Concetti Chiave
- Il "mandato" fu introdotto dopo la Prima Guerra Mondiale per sostituire i vecchi rapporti coloniali, regolato dall'art.22 della Società delle Nazioni.
- Tre tipi di mandato (A, B, C) gestivano territori ex-coloniali: A per nazioni mediorientali, B per ex colonie tedesche in Africa, e C per territori scarsamente popolati.
- Il mandato A permise a paesi arabi ex-ottomani di avvicinarsi all'indipendenza, con Gran Bretagna e Francia come nazioni mandatarie.
- Il mandato B mirava a garantire diritti fondamentali e commercio nelle ex colonie tedesche africane, mentre il C amministrava territori come parte integrante della potenza mandataria.
- Con lo scioglimento della Società delle Nazioni, l'ONU sostituì il mandato con l'amministrazione fiduciaria, come nel caso della Somalia italiana.
Indice
Il concetto di mandato
Il “mandato” sostituì le vecchie forme di rapporto di dipendenza coloniale. I trattati di pace, siglati al termine della Prima Guerra Mondiale, imposero una distribuzione diversa dei territori coloniali prima appartenenti alle potenze vinte; tuttavia, affinché il distacco delle colonie dalla Germania, la maggiore potenza coloniale fra gli Stati sconfitti, non apparisse sotto l’aspetto di un semplice cambiamento di Stato colonizzatore, era necessario una formula diversa che si potesse estendere ad altri territori come quelli distaccati dall’ex Impero ottomano. La fonte giuridica dell’istituto del “mandato” è costituita dall’art.22 del patto della Società delle Nazioni. Esso prevedeva che le colonie e i territori che non erano più sottoposti al dominio o all’autorità della Germania o della Turchia e che erano abitati da popolazioni non in grado di governarsi in modo autonomo, dovevano essere posti sotto tutela di nazioni più progredite che avrebbero esercitato una forma di tutela su mandato e in nome dalla Società delle Nazioni. Regolarmente gli Stati mandatari inviavano un loro rapporto alla Società delle Nazioni che aveva anche il compito di prendere in esame eventuali petizioni dei popoli sotto mandato.
Tipologie di mandato
Esistevano tre tipi di mandato. A, B e C.
Il mandato A riguardava i paesi arabi che avevano fatto parte dell’Impero Ottomano e che avevano raggiunto un grado di sviluppo tale da potersi vedere riconosciuta la capacità di autogovernarsi provvisoriamente. Pertanto, tali paesi erano destinati a breve a diventare indipendenti. La Francia e la Gran Bretagna furono individuate come nazioni mandatarie secondo una zona di influenza della regione mediorientale facenti parte dell’ex Impero Ottomano, già stabilita durante la guerra. Al Regno Unito furono attribuiti: l’Iraq, la Palestina, e la Transgiordania; alla Francia fu assegnato il mandato sulla Siria, il Libano e sul distretto turco di Hatay (chiamato anche distretto di Alessandretta, situato fra la Turchia e la Siria). In Africa le ex colonie tedesche occupate durante la Prima guerra mondiale dalle potenze alleate furono così gestite: l’Africa orientale tedesca (odierna. Tanzania) fu affidata in mandato alla Gran Bretagna, dopo che fu scorporato il Ruanda-Burundi, passato invece al Belgio; Togo e Camerun vennero divisi tra Francia e Inghilterra, mentre l’Africa del Sud-ovest (odierna Namibia) andò all’Unione Sudafricana. I Francesi considerarono i propri mandati come colonie e si servirono del principio dividi et impera, appoggiandosi ai maroniti e ad alcuni Arabi sciti. Invece, gli Inglesi mantennero una politica araba di largo respiro, stabilendo un controllo di fatto sui territori assegnati che raggiunsero rapidamente un’indipendenza nominale.
Mandato e politica coloniale
Il mandato B riguardava le ex colonie tedesche in Africa, ritenute del tutto incapaci di governarsi da sole. Lo scopo era di garantire alle popolazioni indigene i diritti fondamentali e assicurare la possibilità di esercitare il commercio.
Il mandato di tipo C fu applicato a territori con popolazione scarsa che sarebbero stati amministrati dalla potenza mandataria come parte integrante del proprio territorio, ma, comunque, sempre con l’obiettivo di fare comunque salvi i diritti dei popoli indigeni. Questo fu il caso di alcune isole del Pacifico australe e dell’Africa del sud-ovest.
In pratica, con il mandato internazionale si volevano conciliare due principi, fino ad allora considerati all’opposto, cioè l’assoggettamento di popoli ritenuti appartenenti aduna civiltà inferiore e il principio del riconoscimento del diritto all’autogoverno. Per questo motivo non fu concesso di permettere alle potenze uscite vincitrici dalla guerra di annettere i territori sottratti agli Stati vinti, ma nemmeno si pensava di lasciare tali territori abbandonati all’autogoverno che non sarebbero mai stati in grado di gestire. In realtà, veniva riconosciuto a queste popolazioni uno stato di inferiorità politica anche se sotto la supervisione della società delle Nazioni.
Transizione post-Società delle Nazioni
Quando la Società delle Nazioni si sciolse, nei territori che non avevano ancora acquisito la prevista indipendenza, l’ONU sostituì il mandato con l’amministrazione fiduciaria: la Somalia fu l’unico caso in cui una colonia fu assegnata in amministrazione fiduciaria a una nazione sconfitta. Dal 1941 al 1950 la Somalia italiana fu occupata dal Regno Unito, quindi assegnata dall'ONU all'Italia per 10 anni. Dopo aver ottenuto Ottenne l'indipendenza nel 1960, si unì all'ex Somalia Britannica per formare la Repubblica somala.
Domande da interrogazione
- Qual era lo scopo principale dell'istituto del "mandato" dopo la Prima Guerra Mondiale?
- Quali erano i tre tipi di mandato e come si differenziavano?
- Quali nazioni furono designate come mandatarie per i territori dell'ex Impero Ottomano?
- Come venivano gestite le ex colonie tedesche in Africa sotto il mandato B?
- Cosa accadde ai territori sotto mandato quando la Società delle Nazioni si sciolse?
Lo scopo principale del "mandato" era di sostituire le vecchie forme di dipendenza coloniale, garantendo che i territori coloniali distaccati dalle potenze sconfitte fossero posti sotto la tutela di nazioni più progredite, in nome della Società delle Nazioni, senza apparire come un semplice cambio di Stato colonizzatore.
I tre tipi di mandato erano A, B e C. Il mandato A riguardava paesi arabi dell'ex Impero Ottomano destinati a breve all'indipendenza; il mandato B era per le ex colonie tedesche in Africa, incapaci di autogovernarsi; il mandato C si applicava a territori scarsamente popolati, amministrati come parte integrante del territorio della potenza mandataria.
La Francia e la Gran Bretagna furono designate come nazioni mandatarie per i territori dell'ex Impero Ottomano, con il Regno Unito che ricevette l'Iraq, la Palestina e la Transgiordania, mentre la Francia ottenne il mandato sulla Siria, il Libano e il distretto di Hatay.
Le ex colonie tedesche in Africa sotto il mandato B erano gestite con l'obiettivo di garantire i diritti fondamentali alle popolazioni indigene e assicurare la possibilità di esercitare il commercio, poiché erano ritenute incapaci di autogovernarsi.
Quando la Società delle Nazioni si sciolse, l'ONU sostituì il mandato con l'amministrazione fiduciaria nei territori che non avevano ancora acquisito l'indipendenza prevista, come nel caso della Somalia, che fu assegnata all'Italia per 10 anni prima di ottenere l'indipendenza nel 1960.