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Concetti Chiave

  • La "camera degli sposi" di Andrea Mantegna a Mantova è un capolavoro di decorazione raffinata, completata nel 1465 per Ludovico II Gonzaga.
  • L'opera utilizza una prospettiva illusionistica che crea l'impressione di uno spazio aperto, con finta architettura di paraste su basamenti.
  • Il dipinto ha un significativo contenuto celebrativo, narrando l'elezione a cardinale di Francesco Gonzaga nel 1461, elevando il prestigio della famiglia.
  • Sulla parete nord, è rappresentata la corte mantovana mentre riceve la notizia dell'elezione, evidenziando il lusso rinascimentale.
  • Sulla parete ovest, l'incontro tra Ludovico e il figlio cardinale è illustrato con gesti bloccati e profili a metà, richiamando la medaglistica tardo gotica.

Andrea Mantegna - La camera degli sposi

Indice

  1. La camera degli sposi
  2. Prospettiva e simbolismo
  3. Dettagli e tradizione

La camera degli sposi

E’a Mantova che il Mantegna realizza la sua massima opera, la cosiddetta “camera degli sposi”, una decorazione estremamente raffinata elaborata per la camera da letto di Ludovico II, Marchese Gonzaga. Allestita l’impalcatura nel 1465, l’opera fu completata definitivamente nel 1465.

Prospettiva e simbolismo

La grande novità è rappresentata dallo sfondamento illusionistico delle pareti attuato tramite l’impiego della prospettiva, dando l’impressione di trovarsi in uno spazio aperto di un loggiato.

Andrea scompartisce le pareti con una finta architettura costituita da paraste poggianti su un basamento. Per quanto riguarda il valore espressivo e simbolico, è molto probabile che l’opera contenga un deciso contenuto celebrativo, narrando l’elezione a cardinale di Francesco Gonzaga, secondogenito di Ludovico, nel 1461. Mantegna, Andrea - La camera degli sposi articoloL’elezione, come è facilmente comprensibile, conferiva maggiore dignità e lustro al casato.

Dettagli e tradizione

Nella parete nord, è dipinta la corte mantovana, riunita attorno al marchese Ludovico, al momento di ricevere la notizia dell’elezione. Si noti, l’estrema ricchezza di particolari tipica di una corte rinascimentale amante del lusso e dei divertimenti. Nella parte ovest, invece, è raffigurato l’Incontro del marchese con il figlio cardinale: i gesti bloccati del movimento interrotto sono il mezzo per eternare l’evento,mentre i profili a metà sono le posizioni che Andrea predilige per i ritratti, legato com’è alla tradizione tardo gotica della medaglistica. In questo dipinto, torna il tema dell’Antico caro al Mantegna: la Roma idealizzata, in quest’occasione, solo un augurio al cardinal Francesco.

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