pser
di pser
Ominide
7 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • L'anarchismo è un movimento nato nel XIX secolo che promuove l'assenza di un potere centrale, mirando alla soppressione dello stato per creare una società di individui liberi ed eguali.
  • Mikhail Bakunin, uno dei principali esponenti dell'anarchismo, fu coinvolto nella Prima Internazionale e perseguitato per le sue idee rivoluzionarie.
  • La Prima Internazionale, fondata nel 1864, riuniva vari gruppi socialisti europei, tra cui anarchici e marxisti, per affrontare la questione operaia a livello internazionale.
  • Il dibattito tra Marx e Bakunin durante la Prima Internazionale evidenziò la divisione tra chi sosteneva la necessità di azioni immediate e violente e chi credeva in un'evoluzione graduale.
  • La Prima Internazionale introdusse l'idea di sciopero e rappresentò un tentativo di coordinare le lotte operaie a livello sovranazionale, nonostante le profonde divergenze interne.
In questo appunto di storia per le scuole viene prima descritto il concetto di anarchismo, concetto sorto e sviluppatosi nel corso dell’Ottocento, poi viene fatto un focus sulla Prima internazionale, evento storico caratterizzante di fine Ottocento.
descrizione ed origini della parola anarchia, con analisi del suo significato

Indice

  1. Anarchismo
  2. La prima internazionale

Anarchismo

Una dottrina che si venne a creare nel corso del 1800 fu l’anarchismo, un movimento che come ci dimostra anche il nome prevede la mancanza di un potere centrale, il termine venne usato per la prima volta dal girondino Jacques Pierre Brissot nel 1793.

Il potere centrale che gli anarchici vorrebbero sopprimere è lo stato, viene proposto come soluzione alle condizioni di vita degli operai nelle fabbriche. La libertà secondo gli anarchici si viene a creare con l’assenza di autorità che viene ottenuta con mezzi violenti e sovversivi e con l’abbattimento di tutte le istituzioni. Il maggiore esponente dell’anarchismo fu Bakunin che, essendo di nazionalità russa, venne largamente perseguitato dalle autorità del suo stato e visse quasi da esule in giro per l’Europa, partecipando anche alla prima internazionale, ossia la prima riunione di tutti i socialisti europei. Tra le diverse azioni clamorose che sono state compiute o attribuite ad anarchici nel corso degli anni, sicuramente un ruolo di primo piano deve essere riservato all'uccisione, nel 1900, del re Umberto I da parte dell’anarchico italiano Gaetano Bresci ( tornato in Italia dagli Stati Uniti appunto per uccidere il re). La dottrina dell’anarchismo ha come obbiettivo principale la composizione di una società in cui tutti gli uomini sono liberi e hanno eguali diritti. Importante sottolineare in questo caso che questi concetti non devono essere interpretati così come li intendiamo noi oggigiorno ma contestualizzarli in quel secolo. L’uguaglianza infatti è da intendere per gli anarchici e i liberisti come un’utopia, qualcosa di irraggiungibile poiché l’uguaglianza all’interno del libero mercato risulta essere impossibile da raggiungere. Per gli anarchici i due concetti di libertà e uguaglianza dovrebbero essere concreti, cioè che tutti gli uomini dovrebbero essere ugualmente liberi. Ciò che gli esponenti dell’anarchismo ritengono necessario è innanzitutto abolire ogni forma di sfruttamento economico e ogni dominazione di tipo politico, ma anche ideologica o religiosa, poiché per gli anarchici ogni organizzazione di tipo statale rende possibile la sottomissione di una parte del popolo da parte di chi detiene il potere. Al governo centralizzato gli anarchici oppongono un tipo di governo federalista, in cui gli interessati al mercato prendono direttamente in carico le funzioni, che prima erano in mano alla macchina burocratica dello stato. L’anarchismo e i suoi esponenti nel corso del XIX e XX secolo si sono fatti avanti più volte in diverse occasioni, la più importante è sicuramente la rivoluzione Russa del 1917. Nella storia d’Italia è importante ricordare il movimento studentesco del 68, in cui le idee libertarie e anarchiche sono tornate in vigore, con importanti conseguenze soprattutto nel decennio degli anni 70, detto anche Anni di Piombo.
per un ulteriore approfondimento sull'anarchismo nell'Ottocento vedi anche qua

La prima internazionale

La Prima Internazionale, sorta per nel 1864 costituire un’associazione internazionale di lavoratori, l’idea nacque in seguito a un incontro, avvenuto due anni prima, tra operai francesi e inglesi, e vide la partecipazione di grandi esponenti del socialismo europeo di quegli anni, anche molto distanti fra di loro nella posizione, tra cui possiamo ricordare Bakunin e Marx. Già la contemporanea presenza di Bakunin e di Marx ci fa capire come la prima internazionale raccolse alcuni esponenti di gruppi politici che avevano diverse opinioni riguardo alla risoluzione della questione operaia: tra tali esponenti ricordiamo anche Mazzini, che per avervi partecipato verrà anche aspramente criticato. La prima internazionale, rispetto alle altre 4 che seguirono, ebbe però una durata limitata in particolare perché la diversità di opinioni era insormontabile: infatti la differenza che sussisteva tra il pensiero di Marx e di Bakunin era data dal fatto che sebbene entrambi credessero che lo stato ad un certo punto avrebbe dovuto cessare di esistere, per Marx tale prospettiva non era immediata e tanto meno ci doveva essere il crollo dello stato attraverso azioni violente. La prima internazionale fu però l’inizio del percorso del movimento socialista e palesò le diversità che sussistevano al suo interno. A seguito dei moti rivoluzionari del 1848 e 1849, ci si rese conto che anche in paesi diversi i problemi degli operai erano gli stessi, per questo si iniziò a pensare che era necessario un organismo di tipo sovranazionale per unire e coordinare le lotte e le rivoluzioni che gli operai dovevano portare aventi contro gli oppressori. L’obbiettivo della Prima internazionale è quindi proprio quello di trovare una soluzione pratica per migliorare quanto più possibile le condizioni di tutti i lavoratori, tra le soluzioni proposte era presenta la riduzione delle ore lavorative. È durante la Prima Internazionale che si sviluppa l’idea di sciopero, che rafforza sempre più il legame con le masse proletarie. Come già anticipato, alla Prima Internazionale erano presenti esponenti di più correnti ideologiche, poiché erano presenti, esponenti da tutta Europa, come: operai inglesi, anarchici, repubblicani italiani, socialisti francesi, la commistione di tutte queste tipologie non poté fare altro che accendere un intenso dibattito, che talvolta portò all’allontanamento di alcuni partecipanti. Tanto che a seguito della rottura tra gli anarchici e i marxisti l’organizzazione si divise in due fazioni, e nel 1872 si tennero due congressi distinti, uno in Svizzera: l’ internazionale antiautoritaria a Saint-Imier; L'Internazionale ortodossa marxista a New York. I congressi della Prima internazionale si tennero dal 1864 al 1876.
per un ulteriore approfondimento su marxismo e anarchismo vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto principale dell'anarchismo sviluppato nel XIX secolo?
  2. L'anarchismo è una dottrina che prevede l'assenza di un potere centrale, come lo stato, e propone la libertà attraverso l'abolizione di tutte le istituzioni autoritarie, spesso con mezzi violenti e sovversivi.

  3. Chi fu uno dei principali esponenti dell'anarchismo e quale fu il suo contributo?
  4. Uno dei principali esponenti dell'anarchismo fu Bakunin, che partecipò alla Prima Internazionale e promosse l'idea di una società senza autorità statale.

  5. Qual era l'obiettivo della Prima Internazionale fondata nel 1864?
  6. L'obiettivo della Prima Internazionale era costituire un'associazione internazionale di lavoratori per migliorare le condizioni di vita degli operai e coordinare le lotte contro gli oppressori.

  7. Quali furono le principali differenze tra le idee di Marx e Bakunin all'interno della Prima Internazionale?
  8. La principale differenza era che Marx non credeva nella necessità immediata di abolire lo stato attraverso azioni violente, mentre Bakunin sosteneva l'uso di tali mezzi per raggiungere l'assenza di autorità.

  9. Quali furono le conseguenze della divisione tra anarchici e marxisti nella Prima Internazionale?
  10. La divisione portò alla creazione di due fazioni separate, con congressi distinti nel 1872: l'Internazionale antiautoritaria a Saint-Imier e l'Internazionale ortodossa marxista a New York.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

pser di Mauro_105

URGENTE (321112)

pser di Lud_

domandina

pser di Samantha Petrosino