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Concetti Chiave

  • Antonio Canova, il più grande artista neoclassico italiano, ha perfezionato la sua arte a Roma, traendo ispirazione dalle opere di Michelangelo e Bernini e studiando la scultura greca a Londra.
  • Canova non imita i greci, ma si ispira a loro per creare opere neoclassiche che rappresentano il "momento pregnante" piuttosto che l'attimo fugace.
  • Teseo sul Minotauro di Canova rappresenta il momento successivo alla lotta, con una doppia interpretazione simbolica di ragione contro irrazionalità e bellezza contro bruttezza.
  • Amore e Psiche è un'opera che cattura l'attimo prima del bacio, con una composizione elegante che smaterializza il marmo e crea un contrasto tra forma e levigatezza.
  • Paolina Borghese è rappresentata come Venere vincitrice, seminuda su un sofà, simbolo di bellezza e amore, esposta alla Galleria Borghese a Roma.

Indice

  1. L'influenza di Roma su Canova
  2. La poetica e tecnica di Canova
  3. Teseo e il Minotauro: simbolismo
  4. Amore e Psiche: l'attimo prima del bacio
  5. Paolina Borghese come Venere

L'influenza di Roma su Canova

Antonio Canova
è il più grande artista neoclassico italiano, nasce a Possagno, nei pressi di Treviso, poi si trasferisce a Roma nel 1779 per volontà di Papa Pio VI Braschi. Infatti l'abilità artistica di Canova si forma e si perfeziona a Roma, dove lui sta a contatto con le opere di Michelangelo e Bernini, quindi si confronta con degli artisti del Rinascimento e del Barocco, ma non bisogna dimenticare che fece un viaggio a Londra, dove ebbe modo di osservare da vicino la scultura di Fidia al British Museum, le famose metope onniscienti di Fidia, nonché i rilievi dei frontoni del partenone stesso. Quindi, c'è una particolare sensibilità estetica di Canova che è messa in evidenza dal confronto che lui fa con queste opere. Dunque, Canova è il parallelo di Winchkelmann, ovvero insisteva sulla creazione dell'opera neoclassica che non deve esprimere nessun sentimento; quindi l'artista neoclassico non deve imitare l'artista greco, ma deve trarre ispirazione dalle opere di arte greca. Canova non imita l'atteggiamento dei greci ma si lascia ispirare dalle loro opere, quindi la sua ricerca estetica mira alla rappresentazione del momento pregnante, non più all'attimo fugggente ( nelle opere di Michelangelo vi è un momento "bipolare", dove la sede della ragione è la testa, mentre la sede della forza è la mano ).

La poetica e tecnica di Canova

Un'altro punto essenziale che fa parte della poetica di Canova è l'

esecuzione termica
divisa in tre momenti: 1. il bozzetto, ovvero il disegno, cioè la concretizzazione grafica dell'idea,un'idea che poi diventa materia, ovvero l'ipotonia in creta; 2. affida ai suoi allievi il compito di trasportarlo in gesso ,realizzare in gesso quello che è stato creato con il disegno e dopo essi puntinano di chiodi d'acciaio, per poi prenderne le misure; 3. Canova lo rifinisce alla completa delicatezza, passando uno strato di cera rosata di modo che il marmo potesse prendere le sembianze dell'incarnato.

Teseo e il Minotauro: simbolismo

Siamo nel 1780, l'opera verrà completata nel 1783 e si tratta della prima opera scultorea romana di Canova ( vi era una differenza tra Canova e Winchkelmann ovvero che, quando muore Winchkelmann, Canova aveva 10/12 anni, quindi non c'è mai stato diretto contatto tra i due, ma la teoria di Winchkelmanmn viene trasmessa attraverso un'amico di Canova, Quatremère de Quincy ). In questo gruppo Canova rappresenta Teseo, il personaggio ateniese della mitologia greca che ha ucciso il Minotauro; qui non viene rappresentata la scena della lotta, ma il momento successivo, quindi il momento pregnante, dove il Minotauro sta sotto i piedi di Teseo. Questo personaggio mitologico lo vediamo seduto, abbandonato proprio sopra al Minotauro, intento a guardare il suo trofeo. Qui però bisogna vedere una doppia interpretazione simbolica: viene rappresentata la

ragione
sull'
irrazionalità bestiale
, oppure il
bello
contro il
brutto
, il
buono
contro il
cattivo
. Lo scopo di Canova in questa opera era quella di raggiungere la bellezza ideale a cui i greci erano prevenut; il gruppo di Teseo sul Minotauro è in marmo, unico materiale che Canova riteneva adatto alla scultura, in quanto poteva rendere al meglio la morbidezza e l'elasticità della carne.

Amore e Psiche: l'attimo prima del bacio

In questa opera ricorre sempre il tema della mitologia classica, dove l'artista realizza due tecniche dello stesso soggetto, Amore e Psiche si trova al Museo del Louvre e l'altro all'Ermitage di San Pietroburgo. Viene rappresentato un'episodio mitologico, dove i protagonisti Amore e Psiche ( la storia narra che Amore s'innamora di Psiche, ella ricambia ma lui le dice che non lo deve guardare il viso perché il giorno in cui lei gli guarderà il volto, lui scomparirà; Psiche, mentre Amore dorme, si avvicina a lui con una lucerna ad olio e mentre si sta avvicinando, una goccia d'olio caldo cade sulla spalla di Amore, lui si sveglia e scappa ). Qui è rappresentato l'attimo che precede il bacio, un contatto che sta per avvenire; c'è una composizione molto elegante, originale, che deriva dall'intersezione di due parabole ascendenti che s'incrociano e là dove avviene ciò, si creano due cerchi formati dalle braccia dei due amanti, che incorniciano i loro volti. Secondo questa soluzione estetica, Canova non fa altro che sublimare la materia, elevarla, smaterializza il marmo, dove è presente anche un contrasto con la levigatezza del carnato, attraverso la forma, perché la composizione delle due parabole parte dal piede destro di Psiche fino all'ala sinistra di Amore e dal piede destro di Amore fino alla sua ala sinistra.

Paolina Borghese come Venere

Questa opera si trova a Galleria Borghese a Roma e Paolina Borghese era la moglie di Camillo II Borghese, sorella di Napoleone Bonaparte e qui viene rappresentata seminuda. Canova la rappresenta sotto mentite spoglie di Venere vincitrice del pomodoro, quello donatogli da Paride; quindi Paolina viene rappresentata adagiata sul suo sofà, regge la testa con il suo braccio destro ed è intenta a guardare il suo pomodoro ( una mela cotogna ), frutto dell'amore e della bellezza, ovvero il suo trofeo.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Antonio Canova e quale fu il suo contributo all'arte neoclassica?
  2. Antonio Canova è stato il più grande artista neoclassico italiano, noto per la sua abilità artistica sviluppata a Roma. Ha tratto ispirazione dalle opere greche, senza imitarle, e ha perfezionato una tecnica di scultura in tre fasi, culminando in opere di marmo che rappresentano momenti pregnanti.

  3. Qual è il significato simbolico dell'opera "Teseo sul Minotauro"?
  4. "Teseo sul Minotauro" rappresenta il momento successivo alla lotta, con Teseo seduto sopra il Minotauro sconfitto. Simbolicamente, l'opera rappresenta la ragione che trionfa sull'irrazionalità bestiale e la bellezza che vince sul brutto.

  5. Come Canova ha rappresentato il mito di Amore e Psiche?
  6. Canova ha rappresentato il mito di Amore e Psiche in due opere, una al Louvre e l'altra all'Ermitage. L'opera cattura l'attimo prima del bacio tra i due amanti, con una composizione elegante che sublima la materia e smaterializza il marmo.

  7. Qual è la particolarità dell'opera "Paolina Borghese"?
  8. "Paolina Borghese" rappresenta Paolina, sorella di Napoleone, sotto le spoglie di Venere vincitrice. L'opera, situata alla Galleria Borghese, mostra Paolina seminuda, adagiata su un sofà, mentre guarda il suo trofeo, simbolo di amore e bellezza.

  9. Quali influenze artistiche hanno contribuito alla formazione di Canova?
  10. Canova è stato influenzato dalle opere di Michelangelo e Bernini a Roma, e dalle sculture di Fidia viste al British Museum di Londra. Queste esperienze hanno contribuito alla sua sensibilità estetica e alla sua ricerca della bellezza ideale.

Domande e risposte