Concetti Chiave
- Cesare da Sesto si ispirò a Leonardo, adottandone lo stile del disegno, lo sfumato e l'impronta stilistica.
- La tavola raffigura Salomè con la testa del Battista, evidenziando la sua dedizione ai dettagli e simbolismi.
- Lo sfondo scuro esalta le figure di Salomè e dell'aguzzino, con un'attenzione particolare ai contrasti e alle emozioni.
- Il dipinto combina influenze leonardesche con gli insegnamenti di Michelangelo e Raffaello, creando uno stile unico.
- L'opera fu molto apprezzata dai collezionisti e passò per le mani di figure illustri, come l'imperatore Rodolfo II d'Asburgo.
L'influenza di Leonardo
Cesare da Sesto si formò sulla scia di Leonardo, da cui eredità la dedizione al disegno, lo sfumato e l'impronta stilistica.
La tavola di Salomè con la testa del Battista ci permette di comprendere tutte le componenti del suo stile. Su uno sfondo scuro uniforme si stagliano la figura della giovane danzatrice Salomè e quella dell'aguzzino che ha appena tagliato la testa a Giovanni Battista. La ballerina mostra soddisfatta la testa, grondante sangue in una coppa di onice posta su un tavolo di marmo che per sostegni delle arpie, simbolo di crudeltà e doppiezza; lo sguardo della donna, che, partendo da stilemi leonardeschi, ne accentua i caratteri di ambiguità, ammicca verso lo spettatore. La stesura tornita, i colori brillanti, la pienezza delle carni eburnee di Salomè e l'anatomia tormentata di quelle dell'uomo dal volto corrucciato rimandano però all'insegnamento di Michelangelo e Raffaello.
Stile e successo dell'opera
Il risultato è uno stile raffinato e profano, prezioso e intrigante,senza paragoni nella contemporanea pittura milanese, perfetto per catturarne l'attenzione dei grandi collezionisti: l'opera,infatti, che ebbe grande successo e fu copiata da molti, passò nelle mani di molti, tra cui a quelle dell'imperatore Rodolfo II d'Asburgo.
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