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Concetti Chiave

  • La Pietà giovanile di Michelangelo fu commissionata nel 1499 dal cardinale Jean de Bilheres per la sua tomba nella chiesa di Santa Petronilla a Roma.
  • L'opera rappresenta un parallelismo tra la morte di Cristo e il tema della tomba, sebbene ora si trovi nella Basilica di San Pietro per volere del committente.
  • Michelangelo scelse di isolare solo la Madonna e Cristo, ispirandosi alla tradizione tedesca delle vesperbilder, concentrando l'attenzione sul dramma della madre.
  • L'anacronismo visibile nella scultura evidenzia la sacralità del gesto, con la Madonna che presenta il figlio come un dono prezioso.
  • La bellezza fisica dei personaggi riflette la loro bellezza interiore, con un'armonia e proporzione nonostante le limitazioni del marmo utilizzato.

Indice

  1. Michelangelo a Roma
  2. Il successo della pietà
  3. Innovazioni artistiche
  4. Anacronismo e bellezza
  5. Virtuosismo artistico

Michelangelo a Roma

Michelangelo, una volta diventato indipendente, si recò a Roma fra il 1497 e il 1498. A Roma, nel 1499, gli fu commissionata la pietà giovanile, così chiamata perchè ne realizzò altre come la Pietà rondadini, l'ultima opera realizzata prima di morire. L'opera fu commissionata da Jean de Bilheres, un cardinale francese che abitava a Roma. Il cardinale stava facendo realizzare la sua tomba nella chiesa di Santa Petronilla a Roma e aveva previsto che la Pietà di Michelangelo avrebbe dovuto sovrastare la sua tomba. L'artista decide così di creare un parallelismo fra la tomba e la morte di Cristo. Sebbene sia stata commissionata a questo scopo adesso si trova a San Pietro perchè l'opera fu terminata mentre il committente era ancora in vita che decise così di consentirne l'esposizione nella chiesa di San Pietro fino alla morte.

Il successo della pietà

Riscosse moltissimo successo tanto che si decise di lasciarla a San Pietro. Il popolo non conosceva l'autore, perchè Michelangelo, ancora giovane, non era ancora affermato e conosciuto. Michelangelo decise di mescolarsi fra i visitatori per ascoltare i commenti sulla sua opera e capì che l'opera era molto apprezzata ma che la gente desiderava conoscere chi l'avesse realizzata: decise così di aggiungere una firma sulla fascia di Maria.

Innovazioni artistiche

Fino a questo momento nelle Pietà erano rappresentati anche San Giovanni, la Maddalena e altri personaggi. Quindi, anche nella scultura, le Pietà venivano concepite come gruppi statuari. Isolare la Madonna e Cristo, concentrando l'attenzione sul dramma della madre che tiene in mano il figlio morto era una tradizione tedesca chiamata vesper bil der, opere del vespro. L'autore non vuole eccedere, decide quindi di rappresentare un equilibrio psicologico e compositivo garantito dall'impianto piramidale ideato e molto utilizzato da Leonardo per esempio nella Vergine delle rocce e nella Madonna con Sant'Anna e il bambino.

Anacronismo e bellezza

I due personaggi, nonostante siano madre e figlio, sembrano avere la stessa età; vi è quindi un anacronismo: il che permette di togliere il contesto storico per concentrare l'attenzione sul valore religioso della tematica. Non serve l'età per mostrare che la Madonna è consapevole del sacrificio del figlio. È la consapevolezza che la rende malinconica e non disperata: ci sta donando il figlio che viene trattato come un oggetto prezioso, la madre infatti non lo tocca direttamente ma per mezzo di una parte del mantello. Questo conferisce l'idea della sacralità al soggetto. L'altra mano invece dona agli uomini il figlio. Quindi, in altri termini, l'anacronismo serve per focalizzare l'attenzione sulla bellezza del gesto, garantita anche dall'equilibrio creato e dalla bellezza fisica della Madonna, ma anche di Gesù che, pur essendo un cadavere, è estremamente composto: ha appoggi ben precisi e saldi, come la mano e il piede, ha un braccio trattenuto, la testa indietro per far capire che è morto ma comunque visibile e le gambe parallele, leggermente ruotate in modo da renderle visibili. La bellezza fisica dei due personaggi crea quindi un parallelismo con la bellezza interiore dei due.

Virtuosismo artistico

Sebbene non vi sia simmetria, l'opera è proporzionale e armonica, nonostante il blocco di marmo di Carrara fosse meno profondo di un metro; sta anche in questo il virtuosismo dell'artista. Un virtuosismo di questo genere lo si può individuare anche nel David.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato della Pietà giovanile di Michelangelo?
  2. La Pietà giovanile di Michelangelo rappresenta un parallelismo tra la tomba e la morte di Cristo, concentrandosi sul dramma della Madonna che tiene in mano il figlio morto, un tema che richiama la tradizione tedesca delle vesper bil der.

  3. Perché Michelangelo decise di firmare la sua opera?
  4. Michelangelo decise di firmare la sua opera sulla fascia di Maria dopo aver ascoltato i commenti dei visitatori che apprezzavano l'opera ma non conoscevano l'autore, poiché era ancora giovane e non affermato.

  5. Quali sono le caratteristiche compositive della Pietà di Michelangelo?
  6. La Pietà di Michelangelo è caratterizzata da un equilibrio psicologico e compositivo, garantito dall'impianto piramidale, e da un anacronismo che permette di focalizzare l'attenzione sul valore religioso e sulla bellezza del gesto.

  7. Come viene rappresentata la bellezza fisica e interiore nella Pietà?
  8. La bellezza fisica dei personaggi, la Madonna e Gesù, crea un parallelismo con la loro bellezza interiore, con Gesù rappresentato in modo composto e la Madonna che dona il figlio agli uomini, conferendo sacralità al soggetto.

  9. Qual è il virtuosismo artistico di Michelangelo nella Pietà?
  10. Il virtuosismo di Michelangelo nella Pietà si manifesta nella proporzionalità e armonia dell'opera, nonostante il blocco di marmo di Carrara fosse meno profondo di un metro, simile al virtuosismo visibile anche nel David.

Domande e risposte