Concetti Chiave
- Nel Rinascimento maturo, gli artisti studiano scientificamente la natura, raggiungendo una maestria tecnica tale da sentirsi pari o superiori agli antichi.
- Firenze e Roma diventano centri di innovazione artistica, con progetti imponenti sostenuti da artisti come Leonardo, Michelangelo e Raffaello.
- Gli artisti rinascimentali sono visti come intellettuali e gentiluomini, la cui genialità e personalità vengono mitizzate e ammirate dai contemporanei.
- A Roma, sotto i pontificati di Giulio II e Leone X, si sviluppano grandiosi progetti architettonici che ridanno prestigio allo Stato della Chiesa.
- L'architettura rinascimentale romana prende ispirazione dall'antichità, con artisti come Bramante e Michelangelo che creano un linguaggio artistico nazionale.
Indice
La rivoluzione artistica del Rinascimento
Alla fine del XV secolo la rivoluzione artistica del Primo Rinascimento portò alla formazione di un periodo denominato Rinascimento maturo. La natura sarà indagata in modo scientifico: con il disegno e il colore gli artisti ne studieranno le leggi, cercando di riprodurne aspetti e fenomeni. Ad esempio, per rappresentare correttamente il corpo umano, si studierà sistematicamente l’anatomia. La pittura e la scultura toccarono il culmine della maestria tecnica: gli artisti con le loro opere, considerate capolavori dai contemporanei, sentirono di aver raggiunto, o superato, gli antichi.
Firenze e Roma: centri di innovazione
In pieno Rinascimento Firenze diventò un laboratorio di progetti innovativi, dove si confrontarono artisti come Leonardo e Michelangelo, oltre al giovane Raffaello. A Roma l’avvento di papa Giulio II determinò l’avvio di imponenti cantieri, a cui parteciparono gli artisti più noti del tempo: Michelangelo è chiamato a dipingere la Volta della Cappella Sistina, Bramante riceve l’incarico di edificare la nuova Basilica di San Pietro, a Raffaello, da poco giunto in città, viene commissionata la decorazione ad affresco delle Stanze Vaticane.
Il prestigio degli artisti rinascimentali
Gli artisti di maggiore successo godono di rispetto e di ammirazione incontrastata anche da parte dei potenti, che sottostavano a volte ai loro capricci. La formazione degli artisti è varia, poiché sono al tempo stesso pittori, scultori, architetti, poeti e musicisti, ma anche matematici e geometri: rifiutano la qualifica di artigiani, poiché sono a pieno titolo degli intellettuali e dei gentiluomini di corte. Le loro personalità prorompenti, le loro imprese, vengono ricordate dai biografi e anche mitizzate. Il modo in cui interpretano temi e soggetti nelle loro opere diventa oggetto di accese discussioni popolari, e altri artisti copiarono le loro idee e composizioni, alimentandone così la fama.
L'architettura rinascimentale a Roma
Nei primi decenni del XVI secolo, a Roma si realizzarono le più impressionanti opere architettoniche del Rinascimento. Il programma politico che perseguì papa Giulio II e il suo successore, Leone X, fu quello di ridare allo Stato della Chiesa un ruolo centrale nella politica europea, costruendo nuove imponenti architetture. Vengono presi a modello i monumenti dell’antica Roma, come il Pantheon, di cui si apprezza la solidità e la semplicità, basato su semplici forme geometriche. Ogni artista realizzò le costruzioni in modo soggettivo, dando vita a soluzioni molto diverse: a Donato Bramante si affida la sistemazione di monumentali architetture, capaci di raccontare il prestigio della Chiesa, come la nuova basilica di San Pietro; a Michelangelo si assegnano prestigiosi incarichi di rinnovamento urbano. L’esito delle loro fatiche contribuì a far nascere anche in architettura un linguaggio artistico nazionale, attentamente studiato presso le corti d’Europa.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'impatto della rivoluzione artistica del Primo Rinascimento?
- Quali furono i contributi di artisti come Leonardo, Michelangelo e Raffaello a Roma?
- Come venivano percepiti gli artisti di successo durante il Rinascimento?
- Quali furono gli obiettivi dei progetti urbanistici a Roma nel XVI secolo?
Alla fine del XV secolo, la rivoluzione artistica del Primo Rinascimento ha portato alla formazione del Rinascimento maturo, caratterizzato da un'indagine scientifica della natura e un'attenzione particolare allo studio dell'anatomia per rappresentare correttamente il corpo umano.
A Roma, sotto papa Giulio II, artisti come Michelangelo, Bramante e Raffaello furono coinvolti in grandi progetti, come la Volta della Cappella Sistina, la nuova Basilica di San Pietro e la decorazione delle Stanze Vaticane.
Gli artisti di successo godevano di rispetto e ammirazione, considerati intellettuali e gentiluomini di corte, le loro personalità e opere venivano mitizzate e discusse, influenzando altri artisti.
I progetti urbanistici a Roma miravano a ridare allo Stato della Chiesa un ruolo centrale nella politica europea, ispirandosi ai monumenti dell'antica Roma e creando un linguaggio artistico nazionale studiato in tutta Europa.