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Concetti Chiave

  • Michelangelo fu incaricato di decorare la Cappella Sistina con piena libertà creativa, senza collaborazioni con altri artisti.
  • Le pareti laterali della Cappella raccontano storie della vita di Mosè e Gesù, mentre il soffitto illustra le origini della Chiesa tramite scene della Genesi.
  • Il soffitto è organizzato in 9 scene centrali incorniciate da finte architetture, introducendo il quadraturismo architettonico, una tecnica innovativa che influenzò il barocco.
  • Michelangelo inclusi sibille e profeti tra le scene, simbolizzando l'attesa del messia da prospettive pagane e cristiane, e utilizzando colori vivaci e posture dinamiche.
  • L'artista soffrì fisicamente per dipingere il soffitto, adattando le impalcature per lavorare disteso e garantire l'illusione prospettica desiderata.

Indice

  1. Michelangelo e la Cappella Sistina
  2. Le origini della Chiesa
  3. Sibille e profeti

Michelangelo e la Cappella Sistina

Michelangelo accettò di decorare la Cappella sistina a patto di non essere condizionato nelle scelte iconografiche e a patto che non venisse affiancato da altri artisti. La cappella, risalente al 1460 era stata desiderata e concepita come fulcro del vaticano, in quanto in essa si dovevano nominare i papi, da papa Sisto IV, ed era già stata decorata sulle pareti laterali da vari artisti fra cui Perugino, Botticelli e Ghirlandaio con, da un lato, storie della vita di Mosè, e dall'altro, di Gesù.

Sul soffitto era stato rappresentato un cielo stellato, era invece priva di decorazioni la parete di fondo. Michelangelo nella Cappella fece due interventi fra il 1508 e il 1512, per la realizzazione del soffitto, e dal 1536 al 1541 per decorare la parete vuota.

Le origini della Chiesa

Sulle pareti laterali della Cappella erano raccontati degli episodi del Vecchio testamento, legati alla vita di Mosè, e degli episodi del Nuovo testamento, legati alla vita di Gesù. Michelangelo decise quindi di raccontare quali siano state le origini della Chiesa: lo fa per mezzo di una parte della Genesi, dalla creazione a Noè. Queste tematiche vengono sintetizzate in 9 scene centrali, piccole e grandi. Nei punti di congiunzione del soffitto, che presentano una struttura a padiglione, sono presenti delle lunette e delle vele, dove sono racconti episodi degli antenati di Cristo; invece agli angoli vi sono dei pennacchi che presentano episodi salienti della storia di Israele. Il tutto è costruito scandendo il soffitto e inserendo le scene dentro finte cornici architettoniche. Questo è il primo quadraturismo architettonico della storia dell'arte e consiste nel suddividere uno spazio con finte e illusorie architetture, è l'evoluzione della balaustra della Camera degli sposi. La moda del quadraturismo divenne dilagante nel barocco. Le scene vengono costruite con una prospettiva che varia a seconda degli spostamenti, in modo che l'effetto illusorio sia sempre garantito, anche se il punto prediletto dove dovrebbe stare l'osservatore è il centro della stanza. Dipingere il soffitto della cappella provocò a Michelangelo forti dolori al collo tanto che si fece avvicinare le impalcature al soffitto in modo da dipingere disteso.

Sibille e profeti

A circondare le 9 scene principali vi sono sibille e profeti, fra loro alternati. Michelangelo ha deciso di rappresentarli perchè, in due modi differenti, hanno anticipato l'arrivo del messia: le sibille in modi legati al mondo pagano, mentre i profeti in modi legati al mondo cristiano. Fra una scena e l'altra sono invece presenti dei nudi maschili. La sibilla cumana è androgina e viene rappresentata anziana, come molti altri personaggi, sia perchè visse molto, ma anche perché la vecchiaia è legata alla saggezza. Profeti e sibille, come nel caso della cumana, consultano testi e libri per i loro responsi. In questi personaggi sono facilmente individuabili la serpentina michelangiolesca, il contrapposto e i colori cangianti. Per la Delphica utilizza solamente i 3 colori secondari che si rafforzano. I soggetti hanno sempre una postura ricercata, ma mai artificiosa; per esempio nella sibilla libica, che si appoggia sull'alluce, si può individuare un contrapposto molto originale: sta prendendo il libro per i suoi responsi, presenta quindi una postura in divenire. In questo caso la tinta interna alla veste richiama quella esterna, il che provoca una compressione cromatica. Interessante è anche l'atteggiamento di Ezechiele che sembra alzarsi per colloquiare con la sibilla che ha accanto.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le condizioni poste da Michelangelo per decorare la Cappella Sistina?
  2. Michelangelo accettò di decorare la Cappella Sistina a condizione di avere libertà nelle scelte iconografiche e di non essere affiancato da altri artisti.

  3. Quali temi principali sono rappresentati nel soffitto della Cappella Sistina?
  4. Michelangelo rappresentò le origini della Chiesa attraverso scene della Genesi, dalla creazione a Noè, sintetizzate in 9 scene centrali.

  5. Come Michelangelo ha strutturato il soffitto della Cappella Sistina?
  6. Il soffitto è strutturato con finte cornici architettoniche, lunette, vele e pennacchi che raccontano episodi degli antenati di Cristo e della storia di Israele, creando un effetto di quadraturismo architettonico.

  7. Qual è il significato della rappresentazione di sibille e profeti nel soffitto?
  8. Sibille e profeti sono rappresentati perché, in modi differenti, hanno anticipato l'arrivo del messia: le sibille in modi legati al mondo pagano e i profeti in modi legati al mondo cristiano.

  9. Quali tecniche artistiche sono evidenti nelle figure dipinte da Michelangelo?
  10. Nelle figure dipinte da Michelangelo sono evidenti la serpentina michelangiolesca, il contrapposto, i colori cangianti e posture ricercate ma non artificiose.

Domande e risposte