Concetti Chiave
- Il secondo Quattrocento a Firenze è caratterizzato da un periodo di pace e prosperità, descritto da Giorgio Vasari come un'età dell'oro, che ha permesso la fioritura delle arti.
- Lorenzo il Magnifico è noto per il suo ruolo di mecenate, riunendo filosofi, poeti e artisti come Leonardo, Michelangelo e Botticelli e creando le Collezioni Medicee.
- Il neoplatonismo, promosso da Marsilio Ficino, armonizza il pensiero di Platone con la spiritualità cristiana, esplorando la dualità tra carnalità e aspirazione divina nell'uomo.
- Sandro Botticelli, cresciuto nell'ambiente culturale dei Medici, sviluppa uno stile artistico distintivo caratterizzato da contorni nitidi e lineari, influenzato da Filippo Lippi.
- L'Adorazione dei Magi di Botticelli, dipinta nel 1475, rappresenta il potere dei Medici attraverso figure bibliche, con personaggi come Lorenzo il Magnifico e Cosimo De' Medici.
Indice
L'età dell'oro e la pace
• Età felice, Giorgio Vasari la chiama età dell’oro. Le arti fioriscono e si vive in uno stato di pace e prosperità
• questo quarantennio di pace viene stipulata da Lodi
• questa pace ha reso possibile gli aspetti di: Mantegna a Padova, le commissioni di Federico da Montefeltro, bellini, gli sforza e tutti gli aspetti studiati fino ad ora
1.
Lorenzo il Magnifico e l'arte
Lorenzo il Magnifico fu un grande mecenate e riunisce intorno a lui filosofi, poeti e artisti. In questi anni compiono i primi passi Leonardo, Michelangelo e Botticelli
2. È un collezionista, ci lascia le importanti Collezioni medicee, ovvero quelle collezioni che sarebbero confluite nelle collezioni delle gallerie degli uffizi
3. Crea una “prima accademia d’arte” in un giardino, il giardino di san marco a Firenze. Giorgio Vasari dice che c’era appunto questo giardino dove Lorenzo esponeva le sue collezioni di arte antica, ma anche di dipinti moderni. Qui lui accoglieva i giovani artisti e gli insegnava attraverso le sue collezioni (Michelangelo per esempio muove i suoi primi passi da artista li.)
Marsilio Ficino e il neoplatonismo
La prima accademia neoplatonica nasce nel 1462 grazie a Marsilio Ficino che fu un filosofo, lui viene messo a capo di questa accademia che si trova a Careggi vicino a Firenze in una Villa di proprietà di Lorenzo il Magnifico
• Marsilio era un conoscitore della lingua greca, grazie a lui nasce un pensiero filosofico molto importante, il neoplatonismo, che si fonda sul pensiero di Platone che viene riletto da Plotino, un altro filosofo del 3 secolo, e rielabora il pensiero di Platone. Marsilio armonizza il pensiero filosofico con la spiritualità cristiana per individuare una continuità tra mondo pagano e cristiano. Ed è cosi che ricompaiono i personaggi divini antichi e pagani che vengono reinterpretati in senso cristiano, vengono quindi moralizzate e gli si attribuisce un significato divino, ma diverso da quello principale pagano.
• Marsilio inoltre concretizza un dualismo nell’uomo, che secondo lui è formato da una parte Carnale e da una parte un’aspirazione al Divino. E quindi queste due parti il neoplatonismo vuole fonderle.
• C’è quindi una visione filosofica in cui l’uomo grazie alla bellezza e grazie all’amore può arrivare a Dio superando la propria carnalità. E infatti Marsilio immagina due veneri:
• una venere terrena che rappresenta l’amore carnale l’amore terreno consente la riproduzione
• una che rappresenta la spiritualità l’amore spirituale consente di arrivare a dio
Botticelli e la sua formazione
• Nasce nel 1445 a Firenze
• Nella sua vita lavora quasi sempre per la famiglia De’ Medici e quindi ne assorbe la politica Culturale
• Il suo vero nome è Sandro Filipepi, viene chiamato Botticelli forse perché ha fatto l’apprendista presso un orafo che era soprannominato Botticello
• Si forma quindi da questo orafo, per poi passare alla Bottega di Filippo Lippi, che era uno dei pittori più affermati di quel tempo a Firenze
• Da Lippi apprende uno stile molto lineare e raffinato basato sui contorni molto nitidi, sinuosi e netti. Queste saranno appunto le basi di tutta l’arte di Botticelli
L'adorazione dei Magi di Botticelli
• La prima opera nota di Botticelli è l’Adorazione dei Magi
• La ricchezza della corte di Lorenzo il Magnifico è rappresentata da un dipinto, l’ADORAZIONE DEI MAGI dove sono raffigurati i protagonisti di questa stagione artistica
• Realizzato nel 1475
• La scena si svolge in una struttura diroccata coperta da una tettoia in legno
• L’ambientazione della scena ha un significato, le mura infatti rappresentano il mondo pagano, e quindi simboleggiano la fine del mondo pagano
• La scena rappresenta il momento in cui i Re Magi arrivano a destinazione accompagnati e seguiti dal loro corteo
• Molti di questi personaggi fanno parte della famiglia De’ Medici, questo perché quest'opera rappresentava la potenza raggiunta dalla famiglia de medici che all'interno del dipinto vengono trasformati in interpreti dei fatti biblici. Quindi riconosciamo nelle vesti di semplici “spettatori” sulla sinistra:
• Innanzitutto Lorenzo il Magnifico che è rappresentato in vesti molto eleganti e una posizione molto maestosa
• Angelo Poliziano, che si trova accanto a Lorenzo. Lui era un poeta di corte di Lorenzo il magnifico, e nel dipinto vediamo solo il suo viso
• Giovanni Pico della Mirandola, che fu l’umanista che scrisse l’Orazione sulla dignità dell’uomo, che sarebbe il testo dove Dio parla ad Adamo dicendogli che è stato messo al centro del mondo e che quindi introduce l’Antropocentrismo.
• Poi l’uomo che troviamo inginocchiato di fronte a Gesù bambino è Cosimo De’ Medici detto Cosimo il Vecchio. Lui rappresenta uno dei magi insieme al figlio Piero De’ Medici detto Piero il Gottoso (rappresentato di spalle vestito di rosso) e Giovanni De’ Medici che si trova alla destra di Piero.
• Sul gruppo di destra troviamo Giuliano De’ Medici che era il figlio di Piero il Gottoso
• Poi troviamo un umanista orientale, ovvero Giovanni Argiropulo, che è giunto in Italia dopo la caduta di Costantinopoli. Sappiamo che è orientale perché ha il pizzetto e il turbante che ritroviamo anche nella flagellazione e nel sogno di Costantino
• Infine troviamo Sandro Botticelli, l’artista, che si raffigura all’interno del dipinto che si volta verso l’osservatore
• Questo dipinto è una sorta di manifesto politico verso il quale il committente GIOVANNI LAMI, che anch’esso è raffigurato nel gruppo di destra, dimostra la propria devozione al partito mediceo
• I personaggi che rappresentano i re Magi ovvero Cosimo il vecchio, e i suoi due figli Piero e Giovanni De’ Medici erano già morti quando fu realizzato questo dipinto. vengono infatti raffigurati in segno di omaggio alla loro morte
• Questo dipinto non è l'unico che omaggia la famiglia dei medici, ma anche nel dipinto nella Cappella Tornabuoni la cultura medicea viene promossa e favorita da Lorenzo il Magnifico
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del periodo del secondo Quattrocento a Firenze?
- Quali sono i contributi principali di Lorenzo il Magnifico all'arte e alla cultura?
- Come si sviluppa il neoplatonismo a Firenze e chi ne è il principale promotore?
- Qual è il percorso formativo e artistico di Sandro Botticelli?
- Qual è il significato simbolico del dipinto "L'Adorazione dei Magi" di Botticelli?
Il secondo Quattrocento a Firenze è descritto come un'età dell'oro, caratterizzata da pace e prosperità, che ha permesso il fiorire delle arti e delle commissioni artistiche.
Lorenzo il Magnifico è stato un grande mecenate che ha riunito filosofi, poeti e artisti, ha creato una collezione d'arte significativa e ha fondato una prima accademia d'arte nel giardino di San Marco a Firenze.
Il neoplatonismo si sviluppa grazie a Marsilio Ficino, che fonda la prima accademia neoplatonica a Careggi, armonizzando il pensiero platonico con la spiritualità cristiana e promuovendo una visione dualistica dell'uomo.
Sandro Botticelli, nato a Firenze, ha lavorato principalmente per la famiglia De’ Medici, apprendendo uno stile raffinato e lineare da Filippo Lippi, e la sua prima opera nota è "L'Adorazione dei Magi".
"L'Adorazione dei Magi" rappresenta la potenza della famiglia De’ Medici, con personaggi biblici che simboleggiano membri della famiglia, e funge da manifesto politico di devozione al partito mediceo.