danii_q
Ominide
12 min
Vota

Concetti Chiave

  • Il Neoclassicismo emerge nel Settecento come reazione agli eccessi del Barocco, ispirandosi alla bellezza e all'armonia dell'arte antica.
  • Le scoperte archeologiche di Ercolano e Pompei influenzano il Neoclassicismo, risvegliando l'interesse per la cultura e l'arte classica.
  • Le accademie di Belle Arti si diffondono in Europa, promuovendo esposizioni pubbliche e favorendo il mercato dell'arte.
  • Jacques-Louis David, influenzato dai suoi studi a Roma, diventa un riformatore della pittura di storia, unendo scultura classica e realismo.
  • Il Grand Tour a Roma diventa essenziale per gli intellettuali europei, promuovendo scambi culturali e la diffusione del Neoclassicismo.

Indice

  1. L'età neoclassica e il contesto storico
  2. Neoclassicismo e arte antica
  3. Winckelmann e le collezioni d'arte
  4. Influenza dell'antichità e scoperte archeologiche
  5. Accademie di Belle Arti in Europa
  6. Il Salon di Parigi e le esposizioni
  7. Grand Tour e scambi culturali
  8. Jacques-Louis David e la sua formazione
  9. Belisario e l'influenza romana
  10. Giuramento degli Orazi e virtù civili
  11. David e la pittura di storia

L'età neoclassica e il contesto storico

L'età neoclassica

«Il buon gusto, che va sempre

più diffondendosi sulla terra,

cominciò originariamente a formarsi

sotto il cielo greco»

Johann Joachim Winckelmann,

Pensieri sull'imitazione delle opere greche in pittura e scultura

La seconda metà del Settecento è segnata da due importanti avvenimenti: la Rivoluzione industriale e l'Illuminismo. La prima determina un profondo mutamento della società da un punto di vista sociale ed economico, in quanto emerge la borghesia. Il secondo sul piano intellettuale, ponendo al primo posto l'utilizzo della ragione, la libertà di pensiero e d'azione. Infatti, Immanuel Kant definisce questo mutamento come l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità al quale si era condannato a causa dell'incapacità di avvalersi del proprio intelletto. Il sapere inizia ad acquisire una funzione sociale, capace di rinnovamento, diventando simbolo di luce trionfante sulle tenebre dell'ignoranza e della superstizione.

Neoclassicismo e arte antica

Nella seconda metà del Settecento si sviluppa una nuova tendenza, definita Neoclassicismo, che si oppone agli eccessi del Barocco, volto a sorprendere, prediligendo la bellezza dell'arte antica. L'ideale di perfezione trova perciò luogo nella scelta, nel disegno, di linee perpendicolari.

L'arte è rivolta all'utile, fornisce esempi antichi di virtù in grado di educare il cittadino ad essere attivo all'interno della società da un punto di vista etico, politico e sociale.

Winckelmann e le collezioni d'arte

Winckelmann sosteneva che istinti e le passioni devono essere sottomesse alla ragionevolezza e alla bellezza. Nascono così, in tutta Europa, le collezioni d'arte, che permettono di esporre le opere per poi venderle. Inoltre, importante era la visita ai luoghi italiani, in cui si era diffusa l'arte classica, Roma in primis.

Influenza dell'antichità e scoperte archeologiche

L'arte classica greca e romana pervade ogni settore dalla cultura al costume, ciò fu determinato in modo particolare dalle scoperte archeologiche delle città di Ercolano e Pompei, sepolte dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., si riscoprono così dipinti murali e usanze dell'epoca.

Tra gli studiosi si generano due opposte fazioni: i sostenitori dell'arte romana e i sostenitori dell'arte greca. Giovanni Battista Piranesi fu un ammiratore dell'arte romana, rivolta all'utile e, con Augusto, alla propaganda. Winckelmann, invece, fu un sostenitore dell'arte greca, rivolta alla bellezza e all'armonia. L'antichità influenza anche in ambito politico: la Roma repubblicana è presa ad esempio durante la Rivoluzione francese, caratterizzata dalle numerose insurrezioni contro il sovrano, mentre con Napoleone fa da modello la Roma imperiale, con i suoi movimenti propagandistici.

Accademie di Belle Arti in Europa

Con il Neoclassicismo, in Europa si assiste ad un'importante diffusione delle accademie di Belle Arti. Se agli inizi del Settecento erano 19, verso la fine del secolo il numero si è quintuplicato (più di 100), infatti, erano presenti anche nei piccoli paesini, promosse e sostenute dalla classe borghese, a Londra, Madrid, Parigi, Mosca, Berlino e Milano.

Le accademie furono le prime a promuovere le esposizioni pubbliche di opere d'arte. A fine anno, tali opere venivano ammirate, sottoposte a critiche, si poteva apprendere da esse ed acquistarle, favorendo lo sviluppo del mercato dell'arte.

Il Salon di Parigi e le esposizioni

La prima esposizione di opere è il Salon di Parigi, inizialmente riservato ai soli membri dell'Accademia Reale. Nel corso del Settecento la sua importanza cresce: trova sede nel Salon Carrè del Louvre, da cui prende il nome. È possibile notare la presenza di grandi opere antiche sulla Roma antica di Pannini.

Grand Tour e scambi culturali

Durante il Neoclassicismo, Roma diviene una tappa imprescindibile non solo per tutti i giovani che aspiravano a diventare intellettuali, pittori, scultori e architettori europei, ma anche per chi, appartenente alle più agiate famiglie europee, mostrava interesse in vari campi: nelle arti, nelle lettere, nella filosofia, nella moda e nell'abbigliamento. Questi viaggi denominati Grand Tour, generano importanti scambi culturali ed economici (già diffusi a partire dalla seconda metà del Seicento). Oltre a Roma, le città dove si svolgeva il Grand Tour erano Firenze, Napoli e Venezia.

Le accademie consentivano ai più meritevoli, tramite borse di studio, soggiorni di varia durata in Italia. Ricordiamo Jacques–Louis David e Antonio Canova che si formarono a Roma per periodi anche molto lunghi. Lo stesso Winckelmann, proprio a Roma, porta a termine la sua opera più importante, Storia dell'arte nell'antichità, che influenzerà profondamente non solo il gusto dell'arte neoclassica ma anche l'archeologia successiva. Winckelmann suddivide cronologicamente la storia dell'arte greca, mostrando le fasi di sviluppo, crescita e declino, smentendo la visione omogenea che si aveva di essa.

Jacques-Louis David e la sua formazione

Jacques-Louis David (Parigi, 1748 - Bruxelles, 1825) è stato il più importante pittore francese del periodo neoclassico, ebbe, infatti, una grande influenza sulle generazioni successive di artisti.

Sin da giovane dimostra una certa predisposizione al disegno, studia privatamente e all'Accademia di belle arti in Francia, dove il più meritevole poteva vincere il Grand Tour. Egli lo vince al terzo tentativo, così resta a Roma per 5 anni. La sua produzione ne fu notevolmente influenzata, infatti, passa il tempo copiando e studiando le sculture antiche, riportando nei propri taccuini le figure in modo essenziale, organizzate in piccoli gruppi, con un tratto duro e scontornate in modo netto, ispirandosi ai modelli antichi e a Michelangelo. David di rifà all'arte romana, rivolta all'utile, per educare le folle francesi ad andare contro il "tiranno" (Luigi XIV).

Belisario e l'influenza romana

A Parigi, David dipinge il Belisario chiede l'elemosina. Il dipinto tratta di una leggenda medievale, che racconta di un generale bizantino di nome Belisario accusato ingiustamente di tradimento e per punizione accecato dall'imperatore Giustiniano. Belisario mantiene la propria nobiltà d'animo anche se costretto a mendicare, per questo simboleggia la fugacità della gloria e della vita e la capacità di conservare il valore morale anche in situazioni difficili. David utilizza le tecniche apprese a Roma (tecnica del bassorilievo) e si concentra sulle figure essenziali della vicenda, incrociando linee orizzontali e verticali.

Il soldato che assiste alla scena riconosce il povero e la signora fa cadere qualche moneta nell'elmo; Belisario stringe a sé il bambino, perché ha paura di perdere i soldi, e protende la mano per ringraziare la donna. Il disegno nitido delle figure e i grandi panneggi, ricordano l'arte rinascimentale e barocca italiana a cui David si rifà.

Le linee prospettiche tracciate dal pavimento e dalle colonne indirizzano lo sguardo dello spettatore verso il soldato, da cui traspare l'emozione che il dipinto vuole trasmettere.

Giuramento degli Orazi e virtù civili

David, nel Giuramento degli Orazi, si ispira all'arte classica romana inserendo gli exempla virtutis, ossia dei soggetti tratti dall'antichità e assunti a modello etico per l'attualità, con l'intento di esaltare la patria e le virtù civili.

David sceglie di inserire nel dipinto una vicenda legata alla guerra tra Roma e Albalonga, tra i due popoli: Orazi e Curiazi. Dipinge, infatti, il momento solenne del giuramento che si svolge nella casa degli Orazi e che precede il duello fra i tre fratelli romani e i tre fratelli Curiazi, ritenendolo un esempio di lealtà politica. Perciò decide di non rappresentare l'assoluzione per volontà popolare dell'Orazio superstite, colpevole di aver assassinato la sorella Camilla, che piange per la morte dell'amante Curiazio. Viene messo in evidenza il contrasto tra il legame familiare e l'amore verso la patria, che vince su tutto.

L'architettura della casa romana è simmetrica e divide la tela in tre sezioni, secondo i tre archi, in cui sono disposti i gruppi di personaggi: sulla sinistra i tre fratelli Orazi, incoraggiati e benedetti da loro padre, mostrano lo spirito di sacrificio che viene evidenziato dai contrasti di luce e ombra; sulla destra le donne (la madre con i nipotini, la sorella Camilla e Sabrina, moglie del primogenito degli Orazi), adagiate le une sulle altre piangono rassegnate al dolore, i colori utilizzati sono deboli e chiari, a rappresentare l'inerzia del mondo femminile, in contrasto con la forza della patria; al centro del quadro, la mano sinistra del padre alza le spade, ponendosi come il punto di fuga in cui convergono tutte le linee prospettiche, generando un perfetto equilibrio. Le linee verticali e orizzontali del pavimento formano quadrati decorati a spina di pesce.

L'opera viene esposta prima a Roma e in seguito a Parigi, ha un successo tale da rendere David uno dei migliori pittori in grado di racchiudere nelle proprie opere il messaggio civile e morale da trasmettere ai suoi contemporanei, unendo la grazia della scultura classica e il realismo di Caravaggio.

David e la pittura di storia

Il dipinto del Giuramento degli Orazi permette a David di essere considerato il riformatore della pittura di storia, un genere che precedentemente aveva conosciuto un certo declino, ma che adesso torna alla ribalta con modelli di virtù. Il fattore che determinò ciò fu la Rivoluzione francese, infatti, David prende attivamente parte al processo di trasformazione dello Stato francese (desidera la fine della monarchia) riformando l'insegnamento e le istituzioni artistiche, organizzando cerimonie e celebrando i martiri.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i due importanti avvenimenti che hanno segnato la seconda metà del Settecento?
  2. La seconda metà del Settecento è stata segnata dalla Rivoluzione industriale, che ha portato a un profondo mutamento della società da un punto di vista sociale ed economico, e dall'Illuminismo, che ha messo al primo posto l'utilizzo della ragione e la libertà di pensiero e d'azione.

  3. Che cos'è il Neoclassicismo e come si contrappone al Barocco?
  4. Il Neoclassicismo è una tendenza artistica sviluppatasi nella seconda metà del Settecento, che si oppone agli eccessi del Barocco prediligendo la bellezza dell'arte antica, con un ideale di perfezione basato su linee perpendicolari e un'arte rivolta all'utile, educativa verso il cittadino.

  5. Qual è stato il ruolo delle scoperte archeologiche di Ercolano e Pompei per il Neoclassicismo?
  6. Le scoperte archeologiche delle città di Ercolano e Pompei, sepolte dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., hanno avuto un ruolo determinante per il Neoclassicismo, riscoprendo dipinti murali e usanze dell'epoca e influenzando profondamente la cultura e il costume dell'epoca.

  7. Come ha influenzato il Neoclassicismo l'istituzione delle accademie di Belle Arti in Europa?
  8. Con il Neoclassicismo, si assiste a un'importante diffusione delle accademie di Belle Arti in Europa, quintuplicando il loro numero verso la fine del Settecento. Queste accademie, promosse dalla classe borghese, hanno promosso le esposizioni pubbliche di opere d'arte, favorendo lo sviluppo del mercato dell'arte.

  9. Chi è stato Jacques-Louis David e quale impatto ha avuto sulla pittura neoclassica?
  10. Jacques-Louis David è stato il più importante pittore francese del periodo neoclassico, influenzando profondamente le generazioni successive di artisti. La sua opera, caratterizzata dall'uso di tecniche apprese a Roma e dall'ispirazione ai modelli antichi, ha permesso a David di essere considerato il riformatore della pittura di storia, unendo la grazia della scultura classica al realismo di Caravaggio.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community