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Concetti Chiave

  • Michelangelo, inizialmente riluttante, accettò di affrescare la Cappella Sistina su richiesta di papa Giulio II, completando il lavoro in quattro anni.
  • La volta della Cappella Sistina è suddivisa in nove riquadri con scene della Genesi, incorniciati da arconi e una cornice con pilastrini.
  • Le figure delle Sibille e Profeti sono affiancate da Ignudi e medaglioni bronzei, con colori vivaci e pose variegate, particolarmente nella Sibilla libica.
  • Oltre alle scene bibliche centrali, le vele e lunette rappresentano quaranta generazioni degli Antenati di Cristo e importanti eventi israeliani.
  • Dopo un restauro decennale, i colori originali degli affreschi, offuscati dal tempo, sono stati riportati al loro splendore originale.

Indice

  1. Michelangelo e la Cappella Sistina
  2. Struttura e divisione della volta
  3. Restauro e colori originali

Michelangelo e la Cappella Sistina

Nel 1508, papa Giulio II propone a Michelangelo di affrescare la Cappella Sistina. Inizialmente egli non era convinto, dal momento che non si considerava un pittore, ma solo uno scultore, ma dopo l’iniziale riluttanza accettò, e impiegò quattro anni, quindi fino al 1512, completamente da solo, per completarla.

Struttura e divisione della volta

La volta venne divisa fingendo delle membrature architettoniche, che visivamente appaiono estremamente realistiche.

Essa è attraversata da arconi che appoggiano su una cornice sorretta da pilastrini, che affiancano i troni di cinque Sibille e sette Profeti. Gli arconi e la cornice dividono tutta l’area centrale in nove riquadri, dove vengono raffigurate scene del libro della Genesi, cinque però di dimensioni ridotte, dal momento che sono presenti dieci coppie di Ignudi, che reggono dieci medaglioni, che simulano l’effetto del bronzo, e decorati con storie bibliche. Nelle vele triangolari e nelle lunette sottostanti, ci sono quaranta generazioni degli Antenati di Cristo, mentre nei pennacchi angolari, vengono narrati quattro importantissimi eventi per la salvezza del popolo di Israele.

Restauro e colori originali

Con il tempo, anche a causa del fumo delle candele, i colori dell’affresco di erano offuscati, ma in seguito a un restauro durato circa dieci anni, ha ristabilito i colori accesi originali.
Per le Sibille, Michelangelo usa colori vari e accesi per le vesti, così come le pose, che sono molto variegate. Quella con la postura più complessa è la Sibilla libica. Ha posa serpentinata e le braccia che afferrano di lato il libro degli oracoli; mentre ruota il busto mostra la parte superiore della schiena nuda. I capelli biondi sono tenuti da una fascia, ma raccolti in trecce. Il vestito giallo ocra ci permette di riconoscere il corpo formoso; le gambe, vengono inoltre messe in risalto dalla veste viola, che sembra quasi incollata ad esse. Poggia le punte dei piedi per terra, per facilitare la rotazione del busto e il successivo sollevamento del grande libro, che però non sembra richiedere troppo sforzo, data l’imperturbabilità del suo volto.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la reazione iniziale di Michelangelo alla proposta di affrescare la Cappella Sistina?
  2. Michelangelo inizialmente non era convinto di affrescare la Cappella Sistina poiché si considerava uno scultore e non un pittore, ma alla fine accettò l'incarico.

  3. Come è strutturata la volta della Cappella Sistina?
  4. La volta è divisa in nove riquadri con scene della Genesi, separati da arconi e una cornice, e include figure di Sibille, Profeti, Ignudi e medaglioni decorati con storie bibliche.

  5. Quali sono le caratteristiche distintive della Sibilla libica dipinta da Michelangelo?
  6. La Sibilla libica è caratterizzata da una posa complessa e serpentinata, con un vestito giallo ocra e una veste viola che mette in risalto le gambe, mentre solleva un grande libro con apparente facilità.

Domande e risposte