Concetti Chiave
- La Pietà Bandini è una scultura di Michelangelo Buonarroti situata nel Museo Dell'Opera del Duomo a Firenze, databile agli anni '50 del '500.
- Questa è la seconda delle tre Pietà di Michelangelo, rappresentando un periodo di vecchiaia e stanchezza dell'artista.
- Oltre a Cristo e la Vergine, l'opera include Maddalena e Nicodemo, quest'ultimo un autoritratto di Michelangelo.
- La composizione zigzagante del corpo di Cristo ricorda il Discobolo, conferendo meno serenità rispetto alla Pietà Vaticana.
- Il non finito michelangiolesco nei volti di Cristo e Maddalena aggiunge pathos, contrastando con i corpi lisci e scolpiti.
La Pietà Bandini è un'opera scultorea del grande Michelangelo Buonarroti, artista della triade del Rinascimento maturo insieme a Leonardo e Raffaello. Tale opera si trova nel Museo Dell'Opera del Duomo a Firenze ed è databile intorno agli anni '50 del '500. Il suo nome deriva dall'acquirente (collezionista nonché egli stesso artista) Bandini. Essa è la seconda delle tre pietà scolpite da Michelangelo (la prima è la Pietà Vaticana e l'ultima la Pietà Rondanini) e ognuna scandisce un periodo particolare della vita dell'artista: durante la realizzazione della Pietà Bandini, infatti, Michelangelo era già vecchio e interiormente stanco e ciò si riversa all'interno dell'opera stessa.
Caratteristiche e personaggi
Essendo la pietà un'iconografia nata dalla riduzione del compianto sul Cristo morto, la Pietà Bandini risulta un po' atipica a differenza delle altre del Michelangelo: tale pietà, infatti, non sfoggia solo il Cristo e la Vergine ma ha come personaggi, oltre ai due, anche la Maddalena e Nicodemo.
Il personaggio di Nicodemo (colui che ha trasportato il corpo del Cristo) è un autoritratto dell'artista e, insieme ai personaggi della Vergine e della Maddalena, sono sottolineature del peso del corpo del Cristo.
Dettagli artistici e tecnici
Il corpo del Cristo corre lungo una linea spigolosa che sembra citare il classico Discobolo: tale linea a zig zag dà meno serenità all'opera di quanta ne risultava nella pietà precedente di Michelangelo.
Nel volto del Cristo e della Maddalena vediamo il sapiente uso che l'artista fa del non finito che da lui prende il nome: il non finito michelangiolesco che dona pathos all'opera e va in contrapposizione con i corpi lisci e ben scolpiti.