Concetti Chiave
- Michelangelo è noto per la sua poetica del non finito e il riferimento alle opere greco-romane, caratterizzando le sue opere con modernità e introspezione.
- La scultura del David rappresenta un ritorno al classicismo con un focus sulla ponderazione e introspezione, simboleggiando la giovane repubblica fiorentina.
- La Cappella Sistina è un capolavoro di Michelangelo con una struttura architettonica dipinta che enfatizza figure epiche e titaniche, rifiutando la prospettiva rinascimentale.
- Le statue per la tomba di Giulio II, come lo Schiavo Ribelle e lo Schiavo Morente, esprimono tensione e bellezza alessandrina attraverso torsioni drammatiche.
- Le opere laurenziane e la ristrutturazione del Campidoglio dimostrano l'innovazione di Michelangelo nell'uso dello spazio e dei materiali, con un'attenzione particolare al volume e alla maestosità.
Indice
Michelangelo e la sua poetica
Michelangelo è stato pittore, scultore e architetto. La sua poetica è la poetica del non finito e studio diretto delle opere greco-romane. La prima fase di Michelangelo è contrassegnata dal David e dalla Pietà (superfinito), mentre le opere mature risultano più moderne.
David e il classicismo
Fu scolpito per essere posizionato in Piazza della Signoria, davanti a Palazzo Vecchio. Qui troviamo un ritorno al classicismo, infatti David è nudo poiché simboleggia l'eroe ed è rappresentato in ponderazione poricletea. dunque c'è un chiasmo (corrispondenza inversa). Michelangelo, però, non rappresenta l'azione, ma la figura umana che pensa. Infatti non ci sono né la testa di Golia, né la spada. Testa e mani sono sproporzionate, in quanto rappresentano la ragione (testa) e l'azione (mani). David rappresenta la giovane repubblica fiorentina.
Non finito e neoplatonismo
Non finito. Per quest'opera Michelangelo si rifa al neoplatonismo fiorentino. Si percepisce un certo pessimismo. Matteo, infatti, sta compiendo un grande sfozo pr uscire dal blocco di marmo, invano.
Commissionato da Angelo Doni. Come Leonardo usa l'impianto piramidale e le figure sono avvitate. Ma di differenzia da lui poiché il contrasto chiaroscurale è dato dal colore, che, brillante, crea la tridimensionalità delle figure. I colori usati sono primari. Le figure sono plastiche e Giovanni Batista rappresenta il passaggio da paganesimo a cristianesimo.
Cappella Sistina e affreschi
La Cappella sistina è un'aula rettangolare volta da Sisto IV. gli affreschi laterali sono stati fatti da Botticelli. Michelangelo si occupa del soffitto e della parete di fondo, dopo dipingerà il Giudizio Universale. Troviamo 3 registri sovrapposti:
- 9 rettangoli con Genesi (Dio che veleggia; Creazione degli astri; Separazione delle acque); Creazione (Creazione di Adamo; Creazione di Eva; Peccato originale); Storia di Noè (Sacrificio di Noè; Diluvio universale; Ebrezza di Noè)
- troni dei profeti e delle sibille
- vele e lunette, dove sono raffigurati gli antenati di Cristo.
La volta della sistina è una colossale struttura architettonica popolata da figure monumentali. Il telaio architettonico dipinto mette in luce le forze latenti dell'impianto della sala, attraversata da 5 grandi archi con una curva più tesa ed una più profonda di quella reale.
Michelangelo rifiuta la concezione prospettica rinascimentale dello spazio e non scorcia le figure dal basso; abbandona i gruppi leonardeschi di figure regolate secondo ritmi armonici (Madonna e S.Anna; Vergine delle rocce) e fa propria l'unità di base della scultura classica: la figura umana singola associata all'elemento architettonico. Le figure sono epiche, eroiche, titaniche. Non agiscono. Prevale la linea di contorno che cambia spessore per dare più o meno valore alle figure. Lo sforzo che compie l'uomo per essere uomo e per realizzarsi è sottolineato dal titanismo dei corpi.
Creazione di Adamo
Creazione di Adamo: Si percepiscono 2 gruppi: Dio e gli angeli ed Adamo. Adamo ha una posizione abbandonata, è inerme. Ciò per dare la sensazione della vita che viene infusa attraverso il tocco di Dio. La diagonale che divide in due la composizione coincide con la montagna dove è Adamo. Le due dita sono il fulcro della composizione. Si percepisce Dio come unità poiché avvolge gli angeli con il suo mantello. Le figure sono plastiche ed i passaggi chiaroscurali dello stesso colore.
Giudizio Universale
Si trova nella parete di fondo della Cappella Sistina. Non c'è un impianto architettonico, né l'uso della prospettiva. Al centro della composizione troviamo Gesù. Un Gesù giudice, non compassionevole, che premia i beati e sprofonda i dannati. Egli è ripreso nella stessa posizione della centauromachia, con il braccio destro alzato che crea un moto rotatorio. La figura umana determina lo spazio. Il punto di vista è frontale. Le figure sono plastiche, titaniche e hanno tutte la stessa importanza. La gamma cromatica usata da Michelangelo viene solitamente ridotta a due colori: l'azzurro del cielo ed il bruno dei corpi, che conferisce ,maggior austerità al dipinto. Non sono usati i rapporti proporzionali prospettici, in quanto Gesù ed i beati sono più grandi rispetto ai dannati. Inizialmente i personaggi erano nudi e ciò fu ritenuto scandaloso dal concilio di Trento, che ordinò di dipingere delle vesti che coprissero le parti intime.
Tomba di Giulio II
Michelangelo doveva fare la tomba di Giulio II isolata nello spazio di S.Pietro. Giulio poi ci ripensa e gli fa affrescare la Sistina. La tomba è addossata alla parete, in una chiesa minore. Nella statua Schiavo Ribelle c'è il sovrapposti, cioè l'avvitamento. Il corpo fa, dunque, una torsione, che è più dura rispetto all'avvitamento, in quanto sottolinea una tensione ed uno sforzo, conferendo alla statua drammaticità. Nella statua Schiavo Morente, invece, si parla di bellezza alessandrina, che si riferisce ad Alessandro Magno, l'uomo più importante dell'ellenismo. Ciò è ricordato dalla levigatezza del marmo. Prigione esprime forza e vigore. Troviamo qui un forte contrasto chiaroscurale. Lo sguardo è saettante ed il busto n torsione. Per ultimo Mosè, non finito, nel quale è racchiusa la modernità di Michelangelo. Mosè è rappresentato nello sforzo di liberarsi dalla materia, che però non può andare a buon fine perché l'idea è irraggiungibile.
Sagrestia Nuova e tombe medicee
Alla morte di Giulio II diviene Papa Leone X (Giuliano de Medici), che richiama Michelangelo a Firenze per affidargli il compito di finire S.Lorenzo. Il progetto mai realizzato della facciata si distacca dalla concezione fiorentina, in quanto non c'è una corrispondenza tra interno ed esterno. Michelangelo utilizza il marmo bianco e la pietra serena, materiale usato anche da Brunelleschi (insieme all'intonaco). Ma mentre quest ultimo crea le linee di fuga attraverso la pietra serena, con Michelangelo le parti in codesto materiale si staccano dalla superficie liscia creando volume. Ciò verrà applicato nella Sagrestia Nuova. Nella parete bassa della Sagrestia Nuova troviamo le tombe medicee di Giuliano e lorenzo. Sui sarcofagi giacciono le statue dell'Aurora, Crepuscolo, Giorno e Notte, 4 figure allegoriche sdraiate come a voler aprire i sarcofagi, che rappresentano i 4 momenti della vita e le statue dei committenti. Entrambi sono vestiti come condottieri romani e sono pensosi. Nella Biblioteca troviamo delle semi colonne binate (a coppia) e delle finte finestre, o edicole, con timpani. Le linee sono curve; si espandono dalla parte centrale verso il basso come i gradini, Qui Michelangelo usa la pietra seren, il marmo bianco e l'intonaco.
Campidoglio e piazza
Michelangelo ristruttura il Campidoglio. La piazza era, originariamente, rivolta verso i fori, mentre Michelangelo la rivolge verso la città nuova. E' costituita da 3 edifici. La pianta è trapezoidale rovesciata ed il lato maggiore coincide con il Palazzo Senatorio. Per conferirle maestosità Michelangelo fa un'inversione ottica naturale, come fece Rossellino nel progetto di Pienza. Il pavimento è decorato con andamenti curvilinei. Al centro vi è la statua equestre di Marco Aurelio, che simboleggia la continuità con la Roma Antica.
Basilica e progetti
Nel 1600 al corpo centrale della basilica è stata innescata una parte longitudinale, dunque viene allargata. Diversi artisti hanno lavorato e progettato la nuova pianta, tra cui Raffaello, Peruzzi, Sangallo e Michelangelo. Quest ultimo critica i progetti degli altri, prendendo in considerazione solo quello di Bramante. La cupola è il punto di contatto con Brunelleschi poiché è autoportante e a doppia calotta. Le colonne sono binate, i costoloni sporgenti e le finestre timpanate.
Religiosità e Pietà Rondanini
Non vi è proporzione nel corpo di Cristo, in quanto le gambe sono più piccole, in modo da accentuarne la drammaticità. Queste opere esprimono la religiosità di Michelangelo. Egli non ricerca la perfezione, tanto che la Pietà Rondanini è accennata. Michelangelo infatti, non si preoccupa di finire le opere in quanto sono per lui abbandono di ogni elemento classico. Qui Michelangelo anticipa un linguaggio che anticipa l'arte del 900, infatti può essere definito romantico poiché vive l'arte come espressione individuale.
Domande da interrogazione
- Qual è la poetica principale di Michelangelo e come si manifesta nelle sue opere?
- Quali sono le caratteristiche distintive del David di Michelangelo?
- Come Michelangelo ha contribuito alla decorazione della Cappella Sistina?
- Quali innovazioni architettoniche ha introdotto Michelangelo nel Campidoglio?
- In che modo le Ultime Pietà di Michelangelo riflettono la sua visione artistica?
La poetica principale di Michelangelo è quella del "non finito" e dello studio diretto delle opere greco-romane. Questa si manifesta nelle sue opere mature, che risultano più moderne e spesso non completate, come il San Matteo e le Ultime Pietà.
Il David di Michelangelo è caratterizzato dal ritorno al classicismo, rappresentato nudo come simbolo dell'eroe. La figura è in ponderazione poricletea, con testa e mani sproporzionate per simboleggiare la ragione e l'azione. Rappresenta la giovane repubblica fiorentina.
Michelangelo ha dipinto il soffitto e la parete di fondo della Cappella Sistina, creando una colossale struttura architettonica con figure monumentali. Ha rifiutato la prospettiva rinascimentale, concentrandosi su figure epiche e titaniche, come nella Creazione di Adamo e nel Giudizio Universale.
Michelangelo ha ristrutturato il Campidoglio orientandolo verso la città nuova, con una pianta trapezoidale rovesciata. Ha creato un'inversione ottica naturale per conferirle maestosità e ha decorato il pavimento con andamenti curvilinei, centrando la statua equestre di Marco Aurelio.
Le Ultime Pietà di Michelangelo riflettono la sua visione artistica attraverso la mancanza di proporzione e il non finito, esprimendo la sua religiosità e l'abbandono degli elementi classici. Queste opere anticipano un linguaggio artistico che prefigura l'arte del '900, con un'espressione individuale e romantica.