Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il Tondo Doni, dipinto da Michelangelo nel 1504, raffigura la Sacra Famiglia e ha una forma circolare tipica dei "deschi da parto".
  • L'opera potrebbe essere stata un regalo di nozze per la famiglia Doni, come suggerisce la presenza dello stemma della famiglia Strozzi sulla cornice.
  • Michelangelo utilizza una composizione a spirale per la Sacra Famiglia, con un muretto che separa i nudi pagani dal paesaggio spoglio.
  • I nudi rappresentano i neofiti in attesa del battesimo, simboleggiando il passaggio dal paganesimo alla vita cristiana.
  • Il restauro recente ha rivelato la vivacità originale dei colori del Tondo Doni, influenzando movimenti successivi come il manierismo.

Indice

  1. Il significato del Tondo Doni
  2. La composizione e i simboli
  3. Critiche e restauri

Il significato del Tondo Doni

Il Tondo Doni o Sacra Famiglia, è una tempera su tavola che Michelangelo ha dipinto nel 1504.

Esso rappresenta la Sacra Famiglia ed ha una forma che si usava per il cosiddetto “desco da parto”, cioè una specie di vassoio rotondo, con dipinte scene della nascita di Gesù Cristo che veniva offerto alle signore dopo il parto. I critici suppongono che esso abbia costituito un regalo di nozze destinato alla famiglia Doni, appena formata, e questo giustificherebbe il tema della famiglia e del matrimonio.

Nella cornice, infatti, è stato scoperto lo stemma della famiglia strozzi e per questo si suppone che il quadro sia stato dipinto in occasione delle nozze di Maddalena Strozzi con Agnolo Doni.

La composizione e i simboli

Michelangelo dà al gruppo dipinto una forma spirale. Lo spazio in cui si trova la Sacra Famiglia, è delimitato da un muretto, al di là del quale si individua un terreno rialzato affollato da nudi, oltre i quali si intravede un paesaggio senza vegetazione.

A sinistra, dal muretto, sorge San Giovanni Battista, riconoscibile dal fatto che tiene appoggiata una croce sulla spalla. La presenza dei nudi e del Battista si spiega come segue: i nudi sono i neofiti, cioè coloro che, per la prima volta, aderiscono al Cristianesimo e che devono essere distinti dai catecumeni, cioè coloro che sono in attesa del battesimo. I neofiti aspettano di potersi immergere nelle acque del Giordano, la cui esistenza si suppone fra il muretto e il pianoro, poiché da esso sta risalendo San Giovanni Battista. Quindi dal paganesimo, di cui i nudi costituiscono l’allegoria, attraverso il battesimo, rappresentato da S. Giovanni e dal fiume, si passa alla salvezza della vita cristiana (simboleggiata dalla Sacra Famiglia).

Critiche e restauri

Recentemente, l’opera è stata restaurata ed è apparsa la vivacità iniziale dei colori, caratteristica della pittura di Michelangelo e che influirà sul manierismo e sul Pontormo.

Alcuni critici hanno rimproverato a Michelangelo di non curare la femminilità della Madonna e non solo nel Tondo Doni. Infatti, qui manca il tradizionale aspetto gentile, umile e sottomesso; questo perché la Madonna ci appare in tutta la sua robustezza fisica che corrisponde alla sua alta tempra morale. Il movimento rotatorio delle tre figure ha un significato diverso rispetto a quello che si ritrova in Leonardo. Leonardo fa muovere le sue figure in modo morbido, per inserirle meglio nell’ambiente naturale, sfumandone i contorni e diminuendo il contrasto del chiaro scuro. Invece Michelangelo utilizza la linea ed il chiaroscuro per esaltare il volume e il rilievo e di conseguenza la forma morale dei soggetti. Non è un caso se spesso è stato scritto che anche quando dipinge, Michelangelo è come se scolpisse.

Il Tondo Doni è esposto alla Galleria degli Uffizi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato simbolico dei nudi e di San Giovanni Battista nel Tondo Doni?
  2. I nudi rappresentano i neofiti, coloro che aderiscono per la prima volta al Cristianesimo, mentre San Giovanni Battista simboleggia il battesimo, il passaggio dal paganesimo alla salvezza cristiana.

  3. Per quale occasione si suppone sia stato dipinto il Tondo Doni?
  4. Si suppone che il Tondo Doni sia stato dipinto in occasione delle nozze di Maddalena Strozzi con Agnolo Doni, come regalo di nozze, giustificando il tema della famiglia e del matrimonio.

  5. Come si differenzia lo stile di Michelangelo da quello di Leonardo nel Tondo Doni?
  6. Michelangelo utilizza la linea e il chiaroscuro per esaltare il volume e il rilievo delle figure, mentre Leonardo sfuma i contorni per inserirle meglio nell'ambiente naturale, diminuendo il contrasto del chiaroscuro.

  7. Dove è esposto attualmente il Tondo Doni?
  8. Il Tondo Doni è esposto alla Galleria degli Uffizi.

Domande e risposte