ungheria e Italia nel 1882, e un trattato segreto di controassicurazione con la Russia nel 1887.