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Concetti Chiave

  • Il Parnaso di Mengs è un simbolo del neoclassicismo romano, enfatizzando la bellezza classica attraverso la linea pura.
  • Abbandonando il colore seduttivo e la prospettiva illusionistica, Mengs si ispira ai fregi antichi per la composizione.
  • Il dipinto presenta Apollo e le nove Muse, un omaggio al mecenatismo del committente, con influenze dall'Apollo del Belvedere.
  • L'opera mostra influenze da Raffaello, con un'ambientazione bucolica e una disposizione simmetrica delle figure attorno ad Apollo.
  • Come Raffaello, Mengs adotta gesti semplici e ordinati, conferendo naturalezza alla scena.

Indice

  1. Il manifesto del neoclassicismo
  2. L'omaggio a Raffaello

Il manifesto del neoclassicismo

Il Parnaso, eseguito da Mengs sulla volta della galleria di Villa Albani, è considerato il manifesto del neoclassicismo pittorico romano, perché esprime la necessità di imitare gli autori classici per raggiungere la pura bellezza non presente in natura. L’artista vi abbandonò gli effetti più seduttivi del colore e la prospettiva illusionistica, tipici dell’arte barocca e rococò, per dare invece risalto alla purezza della linea; egli preferì una composizione concepita come un fregio antico, con al centro la figura di Apollo circondato dalle nove Muse (il soggetto è un esplicito omaggio alle doti di mecenate e di promotore delle arti del committente). Il personaggio centrale richiama l’Apollo del Belvedere e le Muse si ispirano alle danzatrici rinvenute nelle dimore di Pompei.

L'omaggio a Raffaello

Evidente è inoltre l’influenza di Raffaello che tra il 1508 e il 1511 aveva dipinto il medesimo soggetto nelle Stanze vaticane. Rispetto a Raffaello, Mengs scelse un punto di vista più ravvicinato, ma come Raffaello ha presentato un’ambientazione bucolica e ha organizzato le figure in gruppi, disponendole simmetricamente attorno ad Apollo. Da Raffaello sono ripresi anche i gesti semplici e ordinati dei personaggi che conferiscono all’insieme una grande naturalezza.

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