Concetti Chiave
- Fussli, influenzato da Michelangelo, è un esponente della pittura 'proto' romantica con una formazione illuministica.
- Cerca un bello sublime in opposizione al bello ideale di Winckelmann, sentendo l'arte classica come fonte di inquietudine.
- La sua opera "Artista schiacciato dalla potenza dei resti romani" esprime il confronto schiacciante con l'antichità.
- La sua arte è espressiva e patetica, caratterizzata da contrasti di sentimenti, luci, ombre e proporzioni.
- Fussli è noto per "L'incubo" (1781), che esplora il sogno attraverso una rappresentazione irreale e inquietante.
Fussli sarà un Interprete significativo della pittura ‘proto’ romantica. Egli è di formazione illuministica e soggiornò a Roma dove potè studiare la pittura antica e Michelangelo ,dal quale fu profondamente influenzato. Pur condividendo la passione per l’antichità classica diffusasi all’epoca Fussli ricerca un bello sublime in chiara antitesi col bello ideal di Winckelmann. Fussli in particolare sentirà l’arte classica come grande fonte di inquietudine per la sua grandiosità ;questo sentimento verrà espresso nell’opera Artista schiacciato dalla potenza dei resti romani (1778-9) nel quale si raffigura col viso nascosto ,sopraffatto dal peso del confronto con l’antico rappresentato dai frammenti di una figura colossale di Costantino.
L'arte espressiva di Fussli
L’arte di Fussli sarà quindi un’arte espressiva e piena di pathos,fondata su forti contrasti di sentimenti, di luci e ombra, di proporzioni. Inoltre egli sarà un grande estimatore della letteratura , per questo motivo più volte nelle sue tele illustrerà episodi tratt da poemi omerigi,divina commedia, saghe di Ossian, tragedie di Shakespeare ecc.Il quadro in assoluto più famoso sarà L’incubo(1781) attraverso cui analizza una delle più inesplorate regioni dell’arte: il sogno. La tela rappresenta il corpo di una donna che sogna ,violentemente illuminato ,ed il sogno stesso ,in una dimensione che risulta irreale. Sul suo ventre vi è appoggiato un’orribile creatura ossia la personificazione dell’incubo e da sinistra sbuca il volto di un cavallo con gli occhi cecati.