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Concetti Chiave

  • Raffaello Sanzio, pittore e architetto italiano, iniziò la sua formazione nella bottega del padre Giovanni, proseguendo il suo lavoro dopo la sua morte.
  • Nel 1500, Raffaello divenne maestro a Città di Castello, realizzando importanti pale d'altare e collaborando con artisti come Evangelista da Pian di Meleto.
  • Dal 1504, Raffaello lavorò tra Firenze e Urbino, mantenendo legami con la corte di Montefeltro e ampliando le sue conoscenze artistiche.
  • Nel 1508 si trasferì a Roma, dove dipinse gli affreschi della Stanza della Segnatura e della Stanza di Eliodoro, sviluppando un linguaggio figurativo energico e drammatico.
  • Oltre alla pittura, Raffaello si dedicò all'architettura, contribuendo a progetti come i Palazzi Vaticani e Villa Madama, e realizzando importanti ritratti.

RAFFAELLO SANZIO

Indice

  1. Formazione e prime opere
  2. Collaborazioni e trasferimenti
  3. Opere a Roma e innovazioni
  4. Evoluzione stilistica e nuovi incarichi
  5. Interessi architettonici e ritratti

Formazione e prime opere

Pittore e architetto italiano, egli ricevette la prima educazione nella bottega paterna, la cui attività proseguì anche dopo la morte del padre Giovanni. Nel 1500 era maestro nella Città di Castello e insieme all'Evangelista da Pian di Meleto assunse l'incarico di realizzare la pala di Nicola da Tolentino per la chiesa di S. Agostino. La sua attività si prolungò con importanti pale d'altare, come la Crocifissione

per la cappella Gavari di S. Domenico, lo Spazio della Vergine per la cappella Albizzini in San Francesco, l'Incoronazione della Vergine per Città del Castello.

Collaborazioni e trasferimenti

Il suo campo di conoscenza si ampliava rapidamente grazie a contatti con Venezia, Roma e per la collaborazione di Pinturucchio che fornì a Raffaello disegni e modelli per gli affreschi nella Libreria Piccolomini di Siena. Dal 1504 la sua attività si divise tra Firenze, Urbino, dove fece ritorno ripetutamente mantenendo i legami con la corte di Montefeltro.

Opere a Roma e innovazioni

Alla fine del 1508, abbandonando incompiuta a Firenze la Madonna del baldacchino, si trasferì a Roma, essendo chiamato per prendere parte insieme agli altri artisti alla decorazione della Stanza detta “della Segnatura”, dipingendo nel soffitto le personificazioni della Teologia, della Filosofia, della Poesia, della Giurisprudenza, cui si collegano gli affreschi: la disputa del Sacramento, la Scuola di Atene, il Parnaso e le Virtù.

Evoluzione stilistica e nuovi incarichi

Nel 1511 Giulio II lo incaricò di dipingere affreschi sulle pareti della seconda Stanza (detta “Eliodoro”). Quattro storie derivate dalle Sacre Scritture o ispirate a eventi della storia dei papi e della Chiesa. Raffaello, di fronte a queste immagini, abbandonò la classica misura e l'armonia degli affreschi della prima Stanza, elaborando un linguaggio figurativo di estrema energia e tensione, di volta in volta molto drammatico negli effetti scenografici, nei contrasti luministici, nella violenza dell'azione.

Interessi architettonici e ritratti

Benché l'attività di Raffaello continuasse a essere intesa nel campo della pittura e si estendesse addirittura ad altri campi, con invenzioni e progetti per scene teatrali o per opere di scultura, i suoi interessi si concentrarono sull'attività architettonica e sugli studi archeologici. Le sue opere di architetto comprendono gli interventi nei Palazzi Vaticani, la costruzione della Cappella funeraria per Agostino Chigi in Santa Maria del Popolo, la ristrutturazione del Palazzo Branconio dell'Aquila e i grandiosi scenografici progetti per Villa Madama. A Raffaello si devono importanti ritratti tra i quali Leone X tra due cardinali, l'Autoritratto con un amico, la Trasfigurazione, la pala raffigurante la Resurrezione di Lazzaro.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le prime esperienze formative di Raffaello Sanzio?
  2. Raffaello ricevette la sua prima educazione nella bottega paterna e continuò l'attività dopo la morte del padre Giovanni. Nel 1500 era già maestro nella Città di Castello.

  3. Quali furono alcuni dei principali incarichi pittorici di Raffaello a Roma?
  4. A Roma, Raffaello fu incaricato di decorare la Stanza della Segnatura e la Stanza di Eliodoro, realizzando affreschi come la Scuola di Atene e storie ispirate alle Sacre Scritture.

  5. In quali altri campi si estese l'attività di Raffaello oltre alla pittura?
  6. Oltre alla pittura, Raffaello si dedicò all'architettura e agli studi archeologici, con opere come la Cappella funeraria per Agostino Chigi e progetti per Villa Madama.

Domande e risposte