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Concetti Chiave

  • Raffaello, nato a Urbino nel 1483, è noto come uno dei tre grandi autori del Rinascimento maturo insieme a Leonardo e Michelangelo.
  • Iniziò la sua formazione pittorica sotto la guida del padre, Giovanni Santi, e successivamente collaborò con Pietro Vannucci, detto il Perugino.
  • A Urbino, Raffaello crebbe in un ambiente culturale stimolante, grazie al palazzo ducale di Federico da Montefeltro.
  • Nel 1500 si trasferì a Firenze, dove poté studiare le opere di Michelangelo e Leonardo, affinando ulteriormente la sua tecnica.
  • Raffaello è riconosciuto per il suo stile armonioso, equilibrato e simmetrico, cercando sempre la perfezione nella grazia.

Indice

  1. La vita di Raffaello
  2. L'influenza di Perugino
  3. Il periodo fiorentino

La vita di Raffaello

Raffaello visse fra il 1483 e il 1520, nacque a Urbino e viene chiamato Sanzio poichè figlio di Giovanni Santi. Raffaello è il più giovane fra i tre grandi autori del Rinascimento maturo, assimilò infatti gli insegnamenti di Leonardo e di Michelangelo. A Urbino, sua città natale, vi era il palazzo ducale di Federico da Montefeltro, dove si riuniva un'entourage culturale molto affermata, che permise all'autore di avere una formazione umanistica degna di nota. Prima di tutto fu allievo del padre, Giovanni Santi, un pittore: nella sua casa natale è possibile vedere la sua prima opera fatta sotto la guida del padre, una Madonna con il bambino.

L'influenza di Perugino

Successivamente venne a contatto con Pietro Vannucci, chiamato Perugino perchè originario di Perugia. Vasari crede che Pietro sia stato il suo maestro; ciò che sicuro è che i due si siano incontrati e che abbiano collaborato influenzandosi a vicenda. Infatti, il giovane Raffaello possiede uno stile molto affine a quello di Perugino.

Il periodo fiorentino

Intorno al 1500 si recò a Firenze per affinare la tecnica e per le committenze richieste. A Firenze potè vedere le opere di Michelangelo e di Leonardo, già divenuti famosi.
Raffaello è noto come il pittore della grazia, dell'equilibrio, della simmetria, dell'armonia. Riesce infatti a realizzare opere che possiedono un grande equilibrio stilistico e compositivo. Il pittore cerca la perfezione nella grazia, anche per questo non è mai esuberante ed esagerato, se non negli ultimi anni della sua vita. A causa di ciò i suoi soggetti non sono molto espressivi.

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