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Concetti Chiave

  • Il Rinascimento è caratterizzato dal "naturalismo classico", un equilibrio tra imitazione della natura e perfezione ideale secondo i canoni classici di armonia e proporzione.
  • Vasari definisce la "Maniera Moderna" come un periodo in cui la bellezza creata dall'uomo supera quella naturale, grazie a una maggiore espressività e dinamismo.
  • Raffaello, parte della "triade solare" con Leonardo e Michelangelo, ha sintetizzato il classicismo e il naturalismo, arricchendo l'arte con perfezione e armonia.
  • La "Scuola di Atene" è un esempio della capacità di Raffaello di unire elementi classici con naturalismo, attraverso proporzioni perfette e dinamismo naturale.
  • Raffaello era ammirato per la sua abilità di fondere pensiero classico e moderno, raggiungendo una bellezza ideale che esprimeva il divino, apprezzata dai Papi e dai suoi contemporanei.

Indice

  1. Rinascimento e naturalismo
  2. Maniera moderna e triade solare
  3. Raffaello e la sintesi artistica
  4. Influenze e originalità di Raffaello
  5. Scuola di Atene e classicismo
  6. Raffaello e la bellezza ideale
  7. Elogio postumo a Raffaello

Rinascimento e naturalismo

Il Rinascimento è un periodo ricordato per la sua ''rinascita dell'arte'': si riscoprono le forme e i canoni classici, che diventano il principale punto di riferimento per l'artista. Non a caso, in questo periodo, si parla di ''naturalismo classico'': gli scultori e i pittori rinascimentali riproducono la natura imitandola (arte come mìmesis); ma, allo stesso tempo, la perfezionano e vanno ad eliminare i ''difetti'', secondo le regole classiche di armonia e proporzione.

Nel complesso si raggiunge un' altissima resa anatomica e spaziale; nonché una forte espressività dei volti e dinamismo.

Naturalismo significa rappresentare la realtà in ogni suo aspetto, persino quello più brutto, grottesco e sofferente; tuttavia, in ogni caso, vigono i principi classici di ''ordine, proporzione e solennità''. Solo a partire dal Barocco, si inizia a rappresentare la natura esattamente come appare, distaccandosi da qualsiasi forma di idealizzazione.

Maniera moderna e triade solare

Vasari afferma che, solo con quella che lui definisce ''Maniera Moderna'', la bellezza creata dall'uomo diviene addirittura superiore a quella della natura. Si raggiunge un'espressività e un dinamismo vicino alla realtà più di quanto mai fosse stato prima. A partire da questa stagione si ha un perfetto equilibrio tra rappresentazione naturalistica ed espressione dell'animo interiore dell'artista.

Coloro che riuscirono a compiere questo ''salto di qualità'' furono Leonardo, Michelangelo e Raffaello, conosciuti anche come la ''triade solare''.

Raffaello e la sintesi artistica

Raffaello era il più giovane dei tre, dunque ebbe la possibilità di trarre pieno insegnamento dall'arte dei suoi contemporanei. Perciò, non sorprende il fatto che nelle sue opere si realizzi una perfetta sintesi tra classicismo e naturalismo; Vasari afferma, riferendosi al pittore come colui che ''studiando le fatiche de' maestri vecchi e quelle de' moderni, prese da tutti il meglio'' e arricchì ''l'arte della pittura di quella intera perfezione che ebbero anticamente le figure di Apelle e Zeusi''. Ciò significa che Raffaello nella sua arte riprende il tanto esaltato equilibrio classico, attraverso i principi prima citati di ''ordine, proporzione e solennità'', capaci di conferire alle forme perfezione ed armonia. Allo stesso tempo, questa realtà idealizzata si fonde ad un naturalismo spontaneo e ad una raffinata espressività.

Influenze e originalità di Raffaello

Cerca di dipingere infondendo la grazia e la naturalezza tipica della pittura umbra (si era formato presso la bottega del Perugino a Perugia); ma ancora più evidente è la lezione dei suoi contemporanei, Leonardo e Michelangelo. Ad esempio, del primo vediamo una particolare attenzione alla resa psicologica dei personaggi (non dimentichiamoci gli studi di da Vinci riguardo ai ''moti dell'animo'' e la sua applicazione in opere come il Cenacolo); del secondo invece è presente il dinamismo e la concezione dell'arte come ricerca della bellezza ideale, che si può ottenere solo tramite la riflessione astratta dell'artista, e non da una copia della natura. Questo concetto è totalmente in opposizione al pensiero scientifico ed analitico di Leonardo, ma in ogni caso ci dimostra come Raffaello abbia compreso a pieno gli insegnamenti dei due artisti, unendo i risultati da loro ottenuti, e, comunque, rielaborandoli sempre in modo originale. In sostanza, il pittore fu in grado di portare a piena realizzazione gli ideali rinascimentali: perfezione anatomica, e più in generale delle forme, unita alla resa psicologica dei personaggi.

Scuola di Atene e classicismo

Un'opera di Raffaello che mostra a pieno la capacità del pittore di unire elementi classici e naturalismo, è la Scuola di Atene (Roma, palazzi Vaticani, Stanza della Segnatura). Di fatto, l'elemento classico è più che evidente: nella stessa iconografia dell'affresco, nella perfetta proporzione anatomica dei personaggi, nella solennità delle figure e nella monumentalità dell'architettura. Ma, allo stesso tempo, la rappresentazione non risulta rigida, anzi tutt'altro: è sciolta, naturale e dinamica nei gesti e nelle espressioni.

Raffaello e la bellezza ideale

Le stanze vaticane sono senza dubbio uno dei più alti capolavori dell'intero Rinascimento, dimostrazione dell'ammirazione che Raffaello aveva verso l'antichità classica (infatti, viene ricordato anche per aver introdotto il tema della conservazione dei monumenti antichi). Raffaello, era in grado persino di conciliare pensiero classico e moderno, traducendo il tutto in chiave cristiana. Con la sua arte riusciva a raggiungere una bellezza ideale, capace di trasmettere il divino. Non sorprende dunque che fosse l'artista prediletto dai Papi; ma, più in generale, egli era un artista stimato da molti, proprio per quella sua capacità di unire elementi classici e naturalismo.

Elogio postumo a Raffaello

Alla sua morte, Bembo non poteva redigere epigrafe migliore ''qui è quel Raffaello da cui la Natura, madre di tutte le cose, credette di esser vinta quando viveva, e di morire quando morì''.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato di "naturalismo classico" nel contesto del Rinascimento?
  2. Il "naturalismo classico" nel Rinascimento si riferisce alla pratica di riprodurre la natura imitando le sue forme, ma perfezionandole secondo i canoni classici di armonia e proporzione, eliminando i difetti per raggiungere un'alta resa anatomica e spaziale.

  3. Come Raffaello ha sintetizzato classicismo e naturalismo nelle sue opere?
  4. Raffaello ha realizzato una sintesi perfetta tra classicismo e naturalismo, unendo l'equilibrio classico di ordine, proporzione e solennità con un naturalismo spontaneo e una raffinata espressività, influenzato dagli insegnamenti di Leonardo e Michelangelo.

  5. Quali influenze artistiche hanno contribuito alla formazione di Raffaello?
  6. Raffaello è stato influenzato dalla pittura umbra, avendo studiato presso la bottega del Perugino, e dai suoi contemporanei Leonardo e Michelangelo, da cui ha appreso l'attenzione alla resa psicologica e il dinamismo artistico.

  7. In che modo "La Scuola di Atene" rappresenta l'abilità di Raffaello di unire elementi classici e naturalismo?
  8. "La Scuola di Atene" mostra l'abilità di Raffaello di unire elementi classici e naturalismo attraverso la perfetta proporzione anatomica, la solennità delle figure e la monumentalità dell'architettura, combinati con gesti ed espressioni naturali e dinamici.

  9. Perché Raffaello era particolarmente apprezzato dai Papi e dai suoi contemporanei?
  10. Raffaello era apprezzato dai Papi e dai suoi contemporanei per la sua capacità di unire elementi classici e naturalismo, raggiungendo una bellezza ideale capace di trasmettere il divino, e per la sua abilità di conciliare pensiero classico e moderno in chiave cristiana.

Domande e risposte