Concetti Chiave
- Nel 1918 l'Europa attraversò processi di democratizzazione, mentre il suffragio universale divenne un obiettivo centrale delle lotte sociali.
- In Germania, nel 1919, una rivolta fu repressa dai socialdemocratici al governo, mentre in Italia il biennio rosso generò paura tra i possidenti.
- In Unione Sovietica, la rivoluzione fu difesa anche instaurando una dittatura, con reazionari e fascisti che presero il potere in Italia nel 1922.
- In Ungheria, il tentativo rivoluzionario di Béla Kun fu sedato e il generale Horthy instaurò una dittatura personale fino al 1944.
- Negli anni '30, in Grecia, Portogallo e Spagna si affermarono dittature, con Franco che vinse la guerra civile spagnola nel 1939.
Indice
Democratizzazione e suffragio universale
Nel 1918, dopo a fine della guerra, l’Europa fu teatro non solo di tentativi rivoluzionari, ma anche di processi di democratizzazione in Germania ed Austria. Il tutto sullo sfondo di lotte sociali che vedevano nell'affermazione del suffragio universale il loro maggior obiettivo; anche se in Italia, come in Inghilterra e Stati Uniti, si dovrà aspettare la fine del secondo conflitto mondiale perché venga esteso anche alle donne.
Rivolte e biennio rosso
nel 1919 la Germania fu teatro di una rivolta che venne repressa con l’aiuto dei socialdemocratici saliti intanto al governo; mentre l’Italia si trovò davanti al cosiddetto biennio rosso che determinò il periodo della grande paura ed il timore, da parte dei possidenti, di un’espansione del moto rivoluzionario comunista.
A tutto ciò è da affiancare l’affermazione del Partito Popolare di don Sturzo e di quello Socialista che stava acquisendo sempre più sostegno.Ascesa del fascismo in Italia
Unione sovietica guardava alla rivoluzione come qualcosa di unico e raro da proteggere anche a costo di instaurare una dittatura che ben prestò attaccò anche gli oppositori interni. Fu in questo periodo che, con l'appoggio delle classi borghesi e de Re, si a fermarono i reazionari ed i fascisti; nel 1922 infatti a Benito Mussolini fu concesso di costituire un primo governo affiancato anche da liberali e popolari, che ottenne la maggioranza alla Camera per poi rivelare l’autentico volto dittatoriale dopo l’assassinio di Matteotti (19259.
Dittature in Europa centrale
In Ungheria il tentativo rivoluzionario di Bèla Kun, che era stato per un certo periodo prigioniero in Russia e aveva avuto modo di conoscere ed apprezzare gli ideali dei bolscevichi, venne sedato dal generale Horthy, che appoggiò i contro governo comunista formatosi a Seghedino. Egli Inizialmete volle restaurare la monarchia degli Asburgo, ma ciò era inconciliabile con il nuovo assetto politico, per questo motivo L’assemblea nazionale ungherese lo proclami reggente, ma egli impose poi una dittatura personal he rimase in vigore fino al 1944.
Dittature in Grecia, Portogallo e Spagna
In Grecia negli anni trenta si impose la dittatura del generale Metaxas; in Portogallo quella di Salazar; in Spagna nel 1936 Francisco Franco scatenò la guerra civile contro il legittimo governo repubblicano che trovò fine nel 1939. I regimi dittatoriali di Spagna e Portogallo sopravvissero fino alla metà degli anni 70 perché mantennero una certa neutralità nella seconda guerra mondiale.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali processi di democratizzazione in Europa dopo la Prima Guerra Mondiale?
- Come si sviluppò la situazione politica in Italia durante il biennio rosso?
- Quali furono le conseguenze dei tentativi rivoluzionari in Ungheria e in altri paesi europei?
Dopo la Prima Guerra Mondiale, ci furono tentativi di democratizzazione in Germania e Austria, con un forte movimento per il suffragio universale, anche se in Italia, Inghilterra e Stati Uniti le donne ottennero il diritto di voto solo dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Durante il biennio rosso, l'Italia affrontò un periodo di grande paura per l'espansione del movimento rivoluzionario comunista, con l'affermazione del Partito Popolare di don Sturzo e del Partito Socialista, mentre i reazionari e i fascisti, con l'appoggio delle classi borghesi e del Re, iniziarono a consolidare il loro potere.
In Ungheria, il tentativo rivoluzionario di Béla Kun fu sedato dal generale Horthy, che instaurò una dittatura personale fino al 1944. In Grecia, Portogallo e Spagna, si instaurarono dittature che durarono fino alla metà degli anni '70, con la Spagna e il Portogallo che mantennero una certa neutralità durante la Seconda Guerra Mondiale.