Delacroix, Eugène - La Libertà che guida il popolo (10)

L'opera e il suo contesto

Si tratta di un'opera del 1830, si trova al Museo del Louvre, a Parigi, ammiratore di Géricault, siamo di fronte ad un'opera ancora francese, dunque anche qui c'è il senso della storia, mentre Géricault lo abbiamo indicato come cronista del tempo, e qui noi vediamo nella 'Libertà del popolo ' un' evento storico, quello della Rivoluzione Francese ( 1748), quando avviene la caduta del trono di Carlo X, viene detronizzato nel 1832 da Luigi Filippo d'Orleans.

Composizione e simbolismo

Qui abbiamo una composizione piramidale, come quella che abbiamo riscontrato nella 'Zattera della Medusa' ( Delacroix rimase colpito dalla sforza espressiva del dipinto della Zattera e crea questa 'Libertà che guida il popolo ' ), ma a differenza di quella qui il gruppo antropico viene verso l'osservatore , mentre nella Zattera voltava le spalle verso l'osservatore ed il vento gonfiava la vela verso l'osservatore, qui è tutto il gruppo che si dirige proprio verso l'osservatore. Il centro è occupato da una discinta, la rappresentazione della libertà; il precedente iconografico di questa donna che regge il tricolore francese è la Venere di Milo che si trova al Museo del Louvre, a Parigi. Possiamo notare che vi è la presenza del fucile, dove rende partecipe la Venere, quindi non è soltanto una figura allegorica. Quindi, per questo motivo noi consideriamo la figura realistica, benché sia stata rappresentata più grande, una sorta di proporzionalità gerarchica ( scultura del Medioevo, età costantiniana, Imperatore rappresentato più grande delle altre figure), quindi questa figura è leggermente più grande, giunonica, tutto per dare risalto alla libertà che viene personificata, ma anche simbolica ed una figura che partecipa alla sommossa, per la presenza della baionetta in mano.

Dettagli e riferimenti culturali

Accanto abbiamo un uomo con il cilindro, dove gli studiosi hanno individuato in questa figura borghese con il cilindro, l'autoritratto di Delacroix ( se non ho combattuto per la mia patria, per essa dipingerò); quindi si autoritrae per dare la sua iconografica partecipazione alla sommossa. Abbiamo in primo piano i corpi delle persone che hanno già perso la vita, anche qui un riferimento ai nudi della 'Zattera della Medusa', e poi accanto alla figura della libertà, abbiamo un ragazzino che possiede due pistole e che insiste a partecipare alla sommossa, ma che malauguratamente verrà ucciso, e questo ragazzino fa riferimento ad un personaggio, ovvero Gavroche del romanzo ' I Miserabili' di Victor Hugo, morto per la libertà.

Rappresentazione e significato

Attraverso questo personaggio, possiamo identificare un'attualità letteraria, un riferimento al romanzo di Victor Hugo; a partecipare all'intera sommossa c'è tutta la Francia del tempo, una Francia che viene qui rappresentata dalle due torri della cattedrale di Notre-Dame sullo sfondo, un paesaggio urbano che viene offuscato dalla nebbia dei fumi, degli incendi, della polvere che si solleva durante la sommossa, quindi oltre ad esserci una rappresentazione romantica, vi è una rappresentazione realistica perché abbiamo detto che i personaggi sono rappresentati in modo molto realistico, ad esempio la figura che si trova ai piedi della fanciulla possiede gli stessi colori del tricolore francese, questa figura che esprime la sua volontà a congiungersi con la figura della libertà, quel crescendo che abbiamo visto da un punto di vista compositivo ed emozionale della 'Zattera della Medusa' di Géricault. Quindi questa vicinanza fisica vuole essere una vicinanza morale, sentimentale. Quindi, in questa opera sono presenti elementi che si rifanno al Romanticismo, al Realismo ed al Classicismo.

Importanza di Delacroix

E' importante studiare Delacroix, non solo per la storia dell'arte romantica francese ma anche per la storia dell'arte in generale , perché Delacroix si è rivelato un ottimo colorista, usando i colori puri, cosa che non ha fatto Géricault ( la zattera era dominata da un determinato monocromo brunito), mentre qui abbiamo l'identificazione cromatica, data soprattutto dal tricolore, ed è per questo che poi verrà preso dai futuri pittori impressionisti.