Concetti Chiave
- La decorazione della cappella di San Francesco ad Arezzo fu affidata a Piero della Francesca dopo un primo incarico a un pittore minore.
- Il ciclo di affreschi di Piero si ispira al testo "La Legenda Aurea", una popolare raccolta di storie religiose del XIII secolo.
- Le scene rappresentate nella cappella seguono fedelmente la Legenda Aurea, ma Piero introduce anche elementi innovativi e personali.
- Figure come Adamo, la regina di Saba e la battaglia di Ponte Milvio sono centrali nel racconto degli affreschi.
- Le scene sono attualizzate con figure che potrebbero rappresentare persone conosciute da Piero della Francesca.
Decorazione della cappella Bacci
Conservate nella chiesa di San Francesco ad Arezzo: nel 1447 la famiglia Bacci aveva affidato la decorazione della cappella a un pittore minore, che muore. Poi la decorazione viene affidata a Piero, che però non si sa quanto tenga conto di questo. Racconto che troviamo nel testo “La legenda aurea”: uno dei testi religiosi più diffusi fra la fine del Medioevo e l’inizio dell’eta moderna.
Testo del XIII secolo scritto in latino di Jacopo, diffuso con copie manoscritte. Questo testo si occupa della storia del legno con cui è stata costruita la croce di Cristo: la vera croce è nato da un seme trovato nella bocca di Adamo. Sotto le crocifissioni, infatti, è raffigurato il teschio di Adamo.Questa leggenda è stata valida fino al Concilio di Trento, poi sparisce perché infondata. Piero si è attenuto al testo della Legenda aurea, perché questo era il desiderio dei committenti.
Scene della cappella
Sulle tre pareti della cappella dispone le varie scene: scene che sono molto fedeli al testo, però Piero si concede qualche libertà, inserendo delle scene che non hanno a che fare con il testo.
Figura a: momento in cui Adamo morente chiede al figlio Seth l’olio della misericordia, e Seth, dopo essersi recato alle porte del paradiso, ottiene i semi dell’albero del peccato. I semi vengono custoditi sotto la lingua di Adamo.
Figura b: legno che giace sotto ad un ponte. La regina di Saba, in visita a Salomone, capisce che è un legno sacro e si inginocchia di fronte ad esso.
Figura c: Salomone fa sotterrare il regno, perché lo ritiene fonte di calamità per il popolo ebraico.
Figura d ed e: non centrano con la Legenda aurea. Madonna e sogni di Costantino prima della battaglia di Ponte Milvio
Battaglie e ritrovamenti
Figura f: battaglia di Ponte Milvio.
Figura g: tortura degli ebrei.
Figura h: le croci sul Golgota vengono trovate, ma solo una è sacra.
Figura i: battaglia fra Cosroè ed Eraclio, legata al fatto che Cosroè, sovrano infedele, aveva nascosto la croce di cristo. Eraclio vince e la porta a Gerusalemme, dove viene conservata.
Tutte queste scene sono rigorosamente attualizzate. Le figure raffigurate potrebbero essere personaggi che Piero della Francesca aveva conosciuto.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine della leggenda della Vera Croce secondo il testo "La legenda aurea"?
- Come Piero della Francesca ha interpretato la Legenda aurea nella decorazione della cappella?
- Quali scene della decorazione della cappella non sono presenti nella Legenda aurea?
La leggenda della Vera Croce narra che il legno della croce di Cristo proviene da un seme trovato nella bocca di Adamo, custodito sotto la sua lingua, come descritto nel testo "La legenda aurea".
Piero della Francesca ha seguito fedelmente il testo della Legenda aurea per la decorazione della cappella, inserendo però alcune scene che non sono presenti nel testo originale, come richiesto dai committenti.
Le scene che non fanno parte della Legenda aurea includono la Madonna e i sogni di Costantino prima della battaglia di Ponte Milvio, e la battaglia di Ponte Milvio stessa.