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Concetti Chiave

  • L'assassinio di Francesco Ferdinando nel 1914 scatenò la Prima Guerra Mondiale, attivando complessi sistemi di alleanze tra gli Stati europei.
  • Le tensioni tra Stati europei erano già elevate, con conflitti territoriali e militari tra Francia, Germania, Gran Bretagna, Austria e Russia.
  • Prima del conflitto mondiale, in Europa esistevano quattro grandi imperi: russo, tedesco, austroungarico e ottomano, con estese influenze territoriali.
  • L'Europa odierna è composta da oltre quaranta Stati, molti dei quali nati dalla disgregazione degli imperi storici, con una politica più collaborativa.
  • Oggi, l'Europa si muove verso l'unificazione, con l'adozione dell'euro e la creazione di istituzioni comuni come la Commissione Europea e il Parlamento Europeo.

Indice

  1. L'inizio della Prima Guerra Mondiale
  2. Le tensioni tra le potenze europee
  3. La geopolitica dell'Europa nel 1914
  4. L'Europa moderna e la sua evoluzione
  5. Verso un'Europa unita

L'inizio della Prima Guerra Mondiale

Il 28 giugno del 1914 a Sarajevo uno studente serbo uccideva l’erede al trono asburgico Francesco Ferdinando. Questa fu la causa che fece scoppiare la Prima Guerra Mondiale: l’Austria, infatti, dichiarò guerra alla Serbia e subito si mise in moto il sistema di alleanze tra gli Stati europei.

Le tensioni tra le potenze europee

I primi anni del Novecento immediatamente precedenti il primo conflitto mondiale, dunque, vedono un instabile rapporto tra gli Stati d’Europa. L’assassinio di Francesco Ferdinando, infatti, fu solo la goccia che fece traboccare il vaso, in quanto i rapporti tra gli Stati europei erano già molto precari. C’erano innanzitutto dei dissapori tra Francia e Germania perché quest’ultima aveva annesso l’Alsazia e la Lorena; Germania e Gran Bretagna si contendevano la supremazia navale e per questo motivo la Germania costruì un’imponente flotta per avere la meglio sulla superiorità inglese; sempre la Germania aveva mostrato un atteggiamento di insoddisfazione in occasione della spartizione dell’Africa e dell’Asia in quanto le era stato riservato un ruolo secondario; infine Austria e Russia avevano interessi comuni e contrastanti nei Balcani. L’Europa del 1914, inoltre, vedeva contrapporsi gli stati appartenenti alla Triplice Alleanza (Germania, Austria e Italia) da quelli della Triplice Intesa (Gran Bretagna, Francia, Russia). La Triplice Alleanza era un trattato a scopo difensivo e questo fu il motivo per cui l’Italia, al momento dello scoppio della guerra, si dichiarò neutrale entrando nel conflitto (però al fianco dei paesi dell’Intesa in seguito al Patto di Londra) solamente l’anno successivo, nel 1915.

La geopolitica dell'Europa nel 1914

Anche il volto geopolitico dell’Europa del 1914 era assai diverso da quello odierno. Esistevano, infatti, quattro grandi imperi: quello russo, comprendente parte della Polonia, i territori che si affacciavano sul Mar Baltico, il Mar Nero e il Mar Caspio, l’Asia centrale e parte della Cina; quello tedesco (vecchia Prussia) nell’Europa centrale che si estendeva lungo le coste del Baltico e del Mare del Nord; quello austroungarico, formato da Austria e Ungheria; quello ottomano, che comprendeva gran parte delle zone che si affacciavano sul Mar Mediterraneo (in Europa gli Ottomani possedevano tutta la penisola balcanica).

L'Europa moderna e la sua evoluzione

Il volto dell’Europa di oggi è completamente diverso rispetto a quello del secolo scorso. Dal punto di vista geopolitico, l’Europa è formata da oltre quaranta stati, alcuni nati dalla disgregazione degli antichi imperi (Austria e Ungheria sono diventate nazioni indipendenti; Estonia, Lettonia, Lituania sono nate dal disfacimento dell’impero russo; nuovi stati, come ad esempio la Slovenia, sono nati anche nella penisola balcanica; la vecchia Prussia si è ridotta all’attuale Germania). Inoltre i rapporti tra gli stati non sono più difficili come cento anni fa (l’unica zona ancora instabile è data dai territori della penisola balcanica in seguito al disfacimento della ex Jugoslavia) anche perché oggi si sta cercando di creare un’Europa unita e c’è, quindi, una collaborazione fra i diversi stati. Al momento attuale, si è creata un’unica moneta, l’euro, che circola in alcuni stati appartenenti all’Unione Europea (altre nazioni vi entreranno negli anni successivi) e sono nati organismi comuni a tutti gli stati, come la Commissione Europea, il Consiglio dell’Unione Europea, il Parlamento Europeo, la Banca Centrale Europea. Inoltre oggi la forma istituzionale degli stati europei più diffusa è la repubblica democratica (la monarchia rimane solo in pochissimi paesi come Gran Bretagna e Spagna).

Verso un'Europa unita

Insomma in cento anni il volto dell’Europa è completamente cambiato e, soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, si stanno facendo ogni giorno passi in avanti per creare un’unica Europa Unita.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali che portarono allo scoppio della Prima Guerra Mondiale?
  2. L'assassinio di Francesco Ferdinando fu la causa scatenante, ma i rapporti tra gli Stati europei erano già precari a causa di dissapori territoriali e rivalità navali, come tra Francia e Germania, e Germania e Gran Bretagna.

  3. Quali erano le principali alleanze tra gli Stati europei nel 1914?
  4. Nel 1914, gli Stati europei erano divisi tra la Triplice Alleanza (Germania, Austria, Italia) e la Triplice Intesa (Gran Bretagna, Francia, Russia).

  5. Come è cambiato il volto geopolitico dell'Europa dal 1914 ad oggi?
  6. L'Europa è passata da quattro grandi imperi a oltre quaranta stati, molti dei quali nati dalla disgregazione degli imperi storici, e oggi si cerca di creare un'Europa unita con istituzioni comuni.

  7. Quali sono le forme istituzionali prevalenti negli Stati europei contemporanei?
  8. La forma istituzionale più diffusa è la repubblica democratica, con la monarchia presente solo in pochi paesi come Gran Bretagna e Spagna.

  9. Quali passi sono stati fatti per promuovere l'unità europea nel dopoguerra?
  10. Sono stati creati organismi comuni come la Commissione Europea e il Parlamento Europeo, e introdotta una moneta unica, l'euro, per promuovere la collaborazione tra gli stati.

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