Concetti Chiave
- Il dipinto "Annunciata" di Antonello da Messina riduce l'Annunciazione alla sua essenza spirituale, con un'attenzione particolare alla penetrazione psicologica e ai dettagli geometrici del ritratto.
- Antonello da Messina è noto per la sua sintesi artistica tra la monumentalità italiana e l'analiticità fiamminga, raggiunta anche grazie all'uso pionieristico della pittura a olio.
- I ritratti di Antonello, come il "Ritratto virile", sono riconosciuti per l'innovativa disposizione del soggetto di tre quarti e la profondità psicologica espressa attraverso dettagli sottili.
- Nel dipinto "Cristo alla colonna", Antonello rappresenta con grande abilità il dolore fisico di Cristo, utilizzando dettagli realistici come la corona di spine e le gocce di sangue.
- Il dipinto di San Gerolamo nello studio mostra una precisa architettura gotica e utilizza la luce per evidenziare la fuga prospettica e il paesaggio dettagliato sullo sfondo.
Indice
L'annunciazione e la sua essenza
La Vergine è avvolta nel suo mantello, nel buio impenetrabile di una stanza . Una luce esterna, rischiarando l’ambiente, mostra la superficie del tavolo e il leggio, con sopra un libro di preghiere: le pagine sembrano mosse da un soffio invisibile e, inaspettatamente, sembra accadere qualcosa.
Un angelo, che non vediamo, ma che possiamo immaginare di fronte alla Vergine, le ha rivelato quale sarà il suo destino: dare al mondo Gesù, compito che Maria accetta in silenzio, con sguardo sereno e consapevole. Il pittore sottolinea la concentrazione interiore del soggetto attraverso il gesto delle mani: una piegata a chiudere con riserbo il mantello, l’altra sollevata a mezz’aria, come benedicente, raffigurata con una visione scorciata delle dita di grande effetto. La tradizionale immagine dell’Annunciazione è così ridotta alla sua essenza spirituale. Pur essendo un quadro di soggetto religioso, esso presenta tutte le caratteristiche del ritratto, come la penetrazione psicologica del personaggio. È evidente anche lo studio attento dei volumi, nella monumentalità piramidale del velo, nel perfetto ovale del viso e nell’essenziale geometria dell’arredo.Antonello da Messina e il suo stile
L’artefice di questo capolavoro, Antonello da Messina (1430 ca - 1479), è uno dei personaggi più affascinanti e misteriosi del Rinascimento. Egli ha saputo trovare la sintesi artistica tra la solenne monumentalità della pittura italiana e l’analiticità degli artisti fiamminghi, anche attraverso l’uso della nuova tecnica a olio. Il giovane artista, nei suoi viaggi, entrò in contatto con Piero della Francesca a Roma e Urbino, ma raggiunse l’apice della carriera a Venezia, dove dipinse opere grandiose, apprezzate da Giovanni Bellini e da altri maestri. Alcuni temi sono ricorrenti nelle sue opere: Cristo alla colonna, la Vergine annunziata e una straordinaria galleria di ritratti virili, purtroppo di soggetti anonimi.
Cristo alla colonna: un'opera di pathos
La sofferenza di «Cristo alla colonna».
Il tema del Cristo alla colonna o dell’Ecce Homo (in latino, «Ecco l’uomo») è stato trattato svariate volte da Antonello da Messina.Nel dipinto Cristo alla colonna, dal forte impatto emotivo, la figura del Cristo, gemente per lo strazio della tortura a cui viene sottoposto, presenta sul capo una realistica corona di spine. Con grande abilità l’artista definisce ogni singolo capello, la barba, le lacrime perfettamente trasparenti, il cavo scuro della bocca, entro cui si intravedono la lingua e i denti, i dettagli delle gocce di sangue sul collo e il rilievo della corda che lo stringe.
Ritratti e psicologia nei dipinti
Antonello rivoluzionò il modo di dipingere i ritratti, disponendo il soggetto di tre quarti e facendolo emergere da un fondo scuro. Egli cerca di descrivere il carattere e la psicologia della persona, attraverso lo sguardo penetrante e l’espressione tra lo scaltro e il beffardo del volto, come nel caso di questo Ritratto virile : la suggestione esercitata dal suo volto e dall’impenetrabile sorriso, ha fatto nascere numerose teorie circa l’identità del personaggio. L’autore ne raffigura le palpebre pesanti e arrossate, il sopracciglio arcuato e le rughe espressive che ne serrano la bocca, facendolo apparire ambiguo e crudele.
San Gerolamo e la diffusione del cristianesimo
San Gerolamo fu autore della Vulgata, cioè la traduzione latina della Bibbia, che rese possibile la diffusione del cristianesimo in Europa. Antonello lo rappresenta come un intellettuale, nel suo studiolo, vestito da cardinale . L’architettura gotica che lo sovrasta è raffigurata con estrema precisione, mettendo in risalto la fuga prospettica degli archi e del pavimento a piastrelle. La luce proviene da due fonti: dal grande arco, dipinto in primo piano, che dà accesso all’aula, e dalle aperture sullo sfondo, da cui si scorge un luminoso paesaggio estremamente dettagliato.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato dell'opera "Annunciata" di Antonello da Messina?
- Quali sono le caratteristiche distintive dello stile di Antonello da Messina?
- Come viene rappresentato Cristo nell'opera "Cristo alla colonna"?
- Quali sono le caratteristiche dei ritratti di Antonello da Messina?
- Come viene rappresentato San Gerolamo nell'opera di Antonello da Messina?
L'opera "Annunciata" rappresenta la Vergine Maria avvolta nel suo mantello, in un momento di consapevolezza del suo destino di dare al mondo Gesù. L'artista sottolinea la concentrazione interiore di Maria attraverso il gesto delle mani, riducendo l'immagine dell'Annunciazione alla sua essenza spirituale.
Antonello da Messina è noto per la sintesi tra la monumentalità della pittura italiana e l'analiticità fiamminga, utilizzando la tecnica a olio. Nei suoi ritratti, dispone i soggetti di tre quarti su uno sfondo scuro, cercando di descrivere il carattere e la psicologia attraverso dettagli espressivi.
Nell'opera "Cristo alla colonna", Antonello da Messina rappresenta Cristo con un forte impatto emotivo, evidenziando la sofferenza attraverso dettagli realistici come la corona di spine, le lacrime trasparenti, e le gocce di sangue, mostrando la sua abilità nel definire ogni dettaglio.
I ritratti di Antonello da Messina sono noti per la disposizione del soggetto di tre quarti e l'emergere da un fondo scuro. L'artista esplora il carattere e la psicologia del soggetto attraverso sguardi penetranti e espressioni ambigue, come nel caso del "Ritratto virile".
San Gerolamo è rappresentato come un intellettuale nel suo studio, vestito da cardinale. L'opera mette in risalto l'architettura gotica con una fuga prospettica degli archi e un paesaggio dettagliato, illuminato da due fonti di luce, creando un ambiente di studio e contemplazione.