Concetti Chiave
- Correggio, pseudonimo di Antonio Allegri, è considerato un innovatore del linguaggio rinascimentale e precursore del Barocco, nonostante la sua attività sia concentrata a Parma.
- La Camera della Badessa a Parma presenta un soffitto a volta con finta architettura e scene pagane, dimostrando la cultura e il potere della badessa del convento.
- Il camino della Camera della Badessa è affrescato con l'immagine di Diana su un carro, simbolo di verginità e purezza, riflettendo le qualità della badessa.
- La Natività di Correggio, realizzata per la chiesa di San Prospero a Reggio Emilia, è un notturno del Cinquecento caratterizzato da due fonti di luce, una divina e l'altra naturale.
- La Natività mostra un forte realismo e umiltà nei personaggi, tra cui contadini e la Vergine Maria, enfatizzando un ambiente umile e scene costruite su diagonali.
Indice
Antonio Allegri e il suo soprannome
Con quest'artista che in realtà si chiama Antonio Allegri soprannominato il Correggio perché proviene dalla città di Correggio. La maggior parte delle sue opere sono a Parma, una cosa interessante del suo conto e che la sua pittura possa essere estremamente innovativa rispetto al linguaggio rinascimentale e non si capisce perché sia venuto a conoscenza delle novità rinascimentali perché non si sposto da Parma (che era rimasta al periodo prima del Rinascimento) In realtà di Correggio non sappiamo molto, ma una cosa importante e che è considerato un anticipatore del Barocco.
La stanza del convento di San Paolo
Una stanza all’interno del convento di San Paolo a Parma. La badessa è la madre superiore che sta all’apice del convento. In realtà questa camera ha una pianta quadrata ed è ricoperta da questo soffitto a volta ma tutto ciò che ritroviamo ovvero questa volta caratterizzata da una finta architettura caratterizzata da questi elementi vegetali. Mette insieme un impianto illusionistico in cui inserisce degli elementi classici legati al mondo pagano, si suppone che sia astato in due città particolari ed abbia presto spunto da queste città ( oculo della camera degli sposi a Mantova ed un altro è nella sala delle asse di Leonardo Da vinci nel palazzo ducale di Milano) sono queste due opere cui si inspira, si dice. Troviamo questa finta architettura, in cui sono intrecciati degli elementi vegetali e negli spicchi della volta si aprono degli Oculi dove compaiono dei putti che stanno giocando e sono ritratti in posizioni particolari. Compaiono questa serie di scene che comportano allegria e nulla richiama ad un significato religioso, sono semplicemente delle figure pagane che giocano. Alla base di ogni spicchio della volta abbiamo delle figure mitologiche delle divinità ( tre grazie, venere, Marte…) legate al mondo pagano nona quello cristiano. Alla base degli spicci si sono delle volte con una pittura monocroma che raffigurano delle divinità pagane. La scelta di mettere divinità pagane anziché cristiane, vuol dire che non solo la badessa era una donna di grande cultura che era a conoscenza del mondo classico, era una donna molto aristocratica e perché la badessa era una donna molto potente ed aristocratica e quindi si poteva permettere di mettere il tema che voleva nella sua camera.
Diana sul carro e la badessa
Diana sul carro che è presente sul camino, è affrescato con diana sul carro. La scelta del soggetto di diana raffigura l'intelligenza della badessa, la grande cultura di questa donna la cosa interessante e che diana compare in questa immagine come se si stesse materializzando ed è caratterizzata da colori molto teneri (che simboleggiano la verginità la purezza) tutte caratteristiche che alludono alla badessa. Poi ha una mezza luna intesta che è simbolo di purezza, castità...un altro simbolo di purezza. E come se fosse un'apparizione nella stanza.
Il notturno del 500
E’ uno dei più celebri Notturni del 500. Realizzata tra il 1522 e il 1533, la committenza dell’opera è la chiesa San Prospero a Reggio Emilia. Abbiamo un notturno dove la fonte di Luce principale è emanata dal bambino, ma abbiamo un altra fonte di luce ovvero quella dell’alba : abbiamo 2 fonte di luce , una quella divina e l’altra quella naturale. La cosa interessante di quest’opera è caratterizzata da un forte realismo soprattutto nella contadinella che da quanta luce emana il bambino si copre il volto per l’eccessiva luce. Il più questo ragazzino e come se invitasse la persona anziana ed inginocchiarsi a questa immagine del bambino. Ci sono queste forti noti di realismo, Ma soprattutto i personaggi sono dei personaggi umili , sono dei contadini dei pastori. La stessa Vergine Maria è vestita come una contadinella ed ha un volto estremamente giovane. L’ambiente è umile. Ovviamente non poteva mancare la nota divina nel senso che in altro a sinistra ci sono degli angeli che assistono alla scena. La costruzione della scena è in diagonali, costruita sulle due diagonali del dipinto.
Domande da interrogazione
- Chi era Correggio e perché è considerato innovativo?
- Qual è la particolarità della camera della Badessa nel convento di San Paolo a Parma?
- Qual è il significato del soggetto di Diana sul camino della stanza?
- Quali sono le caratteristiche principali della "Natività" di Correggio?
- Come viene rappresentata la Vergine Maria nella "Natività"?
Correggio, il cui vero nome era Antonio Allegri, era un artista di Parma noto per il suo stile pittorico innovativo che anticipava il Barocco, nonostante non avesse viaggiato per conoscere le novità rinascimentali.
La camera della Badessa è caratterizzata da un soffitto a volta con finta architettura e elementi vegetali, con oculi che mostrano putti giocosi e figure mitologiche pagane, riflettendo la cultura classica e l'aristocrazia della badessa.
Diana sul carro, affrescata sul camino, simboleggia l'intelligenza e la purezza della badessa, con colori tenui e simboli di verginità e castità, rappresentando un'apparizione nella stanza.
La "Natività" è un notturno del 500 caratterizzato da due fonti di luce, una divina e una naturale, con un forte realismo nei personaggi umili e una costruzione diagonale della scena.
Nella "Natività", la Vergine Maria è rappresentata come una contadinella con un volto giovane, riflettendo l'umiltà dell'ambiente e dei personaggi circostanti.