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Europa sotto Napoleone Bonaparte scaricato 0 volte

Concetti Chiave

  • Napoleone stipula una pace nel 1802 per concentrarsi sulla politica interna, ma riprende le ostilità dal 1803 al 1809, affrontando quasi tutta Europa eccetto il Regno Unito.
  • La battaglia di Austerlitz del 1805 segna la vittoria di Napoleone contro Austria e Russia, portando alla fine del Sacro Romano Impero e alla creazione della Confederazione del Reno.
  • Napoleone impone stati satellite in Europa, ponendo persone fidate sui troni e trasformando repubbliche in regni sotto il controllo francese, come il Regno d'Italia.
  • Il Blocco Continentale del 1806 tenta di isolare economicamente l'Inghilterra, ma provoca tensioni con altri stati, contribuendo alla crescita di sentimenti antifrancesi.
  • La campagna di Russia del 1812 si rivela disastrosa, portando alla formazione di una coalizione antifrancese che infligge una sconfitta decisiva a Napoleone nella Battaglia delle Nazioni del 1813.

Indice

  1. L’Europa sotto Napoleone
  2. La fine di Napoleone

L’Europa sotto Napoleone

Nel 1802 Napoleone riesce a stipulare una pace con tutti i nemici della Francia e dedicarsi alla politica interna del paese-> questa pace non dura a lungo. Dopo l’amministrazione della Francia Napoleone decide di rimettersi in battaglia-> dal 1803 al 1809 si continua a combattere e affronta quasi tutti i paesi europei. L’unico paese che riesce a tenere testa è il Regno Unito.

La battaglia più famosa è quella dei ‘’tre imperatori’’ o ‘’la battaglia di Austerlitz’’ nel 1805 -> si scontrano 3 imperatori (Napoleone, la Russia e l’impero germanico) -> viene vinta da Napoleone che costringe l’Austria alla resa ma anche alla fine dell’impero tedesco (1806 cade il sacro romano impero germanico).

Nei territori tedeschi, Napoleone decide di formare la Confederazione del Reno-> stato satellite della Francia.

Napoleone decide di porre nei troni europei persone di fiducia, li lascia formalmente liberi ma crea quelle che una volta erano dette ‘’repubbliche sorelle’’ che ora diventano ‘’stati satellite’’-> stati formalmente autonomi ma che dipendono dalla Francia. (Ad esempio, nel trono spagnolo ci mette suo fratello). In Italia le varie repubbliche diventano ‘’repubblica italiana’’ che a sua volta si trasforma in ‘’REGNO D’ITALIA’’. L’Italia viene affidata ad un vice-re, Eugenio di Beauharnais (il figlio naturale della moglie Giuseppina). Alcuni territori (Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio) vengono direttamente annessi alla Francia. Il papa viene deposto e arrestato -> Roma entra a far parte del territorio francese.

Il sud d’Italia si crea un regno affidato ad un altro parente di nome Gioacchino Murat, alcuni regnanti scappano, altri come i Savoia e i Borbone scappano nelle isole (Sardegna e Sicilia). Le isole non sono state prese in quanto sostenute dagli inglesi.

Arriva un grande scontro tra Francia e Inghilterra nel 1805-> ‘’battaglia di Trafalgar’’. Trafalgar è un promontorio che si affaccia alle coste della Spagna-> vincono gli inglesi grazie alla guida dell’ammiraglio Nelson, dove morirà in questa battaglia. Dal 1806 decide di cambiare strategia con gli inglesi, decide di intaccare i traffici inglesi. Vuole impedire che tutti i paesi europei commercino con l’Inghilterra-> Blocco continentale.

Napoleone ha bisogno quindi di rinforzare ancora una volta il suo potere-> nel 1810 decide di divorziare da sua moglie per mettere a segno il suo colpo-> prendendo in moglie la principessa d’Austria (Maria Luisa d’Austria) -> aveva bisogno di un erede e anche per legarsi all’Austria.

La forza di Napoleone sta nel suo esercito-> era formato teoricamente da tutta la cittadinanza, tutti i maschi adulti erano chiamati alle armi, ma potevano essere esentati: magari perché sposati , oppure potevano pagarsi un sostituto. Entrare a far parte dell’esercito era vantaggioso perché era facile far carriera (meritocratico). Iniziò anche a dispensare agli ufficiali di alto rango con titoli nobiliari (Uno dei principali obiettivi della rivoluzione era quello di eliminare la nobiltà) ma di origine meritocratica (diventano poi trasmessi ai figli).

In varie zone d’Europa si inizia ad espandere la legge Napoleonica-> in Italia vengono esportate solo le più importanti riforme napoleoniche (il codice civile), viene abolita la feudalità, vengono requisite le terre di alcuni ordini religiosi (Terre rimesse in vendita con lo scopo di risanare il debito pubblico) -> parziale organizzazione civile simile a quella francese.

Negli stati satellite sulla fine del primo decennio dell’800 si inizia ad avere un sentimento antifrancese: la colpa in parte è di Napoleone-> ad esempio la Spagna: è presente Giuseppe Bonaparte che tenta di gestire la situazione in vantaggio della Francia. Nei ruoli più importanti della politica spagnola risiedono dei francesi. Questo alimenta il malcontento della popolazione che si sente governata da stranieri.

Si crea una guerriglia che Giuseppe farà molta fatica a sedare (anche aiutato dagli inglesi). Stessa cosa anche la Prussia-> dove gli intellettuali che iniziano a fare propaganda perché il popolo si ribella ai francesi. Fichte, un filosofo, inizia a fare discorsi alla nazione, in cui esalta il nazionalismo tedesco.

Nel 1812 gli inglesi (in Sicilia e spagna) vengono emanate due Costituzioni: sono emblematiche perché sono 2 tentativi di creare un sistema costituzionale dove sono divisi i poteri, sono presenti i diritti dei cittadini, uguaglianza davanti alla legge… gli inglesi vogliono dare un’alternativa a Napoleone.

La Prussia tenta di riformarsi al suo interno-> viene abolita la servitù della gleba, si varano nuove leggi che varano il libero accesso alle professioni e alle merci, e si riforma anche l’esercito. Non viene introdotta a leva obbligatoria ma si cambia il reclutamento dei soldati.

La fine di Napoleone

L’impero napoleonico però ha degli elementi di debolezza:

1) l’Inghilterra continua ad essere un nemico potente della Francia-> l’Inghilterra sarà un bersaglio di Napoleone (blocco continentale)
2) L’insorgenza di nazionalismi-> in varie zone d’Europa inizia uno spirito nazionale
3) In Spagna c’è una guerra civile costante contro l’occupazione francese
4) La Russia decide di uscire dal blocco continentale-> ne ricava troppi danni. Questa mossa della Russia provocherà una guerra.
La campagna di Russia parte nell’estate del 1812, prepara un esercito molto grande e molto composito-> presenta però elementi di debolezza come il fatto che siano presenti soldati da tutti i paesi europei-> aumenta i numeri però diventa difficile l’azione (oltre ai problemi linguistici) perché alcuni soldati non combattono per il volere di Napoleone ma di qualcun altro. Un altro problema è mantenere questi uomini -> la tattica di Napoleone è partire con poche provviste ma una volta arrivato in un territorio si procurava gli approvvigionamenti sfruttando la popolazione locale. Questo inimicava i francesi alle altre popolazioni.

Quindi lui vuole arrivare in Russia e usare la stessa tecnica (perché pensava fosse una guerra veloce). I russi consapevoli della tecnica di Napoleone attuarono una tecnica che consisteva nel ritirarsi, di spostarsi sempre più ad est-> in modo da sviare lo scontro frontale.

Usarono la tecnica della ‘’Terra bruciata'’ (proprio perché bruciano il grano)-> decidono di distruggere ogni tipo di rifornimento che i francesi potevano trovare. L’obbiettivo dei russi era di perdere tempo, di far passare l’estate e nell’aspettare il rigido inverno. I francesi cercano anche di raggiungere i russi e si scontreranno nella BATTAGLIA DI BORODINO-> si svolge vicino a Mosca, dove i francesi vincono. I francesi arrivano fino a Mosca ma continuano senza risorse (intanto arriva l’autunno). Napoleone vedendo la situazione decide di ritirarsi ma è una ritirata molto disunita, e così i russi passano al contrattacco-> questa vittoria russa riaccende l’animo degli altri paesi europei.

Si forma una lega antifrancese (Russia, l’Inghilterra, la Prussia e l’Austria)-> avviene una grande battaglia nel 1813 con il nome di “Battaglia delle Nazioni”, in cui Napoleone perde.

Napoleone sconfitto si rifugia in Francia ma l’esercito nemico continua ad avanzare-> lo inseguono e la lega antifrancese invade la Francia, Napoleone decide di abdicare e decide di consegnarsi ai nemici-> decidono di mandarlo in esilio sull’isola d’Elba.

La lega decide di prendere il potere e si riuniscono nel “Congresso di Vienna” -> riunione di tutte le grandi potenze per decidere come riorganizzarsi dopo Napoleone.

In Francia intanto ritorna la monarchia-> decidono di mettere sul trono uno dei fratelli di Luigi XVI-> Luigi XVIII (per il nipote mai diventato re).

Il re cerca subito di ingraziarsi il popolo-> concede subito una costituzione che garantisce alcuni parziali diritti liberali-> l’obbiettivo era di restaurare la costituzione. In Francia però sono scontenti questo viene chiamato “RESTAURAZIONE” perché i borghesi temono che le loro terre possano essere tolte, i contadini temono che vengano restaurati i vecchi diritti feudali (l’esenzione delle tasse ai nobili). Temono che possa tornare all’ ancien regime-> il malcontento cresce e Napoleone viene a saperlo.

Un concretizza un tentativo di ritorno nel marzo 1815-> ritorna a Parigi accolto dalla popolazione (il re scappa) e ritorna al potere-> riforma la costituzione varata da Luigi XVIII (più liberale) e fa un plebiscito per farla approvare dal popolo

Questa mossa mette in allarme tutti gli altri paesi-> si forma subito la coalizione antifrancese che si prepara a combattere contro Napoleone-> il ritorno di Napoleone dura appena 100 giorni-> “Battaglia di Waterloo”, in cui Napoleone viene sconfitto in maniera definitiva.

Napoleone viene mandato nell’Isola di sant’Elena (lontano da tutti)-> morirà il 5 maggio del 1821.

La Rivoluzione francese ha attuato un’accelerazione nello sviluppo dell’Europa, le conquiste oramai sono accettate come:
1) la fine dell’ancien regime-> il congresso di Vienna tenterà di far tornare la nobiltà, alcuni privilegi ma sarà un ritorno breve;
2) Cambia il ruolo dei cittadini-> iniziano ad avere più diritti (viene ripeso il codice napoleonico= importante perché regolarizza alcuni diritti) -> il più importante è il diritto alla proprietà privata. Si iniziano anche a parlare di “MASSE” in cui il popolo diventa un soggetto politico (un gruppo indistinto di persone che vogliono entrare in politica). Diventeranno più avanti sempre più importanti anche creando nuovi partiti;
3) Organizzazione dello stato sempre più efficiente-> modello dello stato diviso in dipartimenti ma governato saldamente dal centro dall’Istituto dei prefetti;
4) L’idea di guerra-> guerre nuove perché quelle della rivoluzione sono ideologiche, in cui i combattenti combattono per una causa (non solo per il proprio paese).
Gli uomini dell’Ottocento continuarono a relazionarsi con la rivoluzione-> le tendenze politiche che si instaureranno sono:

1) liberali (si rifanno ai diritti stabiliti all’inizio della rivoluzione)
2) I democratici (si rifanno all’età giacobina con l’allargamento del suffragio)
3) I socialisti (come i democratici ma bisognava andare oltre alle speranze delineate dalla rivoluzione)

Questi 25 anni sono comunque stati un periodo drammatico perché ci sono state molte guerre e molti morti. (circa 3 milioni di morti)

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la strategia di Napoleone per consolidare il suo potere in Europa?
  2. Napoleone ha consolidato il suo potere in Europa ponendo persone di fiducia nei troni europei, creando stati satellite dipendenti dalla Francia, e riformando le aree sotto il suo controllo con leggi napoleoniche, come l'abolizione della feudalità e l'introduzione del codice civile.

  3. Quali furono le conseguenze della battaglia di Austerlitz per l'Europa?
  4. La battaglia di Austerlitz portò alla resa dell'Austria e alla fine dell'impero tedesco con la caduta del sacro romano impero germanico nel 1806, segnando un punto di svolta nella dominazione napoleonica in Europa.

  5. Come ha reagito l'Inghilterra alla supremazia navale di Napoleone?
  6. L'Inghilterra ha risposto alla supremazia navale di Napoleone vincendo la battaglia di Trafalgar nel 1805 sotto la guida dell'ammiraglio Nelson, bloccando così i tentativi di Napoleone di invadere il Regno Unito e mantenendo il controllo dei mari.

  7. Quali furono le principali debolezze che portarono alla caduta dell'impero napoleonico?
  8. Le principali debolezze che portarono alla caduta dell'impero napoleonico includono la continua resistenza dell'Inghilterra, l'insorgenza di nazionalismi in Europa, la guerra civile in Spagna contro l'occupazione francese, e la decisione della Russia di uscire dal blocco continentale, provocando una guerra disastrosa.

  9. Quali furono gli effetti a lungo termine della Rivoluzione francese e dell'era napoleonica sull'Europa?
  10. Gli effetti a lungo termine includono la fine dell'ancien regime, un cambiamento nel ruolo dei cittadini con più diritti, un'organizzazione statale più efficiente, e l'idea di guerre ideologiche. Questi cambiamenti hanno influenzato le tendenze politiche future, come il liberalismo, il democraticismo e il socialismo, e hanno accelerato lo sviluppo dell'Europa.

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