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Concetti Chiave

  • Antonello da Messina, pittore siciliano, si formò sulle arti del passato e sull'influenza dell'Arte Fiamminga e della prospettiva di Piero della Francesca.
  • Fu tra i primi in Italia a utilizzare la pittura ad olio, tecnica che consentiva chiaroscuri estesi e modifiche post-realizzazione grazie al lento tempo di asciugatura.
  • Innovò nel campo dei ritratti, dipingendo i soggetti con il viso a ¾ per dare l'impressione di interazione diretta con l'osservatore.
  • Nei suoi ritratti sostituì i fondali paesaggistici con sfondi monocromatici, spesso neri, per focalizzare l'attenzione sul volto del soggetto.
  • Era noto per la precisione nei dettagli dei volti, come la barba, rendendoli estremamente realistici e meticolosi.

Indice

  1. Antonello da Messina e la sua formazione
  2. Innovazioni nella pittura di Antonello
  3. Ritratti e tecniche distintive

Antonello da Messina e la sua formazione

Antonello da Messina è stato un pittore siciliano originario di Messina.

I suoi studi artistici si basarono sulle arti del passato, sul trattato sulla prospettiva di Piero della Francesca e sull’Arte Fiamminga, ossia l’arte dei paesi nordici (Fiandre).

Innovazioni nella pittura di Antonello

Fu uno dei primi pittori italiani ad utilizzare la Pittura ad Olio, tecnica che usò in quasi tutte le sue opere; la Pittura ad Olio aveva la particolarità di seccarsi dopo molto tempo e ciò permetteva: la realizzazione di estensioni chiaroscurali, maggior tempo per la realizzazione dei dipinti e anche le modifiche/ritocchi ai dipinti una volta ultimati.

Ritratti e tecniche distintive

Si occupò spesso della realizzazione di Ritratti; i suoi Ritratti furono innovativi, poiché egli non li realizzava più di profilo, ma con il viso a ¾, dando all’osservatore la sensazione di essere guardato; tramite gli occhi (lo sguardo) e la bocca faceva percepire la personalità di ogni soggetto ritratto.

Altra novità nei suoi Ritratti era il fatto che alle spalle delle persone raffigurate non vi erano più sfondi paesaggistici, ma sfondi monocromatici, tipicamente neri, in modo da portare lo sguardo dell’osservatore verso la faccia della persona, cosa che farà anche il Caravaggio; il viso è illuminato ed è molto meticoloso, infatti i dettagli, come la barba, sono resi in maniera più realistica possibile.

Domande e risposte