Concetti Chiave
- L'ascesa dell'Europa limita esportazioni e investimenti statunitensi, spingendo i piccoli risparmiatori a investire in borsa senza competenze adeguate e causando un inadeguato controllo bancario.
- Il New Deal di Roosevelt applica le teorie di Keynes, introducendo grandi lavori pubblici, aumento dei salari e una maggiore attenzione ai servizi pubblici per stimolare l'economia.
- Le riforme del New Deal includono la creazione di un welfare state e una riforma fiscale che aumenta la tassazione dei ricchi per finanziare progetti sociali e economici.
- Viene istituita una commissione per vigilare sulla borsa e prevenire nuove speculazioni, mentre le riforme agricole incoraggiano la produzione di beni non in surplus.
- La crisi del '29 ha ripercussioni globali, influenzando le economie europee e favorendo l'ascesa di regimi autoritari in vari paesi.
Indice
L'ascesa dell'Europa e gli Stati Uniti
Con l'ascesa dell'Europa tutte le asportazioni e gli investimenti degli stati uniti sono limitati ed i piccoli risparmiatori sono messi nella condizione di investire in borsa senza adeguate competenze (questo porta ad un
inadeguato controllo sul sistema bancario).
Le azioni attivate dagli Stati Uniti per risolvere la grande depressione sono:
-Una difesa della moneta nazionale
-Un attenzione verso l'inflazione (taglio di stipendi e contenimento della spesa pubblica)
Tutte queste misure non portano i benefici sperati, quindi nel 1932 abbiamo 12 milioni di disoccupati.
Le misure economiche di Keynes
Agli inizi degli anni 30 l'economista Keynes comincia a studiare tutti gli effetti della crisi e suggerisce una politica di controllo statale sull'economia che deve essere fondata su grandi lavori pubblici che devono essere attivati senza preoccuparsi del deficit dello stato (disavanzo che si verifica quando le spese sostenute sono maggiori rispetto alle entrate).
Consiglia di aumentare i salari che avrebbe permesso la ripresa dei consumi e dei beni ed una maggiore attenzione ai servizi pubblici (come la sanità, l'istruzione) e secondo lui questi provvedimenti avrebbero
abbattuto il costo del denaro e le banche avrebbero concesso crediti alle imprese.
Il New Deal di Roosevelt
In questo periodo Roosevelt viene eletto presidente ed applica tutte queste teorie al "New Deal" (nuovo corso).
Roosevelt introduce una revisione sulla politica liberale dello stato e la va a sostituire con una visione più democratica.
Tutti questi aspetti sono importanti perché cercano di sopperire al mancato intervento dello stato nei settori Politico economico e sociale.
Vengono attivate opere pubbliche finanziate dallo stato.
Questa politica viene chiamata "Nazional industrial recovery act" 1933 e permise di impiegare una parte dei disoccupati in lavori pubblici.
Il governo impone l'aumento dei salari per gli operai che lavoravano nelle fabbriche ma impone anche una diminuzione delle ore di lavoro e gli imprenditori sono costretti a riconoscere i sindacati degli operai.
Riforme fiscali e sociali
Viene attivata una riforma sul fisco che aumenta la tassazione soprattutto dei più ricchi. Questa riforma viene considerata importante perché permette allo stato di avere maggiore denaro.
Si introduce anche il welfare state (stato di benessere sociale).
C'è un sostegno anche per i ceti più deboli.
La vigilanza sulla borsa viene assegnata ad una commissione che ha il compito di evitare che ci siano nuove speculazioni dal punto di vista economico.
Lo stato attiva anche riforme che riguardano la produzione agricola e tende ad incoraggiare tutti quei produttori che non dovevano più coltivare prodotti di cui esistevano già enormi scorte difficili da lasciare all'interno del mercato, come mais e grano.
Questa politica ha una finalità economica perché avrebbe permesso di rialzare i prezzi dei prodotti.
La banca ha come obbiettivo principale di verificare che non ci siano troppe speculazioni sia in borsa che a livello monetario.
C'è un attenzione sulla produzione agricola. Tutti gli agricoltori che non producono merci dove si hanno grandi scorte come mais e grano, ma qualcosa che si ha poco, ottengono Bonus in denaro.
Abbiamo prezzi più bassi per l'energia per dare sostegno alle industrie.
Dal punto di vista sociale ci sono:
-riconoscimento delle misure sociali
- diminuzione delle ore di lavoro.
- aumento salari
- riforma fiscale
- azione relativi alle previdenze sociali ai disoccupati e malati
Effetti della crisi in Europa
I ceti medi che avevano paura del comunismo cominciano a dare fiducia ed attenzione ai regimi autoritari che piano piano cominciano ad imporsi in tutti i paesi europei.
Questa crisi economica ha ripercussioni sull'economia europea perché gli americani erano una fonte fondamentale che finanziava i sistemi produttivi continentali attraverso politiche liberiste.
Nel regno unito a seguito del crollo della borsa nel 1931 viene formato un governo di unità nazionale che risolleva l'economia grazie alla svalutazione della sterlina ed ai rapporti con i paesi del Cornwell.
In Francia nel 1934 viene sventato un colpo di stato, quindi alle elezioni del 1936 la sinistra ottiene la maggioranza e si forma un governo presieduto da Blum che fa riforme a favore dei lavoratori.
In Spagna invece Alfonso 13° cerca di affrontare la crisi economica e sociale, non ci riesce e tutte queste azioni
porteranno Rivera al potere (che governerà la Spagna come un dittatore)
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali misure adottate dagli Stati Uniti per affrontare la crisi del 1929?
- Quali furono le proposte di Keynes per superare la crisi economica?
- In che modo il "New Deal" di Roosevelt cercò di risolvere la crisi?
- Quali furono le conseguenze sociali delle politiche economiche adottate durante la crisi?
- Come influenzò la crisi del 1929 l'economia europea?
Gli Stati Uniti adottarono misure come la difesa della moneta nazionale, il controllo dell'inflazione, l'innalzamento delle barriere doganali e, successivamente, il "New Deal" di Roosevelt che includeva grandi lavori pubblici e riforme fiscali.
Keynes suggerì una politica di controllo statale sull'economia, basata su grandi lavori pubblici, aumento dei salari, e maggiore attenzione ai servizi pubblici, senza preoccuparsi del deficit statale.
Il "New Deal" introdusse opere pubbliche, aumenti salariali, riduzione delle ore di lavoro, riconoscimento dei sindacati, riforme fiscali e il welfare state, con l'obiettivo di stimolare l'economia e ridurre la disoccupazione.
Le politiche portarono a un riconoscimento delle misure sociali, come la diminuzione delle ore di lavoro, l'aumento dei salari, e riforme fiscali, oltre a un sostegno per i ceti più deboli e una maggiore vigilanza sulla borsa.
La crisi ebbe ripercussioni sull'economia europea, con gli Stati Uniti che ridussero i finanziamenti ai sistemi produttivi europei, portando a cambiamenti politici e economici significativi in paesi come il Regno Unito, la Francia e la Spagna.