Concetti Chiave
- Hitler, nato in Austria e naturalizzato tedesco, iniziò come pittore e si formò da autodidatta leggendo filosofi come Nietzsche e Hegel.
- Il Mein Kampf esprime idee di pangermanesimo e antisemitismo, identificando vari nemici della Germania e promuovendo il culto del Führer.
- La politica interna nazista si ispirava al New Deal, con interventi statali per rilanciare l'economia e promuovere il riarmo, chiudendo le piccole imprese.
- La politica estera di Hitler fu caratterizzata dal riarmo, l'abbandono della Società delle Nazioni, e una politica di aggressione che portò alla Seconda Guerra Mondiale.
- La propaganda nazista e le attività dopolavoristiche riuscirono a integrare gli individui nella collettività, contribuendo a mantenere il consenso popolare.
Indice
Esordio e influenze culturali
Austriaco naturalizzato tedesco. Ha esordito come pittore, ma fu rifiutato dall’Accademia di Belle Arti.
Ha letto da autodidatta:
• Nietzsche
• Darwin
• Hegel
• Fichte
Ideologia e nemici della Germania
• Pangermanesimo: Idea di una Germania che unisce tutti i popoli tedeschi contro la “serpe marxista”. Concetto dello spazio vitale.
• Al parlamentarismo democratico si sostituisce il “paganesimo” con il relativo culto del Furher e il simbolo della croce uncinata.
• Definizione dei nemici della Germania:
o Bolscevismo (perché prodotto degli ebrei)
o Democrazia parlamentare (perché prodotto degli ebrei)
o Capitalismo (perché prodotto degli ebrei)
o Stati Uniti (perché alleati degli ebrei)
o Ebrei
Arianesimo e antisemitismo
• Arianesimo: non si esalta l’idea del cittadino, ma della razza.
• Antisemitismo: per avere 1- sostenitori; 2- stato unitario. Gli ebrei si erano approfittati delle armi a svantaggio della Germania --> leggi di Norimberga
Educazione e arte degenerata
• Importanza dell’educazione e della pedagogia nella diffusione dell’ideologia nazista
• Idea dell’arte degenerata: libri, dipinti ecc. non conformi ai principi nazisti venivano distrutti (soprattutto arte moderna e opere di autori di sinistra)
• Ricostruzione della Germania di Tacito
Economia e politica interna
Si ispira al New Deal in un’ottica dittatoriale:
• Intervento capillare della Stato a livello economico
• Rilancio dell’economia
• Ridistribuzione delle terre
• Rilancio delle opere pubbliche (anche per ammortizzare la questione del lavoro)
• Chiude le piccole e medie aziende perché non potevano sostentarsi
• Finanzia solo i grandi trust (per rendere più concorrenziali le grandi industrie)
• Rilancia il riarmo e lo sviluppo dell’industria bellica, in particolare settore siderurgico e chimico (contro il Trattato di Versailles che prevedeva il totale disarmo della Germania)
• rigidismo lavorativo: cerca di sanare il rapporto tra lavoratori e padronato (la quaestio che aveva fatto crollare gli stati liberali). I lavoratori dovevano sottomettersi al padronato in cambio di attività dopolavoristiche (per evitare che il lavoratore cospirasse contro il regime --> controllo di massa)
Finalità: Ottenere consensi dai capitalisti.
Politica estera e autarchia
• Riarmo: non intende rispettare il trattato di Versailles che prevedeva il totale disarmo della Germania (militarizza la Renania --> esplicito atto di sfida alla comunità internazionale)
• Politica di aggressione: preludio alla seconda guerra mondiale
• Abbandona la Società delle Nazioni (1933)
• Autarchia: “bastare a se stessi”. Limita radicalmente le importazioni e crea un mercato interno (i capitalisti sono molto scettici dato che in tal modo si riduce il mercato concorrenziale, ma ottengono comunque i finanziamenti di Hitler, perciò si adattano)
• Patto Anticomintern
[Da parte del proletariato mancò una resistenza di massa. Ciò si dovette in parte alla tecnica di propaganda - attività dopolavoristiche e iniziative inserivano gli individui nella collettività nazionale - e in parte alla ripresa economica che dette sicurezza e lavoro ai ceti operai.]
[Al popolo interessava mantenere il proprio tenore di vita e non i mezzi attraverso i quali questo si raggiungeva.]
Domande da interrogazione
- Quali sono le idee principali espresse nel "Mein Kampf" di Hitler?
- Come si caratterizza la politica interna del regime nazista?
- Quali furono le principali azioni di politica estera della Germania nazista?
- Quali furono le strategie del regime nazista per ottenere il consenso popolare?
Il "Mein Kampf" di Hitler promuove il pangermanesimo, l'arianesimo e l'antisemitismo, definendo i nemici della Germania come il bolscevismo, la democrazia parlamentare, il capitalismo, gli Stati Uniti e gli ebrei. Sostituisce il parlamentarismo democratico con il culto del Führer e la croce uncinata.
La politica interna del regime nazista si ispira al New Deal in chiave dittatoriale, con interventi economici statali, rilancio dell'economia e delle opere pubbliche, chiusura delle piccole aziende, finanziamento dei grandi trust, e sviluppo dell'industria bellica, con l'obiettivo di ottenere consensi dai capitalisti.
La politica estera della Germania nazista includeva il riarmo, la militarizzazione della Renania, l'abbandono della Società delle Nazioni, l'autarchia e il Patto Anticomintern, tutte azioni che sfidavano la comunità internazionale e preparavano il terreno per la seconda guerra mondiale.
Il regime nazista ottenne consenso popolare attraverso la propaganda, attività dopolavoristiche, iniziative collettive, e la ripresa economica che garantì sicurezza e lavoro ai ceti operai, mantenendo il tenore di vita del popolo.