Concetti Chiave
- Il fascismo ha utilizzato sistematicamente la violenza, tollerata da esercito e forze dell'ordine, per imporsi come movimento politico e Stato.
- I finanziamenti da parte di imprenditori e proprietari terrieri hanno permesso al fascismo di organizzare rapidamente una forza paramilitare efficace.
- Mussolini ha creato una mitologia e simbologia potenti per il fascismo, inizialmente per rafforzare l'identità dei militanti, poi per influenzare l'intera società italiana.
- Il fascismo si è autodefinito come unico vero interprete del sentimento nazionale, considerando socialisti, comunisti e liberali come "antinazione".
- Mussolini ha sempre negato l'appartenenza di classe del fascismo, presentandolo come un movimento nazionale e spirituale rivolto a tutte le classi sociali.
Indice
L'ascesa del fascismo
La storia dell'ascesa del fascismo è la storia di un movimento politico che si fa Stato. Se il fascismo riesce a imporsi è perché fa un sistematico ricorso alla violenza. L'uso della violenza risulta particolarmente efficace perché è tollerata, se non apprezzata, da buona parte dell'esercito, delle forze di polizia e della magistratura. È la forza paramilitare del fascismo può essere organizzata con efficacia in breve tempo perché può avvalersi dei preziosi finanziamenti che le vengono elargiti da imprenditori e proprietari terrieri. Tuttavia il movimento è capace di giocarsi con grande efficacia comunicativa questi particolari vantaggi competitivi (cioè l'assenza di remore nell'uso della violenza e l'incoraggiamento di élite e istituzioni).
La mitologia fascista
I suoi dirigenti, e Mussolini soprattutto, riescono a dare al movimento e poi al Partito fascista una propria mitologia e una propria simbologia, dotate di una loro potente efficacia. Inizialmente i miti e simboli servono solo a cementare il senso di appartenenza dei militanti che in questo modo si sentono parte di una sorta di speciale avanguardia politica. Poi man mano che il movimento diventa partito e poi regime politico monopartitico, questi miti e simboli si proiettano sull'intero complesso della società italiana.
Nazione e antinazione
Uno degli elementi identitari fondamentali del fascismo è la distinzione fra nazione e antinazione. Il fascismo è un movimento che ritiene di interpretare in modo esclusivo quella profondità e quella verità del sentimento nazionale infatti tutti gli altri gruppi politici ovvero giolittiano, liberali, democratici e socialisti, per i fascisti non sono altro che l'antinazione. E ciò perché molti di coloro i quali nel dopoguerra si oppongono al fascismo tra il 1914 e il 1915 si sono schierati contro l'ingresso in guerra, una scelta che i fascisti considerano un vero e proprio tradimento della nazione. Ai fascisti sembra che socialisti e comunisti esprimano il massimo dell'essenza antinazionale poiché si sentono parte di una comunità internazionale invece che nazionale e guardano addirittura un paese straniero, ovvero la Russia bolscevica, come a un modello da omaggiare e da seguire. I liberali, socialisti e comunisti sono corpi estranei alla nazione e il fascismo invece è un movimento che esprime il vero e profondo sentimento della nazione nella sua interezza.
Il carattere nazionale del fascismo
Mussolini negli articoli che scrive per il suo giornale "Il Popolo d'Italia" o nei suoi discorsi indirizzati ai militanti, è attentissimo a negare il carattere di classe del fascismo. Il fascismo, secondo quanto sostenuto da Mussolini, non è il braccio armato dei ricchi poiché è un movimento nazionale, spirituale, nobile e per questo è rivolto a tutte le componenti sociali della nazione. È questa convinzione ideologica che giustifica le ambizioni monopartitico del fascismo, giacché i fascisti ritengono di essere i veri e unici interpreti della volontà nazionale e sostengono di essere per questo legittimati a distruggere tutte quelle formazioni politiche che ai loro occhi sono solo un dannoso corpo estraneo all'interno della compagine nazionale.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della violenza nell'ascesa del fascismo?
- Come il fascismo ha utilizzato miti e simboli per consolidare il suo potere?
- In che modo il fascismo si differenzia dagli altri movimenti politici secondo la sua ideologia?
- Qual è la visione di Mussolini sul carattere sociale del fascismo?
La violenza è stata fondamentale per l'ascesa del fascismo, poiché è stata sistematicamente utilizzata e tollerata da esercito, polizia e magistratura, facilitando l'organizzazione paramilitare del movimento.
Il fascismo ha creato una mitologia e simbologia potenti per cementare il senso di appartenenza dei militanti e, successivamente, per proiettare questi simboli sull'intera società italiana.
Il fascismo si considera l'unico vero interprete del sentimento nazionale, mentre vede gli altri gruppi politici come l'antinazione, accusandoli di tradimento per le loro posizioni contro l'ingresso in guerra.
Mussolini nega che il fascismo sia il braccio armato dei ricchi, sostenendo che è un movimento nazionale e spirituale rivolto a tutte le componenti sociali, giustificando così le ambizioni monopartitiche del fascismo.