tonys89
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Concetti Chiave

  • Canova, nato in una famiglia di scalpellini, si forma tra Venezia, Roma, Parigi e Londra, diventando un artista di prestigio internazionale, noto per il recupero delle opere trafugate da Napoleone.
  • Il metodo di lavoro di Canova inizia con schizzi e modelli in creta, seguiti da calchi in gesso, prima di rifinire personalmente le sculture in marmo, spesso utilizzando cera rosata per un effetto più realistico.
  • Le sue sculture, realizzate esclusivamente in marmo bianco, incarnano una bellezza ideale, classica e universale, caratterizzate da perfezione anatomica e composizioni equilibrate senza dinamismo o espressività eccessiva.
  • Canova sceglie soggetti mitologici, funerari e ritratti, seguendo i principi di nobile semplicità e quieta grandezza di Winckelmann, come dimostrato nelle opere "Teseo sul Minotauro" e "Amore e Psiche".
  • Opere come il "Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria" e "Paolina Borghese come Venere vincitrice" mostrano l'uso di allegorie e attenzione al dettaglio, con particolari in metallo e cera per arricchire l'estetica delle sue sculture.

Indice

  1. L'inizio della carriera artistica
  2. Metodo di lavoro di Canova
  3. Opere mitiche e allegoriche
  4. Monumenti funebri e allegorie
  5. Rappresentazione del bello ideale

L'inizio della carriera artistica

L’arte è lo scopo della sua vita. Nasce a Possano (Treviso) da una famiglia di scalpellini, poi lavora nella bottega del nonno. Nella cena di altolocati veneti scolpisce un leone nel burro (manifesta già grandi doti).
Si forma a Venezia poi a Roma (nell’accademia di Francia), a Parigi e a Londra dove vede i marmi del Pordenone che per lui sono originali. Assume incarichi nelle corti di tutta € (dal papa, in Russia, a Napoli) diventando ispettore generale delle Belle Arti. Studia le opere dell’antico a Roma e ci sta per molto tempo tranne quando viene fondata la Repubblica Romana (no interesse per politica). E’considerato l’ultimo artista italiano di grande rilevanza internazionale. Va in Francia a recuperare le opere trafugate da Napoleone. È anche pittore ma di minore importanza.

Fa molti schizzi e ritrae antichità che vede a Roma, disegna nudi dal vero, si esercita a memoria a disegnare uomini in varie posizioni e diverse espressioni. Canova crea catalogo che usa quando deve scolpire

Metodo

Metodo di lavoro di Canova

Dallo schizzo grafico egli fa dei modelli in creta da cui gli allievi ne fanno dei calchi in gesso, che usano come modello per abbozzare il marmo (di questo si occupano gli aiutanti), che Canova poi rifinisce, a volte usa cera rosata per dare l’idea dell’incarnato.

Sculture
Per lui devono essere classiche e raffigurare una bellezza ideale, universale ed eterna (perfetta anatomia dei corpi, psicologie quasi assenti o silenziose (no volti espressivi), per questo quelle diCanova sono tutte composizioni equilibrate(no dinamismo). Ci deve essere bello ideale e bello di natura. Usa solo marmo bianco che modellato diventa translucido e armonioso, crea effetto di morbidezza.

Mitici (da modelli classici), funerari e ritratti

Opera poco classica ancora in stile rococò e tardo barocco→ lo stile verrà poi maturato a Roma secondo i principi di Winckelmann: nobile semplicità e quieta grandezza

A Roma ambasciatore veneto gli commissiona opera a soggetto libero. X scolpirla segue molto Winckelmann. Se fosse stata nel barocco sarebbe stata scolpita nel mentre della lotta, qui invece è nel momento subito dopo. Traspare calma non ferocia del combattimento. Allegoria della vittoria della ragione sulla bestialità e lume sulle tenebre.

Modello: Bernini (papa Urbano VIII), composizione piramidale (dal basso: figure statuarie, sarcofago, effige defunto), ma diversa perché c'è più compostezza (no enfasi, no decorazione). Clemente XIII inginocchiato per carattere mite e devoto del papa, accanto a lui ci sono due figure femminile che rappresentano la ragione e due leoni.

Ne esistono due statue (una al Louvre- nudità , l’altra all’Ermitage a San Pietro Burgo, con foglia che copre nudità).

Opere mitiche e allegoriche

Storia di Apuleio: Amore, figlio di Venere incontra Psiche fanciulla con maledizioni. I due si innamorano ma non si devono mai vedere per non essere soggetti alle maledizioni, perciò si vedono la notte, di nascosto. Le sorellastre di Psiche la convincono a guardarlo, con una lampada a olio illumina il viso di lui, ma una goccia cade, lo sveglia e lui scappa via. Venere è gelosa di Psiche e la sottopone a delle prove: deve andare nell’Aldilà e farsi consegnare un vasetto della bellezza da Persefone, ma in realtà questo contiene il sonno eterno, Psiche lo apre e muore. Amore la sveglia con un dardo. Giove si impietosisce e concede a Psiche l’immortalità. E’ rappresentato il momento subito dopo il risveglio di lei: un abbraccio sospeso e intrecciato per l’intersezione della circonferenza data dalle braccia di lei e quelle di lui, momento prima del bacio (fulcro composizione)

Corpo di lei è in torsione e rispetto a quello di lui mostra un maggiore avvitamento, lui si inchina. L' Allegoria della statua è quella dell’amore che suscita desiderio non consumato. IL marmo ha un effetto translucido, ritratto del bello ideale (Winckelmann) e dei natura (ventre e fossetta creata dalla mano di lui sul seno di lei), visione a 360° (si nota il vasetto aperto da lei sul retro)

Monumenti funebri e allegorie

L’ambasciatore commissiona un monumento funebre di Tiziano da esporre nella chiesa dei Frari ma non viene realizzato per la morte del committente, gli studi fatti vengono usati per quest’opera.

Maria Cristina è figlia di Maria Teresa.

Committente: suo marito che segnala all’artista quali allegorie devono apparire per rappresentare le virtù della moglie. Canova in realtà non voleva una rappresentazione tutta allegorica ma piuttosto voleva cercare di dare un senso di azione: idea del corteo che sfila per portare ceneri al sepolcro. Corteo legato da una ghirlanda è memoria consolatrice (corrispondenza di amorosi sensi).

La composizione è una e vera piramide (ispirazione da quella di Caio Cestio a Roma) che rappresenta il monumento sepolcrale per eccellenza. In alto volto del defunto nel medaglione classico, incorniciato da serpente che si morde la coda (simbolo del continuo ritorno-eternità). Altre allegorie: fama, regge il medaglione, gloria regge palma, virtù porta urna, porta passaggio da vita terrena all’aldilà (deriva da tombe etrusche). Le tre figure rappresentano: 1. fanciulla

2. beneficenza

3. pietà che regge vecchio cieco

Esse rappresentano le tre età della vita che possono essere colte dalla morte. Il pensiero è quello che anima i sepolcri di Foscolo. Monumento funebre di un grande personaggio è testimonianza di virtù e di affetti.

Coppiera degli dei. Modelli classici nel soggetto e nella rappresentazione. Particolari in metallo danno bicromia

Rappresentazione del bello ideale

Sorella di Napoleone. Per rappresentare il bello ideale è rappresentata nelle vesti di una dea a seno nudo che ha nelle mani il pomo della vittoria consegnatogli da Paride perché ritenuta la più bella. Canova usa cera rosata per dare idea della carne

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il ruolo di Canova nelle corti europee?
  2. Canova ha assunto incarichi nelle corti di tutta Europa, diventando ispettore generale delle Belle Arti, lavorando per il papa, in Russia e a Napoli.

  3. Come Canova sviluppava le sue sculture?
  4. Canova partiva da schizzi grafici per creare modelli in creta, da cui gli allievi facevano calchi in gesso. Questi venivano usati per abbozzare il marmo, che Canova poi rifiniva, a volte usando cera rosata per l'incarnato.

  5. Quali sono le caratteristiche principali delle sculture di Canova?
  6. Le sculture di Canova sono classiche, raffigurano una bellezza ideale, universale ed eterna, con perfetta anatomia e psicologie quasi assenti. Usa solo marmo bianco per creare un effetto di morbidezza e traslucidità.

  7. Qual è l'allegoria rappresentata nella scultura "Amore e Psiche"?
  8. L'allegoria della statua "Amore e Psiche" è quella dell'amore che suscita desiderio non consumato, rappresentato nel momento subito dopo il risveglio di Psiche, con un abbraccio sospeso e intrecciato.

  9. Quali allegorie sono presenti nel Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria?
  10. Il monumento include allegorie come la fama, la gloria, la virtù, e rappresenta le tre età della vita: fanciulla, beneficenza e pietà che regge un vecchio cieco, simbolizzando il passaggio dalla vita terrena all'aldilà.

Domande e risposte